La cultura e l’arte passano anche per i computer, grazie alle tecniche di elaborazione moderne e all’Intelligenza Artificiale. Una dimostrazione lampante è il lavoro della divisione di Google Arts & Culture, che di recente ha collaborato con il CERN di Ginevra, la NASA oltre 100 musei di tutto il mondo per creare una raccolta di video e di immagini dedicate alle scoperte dell’uomo e alla Scienza. Il nuovo progetto si chiama Once Upon a Try (in italiano “c’era una volta una prova”), e potete accedervi sia dal browser del PC sia tramite l’app Google Arts & Culture disponibile per sistemi operativi Android e iOS.

Consigliamo di dargli un’occhiata perché nelle varie sezioni ci sono contenuti molto interessanti sotto l’aspetto scientifico, oltre che immagini molto belle da vedere. Per esempio, il NASA Virtual Universe è un viaggio nel tempo nella storia dell’astronautica, realizzato dalla NASA. L’agenzia spaziale statunitense ha utilizzato l’apprendimento automatico dell’Intelligenza Artificiale per analizzare e catalogare centinaia di migliaia di foto. Per soddisfare qualsiasi curiosità basta usare parole chiave per la ricerca quali “Cape Canaveral”, “tuta spaziale”, “orbita”, oppure argomenti meno ovvi come “oscurità” per scoprire un autentico universo di informazioni.

Google Arts & Culture però non include solo la Scienza, anzi. Ci sono documentari video molto belli di carattere storico, che potrebbero essere usati per esempio dagli insegnanti in classe per coinvolgere gli studenti e far comprendere meglio gli argomenti trattati. Un esempio è quello Cai Guo-Qiang e da Vinci: pittura con polvere da sparo che tratta la storia della polvere da sparo in Cina, e come ha ispirato l’artista Cai Guo-Qiang a scegliere proprio questo elemento come mezzo artistico.

 

L’organizzazione dei contenuti è intelligente e pratica: si possono sfogliare per categorie (movimenti artistici, eventi storici, personaggi, luoghi), le opere d’arte sono raccolte sotto alla voce “Art Camera” e a loro volta ripartite per opere murali, fotografie, mosaici, disegni. Le immagini sono di altissima qualità, e ciascuna è accompagnata da descrizioni dettagliate.

I più emozionanti sono probabilmente i video a 360 gradi. Muovendosi con il mouse o con il touchscreen si possono visitare edifici e luoghi, con effetti speciali coinvolgenti e una voce guida che spiega ogni dettaglio. È in lingua inglese. La sezione Street View invece applica le capacità nel navigatore satellitare agli ambienti. Si possono visitare Versailles, le piramidi, il Colosseo e altro. Allo stesso modo si può virtualmente mettere piede in musei di grande prestigio come il British Museum di Londra, il MoMA di New York, gli Uffizi di Firenze e molto altro. Da non dimenticare poi i contenuti naturalistici, con tour di grandi parchi naturali come lo Yosemite negli USA, il Machu Picchu in Perù e altro, fatti con la stessa tecnica di Google Street View.

Le mostre interattive sono centinaia, ci si possono perdere giornate intere ad esplorare e imparare. Ben venga l’informatica moderna, quando valorizza la cultura, la Scienza e l’ambiente.

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