- 17:43 - ReBuild 2024, D’Antimo (ArcelorMittal Steligence): "Industria acciaio sta lavorando su processo decarbonizzazione"
Riva del Garda, 15 mag. - (Adnkronos) - "L'industria dell'acciaio sta facendo la sua parte nel processo di decarbonizzazione perché siamo tra le aziende Hard to abate (Hta) - in termini di emissioni - ma in particolare, siamo fortunati perché l'acciaio è un materiale intrinsecamente circolare e quindi per sua natura infinitamente riciclabile". Lo sostiene Marina D’Antimo, Advanced Building solutions & Sustainability Lead per ArcelorMittal Steligence, intervenuta in occasione della seconda giornata di lavori della decima edizione di ReBuild - Meeting the next built environment, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, in svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024, parlando di circolarità dei materiali e di come si pone l'industria dell'acciaio verso la sostenibilità, la decarbonizzazione e la circolarità.
- 17:30 - Pediatra Santoro: "Su neurofibromatosi fare più informazione"
Roma, 15 mag. (Adnkronos Salute) - “La neurofibromatosi di tipo 1 ha diverse manifestazioni in età pediatrica, circa il 50% dei bambini sperimenta un problema del neurosviluppo che può andare dal disturbo del linguaggio a quello dell'apprendimento, al deficit dell'attenzione, a disturbi motori, un quadro quindi molto variabile con gradi di severità diversi". Lo ha detto all’Adnkronos Salute Claudia Santoro, pediatra presso il centro di riferimento delle neurofibromatosi Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Napoli in occasione della presentazione – oggi a Roma – della campagna di sensibilizzazione “Siamo infinite sfumature. Oltre i segni della neurofibromatosi”. Secondo l'esperta "è necessario fare più informazione e far conoscere una malattia complessa" come la Nf1.
"La malattia presenta complicanze e manifestazioni ortopediche, dalle più levi alle più severe - aggiunge Santoro - con necessità di corsetti e di interventi chirurgici ed è sicuramente 'visibile' perché le macchie color caffe-latte e le lentiggini le hanno tutti i nostri bambini. Esistono poi complicanze tumorali che possono impattare ulteriormente sulla qualità di vita dei nostri bambini e degli adolescenti, in particolare i neurofibromi plessiformi, formazioni che possono causare dolore o deformare i lineamenti, impattare sulla capacità motoria impedendo loro di giocare e muoversi liberamente". Agire con le "opzioni terapeutiche a disposizione non basta - sottolinea Santoro - Curare i pazienti e migliorare la loro qualità di vita significa anche promuovere e supportare progetti di valore che guardano alla loro crescita e al loro futuro. Necessario quindi puntare su una maggiore informazione”.
La Nf1 è una patologia rara, “a predisposizione oncologica e con un importante risvolto neuropsichiatrico – conclude l'esperta - da cui si capisce l'alto bisogno di educare e informare la popolazione generale e la comunità, non solo scientifica, circa la patologia e le sue manifestazioni, e per non far sentire ‘diversi’ i bambini. Migliorare la qualità di vita dei nostri bambini e delle loro famiglie, vuol dire crescere degli adulti che saranno più sani, a prescindere dallo stato di malattia che li caratterizza”.
- 17:28 - Maltempo: prefettura Milano attiva centro coordinamento interventi
Milano, 15 mag. (Adnkronos) - In relazione alle intense precipitazioni che stanno interessando la Città metropolitana di Milano, l’ufficio di Protezione civile della prefettura sta monitorando le criticità collegate al maltempo sin dalle prime ore della mattinata, con il comando provinciale dei vigili del fuoco già insediato nel Centro operativo comunale (Coc) di Milano per gestire gli allagamenti diffusi in alcune zone del capoluogo.
Alle ore 16 è stato attivato il Centro coordinamento soccorsi della prefettura di Milano per diffuse segnalazioni di allagamenti in città metropolitana prevalentemente di strade e cantine e per coordinare gli interventi in ambito sovracomunale che possono creare disagi alla viabilità con individuazione di percorsi alternativi.
Viene prestata la massima attenzione alla rete autostradale A4, in direzione Torino, con chiusura dei caselli in ingresso tra Trezzo sull’Adda e Ospitaletto e deviazione del traffico sulla Brebemi. Nella città di Milano sono oggetto di particolare attenzione il quartiere Ponte Lambro a ridosso del fiume e la zona Niguarda per i possibili allagamenti legati al fiume Seveso.
- 17:12 - ReBuild 2024, Costa (Autostrada Brennero): "Digitalizzazione e transizione ecologica cambieranno mobilità"
Riva del Garda, 15 mag. - (Adnkronos) - "Nel corso del mio intervento ho parlato di come è destinata a cambiare la mobilità, in quanto la digitalizzazione della mobilità e la transizione ecologica in questo ambito sono destinate a cambiare molte cose, ma soprattutto cambiare la vita di tutti noi". Lo ha riferito Carlo Costa, direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, in occasione della seconda giornata di lavori della decima edizione di ReBuild - Meeting the next built environment, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, in svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024, partecipando al panel ‘Le sfide della transizione a partire dalle città e dai territori’.
“Il futuro sarà certamente caratterizzato da un utilizzo diverso delle strade, un utilizzo intelligente e cooperativo, dove i mezzi diventano protagonisti più degli individui, perché ad oggi è l'individuo il protagonista - spiega Costa - ma in futuro non sarà così e avremo mezzi che dialogano fra loro e con l'infrastruttura, in un processo virtuoso in cui la mobilità non sarà più percepita come un elemento di disturbo rispetto all'ambiente”.
“Ne consegue che sia una grande opportunità per trasformare la mobilità e non avere più una suddivisione fra mobilità individuale e mobilità collettiva, a cui siamo abituati, ma ci sarà la mobilità cooperativa in cui i mezzi diventeranno protagonisti”, conclude.
- 17:11 - ReBuild 2024, Costa (Autostrada Brennero): "Digitalizzazione e transizione ecologica cambieranno mobilità"
Riva del Garda, 15 mag. - (Adnkronos) - "Nel corso del mio intervento ho parlato di come è destinata a cambiare la mobilità, in quanto la digitalizzazione della mobilità e la transizione ecologica in questo ambito sono destinate a cambiare molte cose, ma soprattutto cambiare la vita di tutti noi". Lo ha riferito Carlo Costa, direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, in occasione della seconda giornata di lavori della decima edizione di ReBuild - Meeting the next built environment, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, in svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024, partecipando al panel ‘Le sfide della transizione a partire dalle città e dai territori’.
“Il futuro sarà certamente caratterizzato da un utilizzo diverso delle strade, un utilizzo intelligente e cooperativo, dove i mezzi diventano protagonisti più degli individui, perché ad oggi è l'individuo il protagonista - spiega Costa - ma in futuro non sarà così e avremo mezzi che dialogano fra loro e con l'infrastruttura, in un processo virtuoso in cui la mobilità non sarà più percepita come un elemento di disturbo rispetto all'ambiente”.
“Ne consegue che sia una grande opportunità per trasformare la mobilità e non avere più una suddivisione fra mobilità individuale e mobilità collettiva, a cui siamo abituati, ma ci sarà la mobilità cooperativa in cui i mezzi diventeranno protagonisti”, conclude.
- 16:57 - Slovacchia: Fontana, 'attoniti per attentato a Fico, grande apprensione'
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - "Siamo rimasti attoniti alla notizia del vile attentato al premier Robert Fico. Ci stringiamo a lui, alla sua famiglia in questo momento di grande apprensione. Esprimo piena vicinanza all'intera comunità slovacca". Così il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
- 16:40 - Neuroncologo Pace: "Vorasidenib raddoppia sopravvivenza in gliomi grado 2"
Roma, 15 mag. (Adnkronos Salute) - "In circa l'80% dei gliomi di grado 2 sono presenti mutazioni del gene Idh1 contro le quali esiste una terapia mirata, vorasidenib, in grado di raddoppiare la sopravvivenza alla malattia come ha dimostrato lo studio Indigo pubblicato sul 'New England Journal of Medicine'". Lo ha spiegato Andrea Pace, responsabile della Neuroncologia dell'Irccs Istituto tumori Regina Elena di Roma, oggi a Roma nel corso di un media tutorial sulla frontiera più avanzata dell'oncologia di precisione, focalizzato sul ruolo oncogenico delle mutazioni Idh e realizzato con il contributo non condizionante del Gruppo Servier in Italia.
"I gliomi sono una forma di tumore del cervello e fanno registrare ogni anno, in Italia, circa 3mila nuovi casi - sottolinea Pace - Il 20% è costituito dai gliomi di grado 2, cioè di basso grado, che sono più frequenti nei giovani fra i 20 e i 40 anni. I sintomi all'esordio sono costituiti di solito da crisi epilettiche, spesso resistenti ai trattamenti, perché le cellule malate tendono a infiltrare il tessuto nervoso sano. Queste neoplasie cerebrali hanno una crescita lenta, ma con il passare degli anni possono diventare di alto grado e, quindi, più aggressive". La chirurgia con massima asportazione possibile del tumore è il trattamento di scelta, a cui segue, anche per anni, l'osservazione della malattia, per poi passare alla chemioterapia e radioterapia se il tumore diventa più aggressivo. "Questi pazienti possono convivere con la malattia anche per decenni, continuando a lavorare, ad essere attivi nella vita e ad avere figli - precisa Pace - Per 20 anni le terapie successive alla chirurgia sono rimaste identiche, costituite cioè da chemioterapia e radioterapia. Oggi il cambiamento è radicale, perché anche la neuroncologia può beneficiare della medicina di precisione. L'analisi molecolare, infatti, ha consentito di evidenziare la presenza di mutazioni genetiche anche nei tumori cerebrali. In particolare, le mutazioni di Idh1 sono presenti nell'80% dei gliomi di grado 2, quelle di Idh2 in circa il 5%. Quando la proteina Idh1 è mutata, avvia il meccanismo di crescita tumorale. Ed è stato dimostrato che può costituire il bersaglio di terapie mirate".
Lo studio Indigo ha convolto circa 330 pazienti con gliomi di grado 2 non aggressivi, che si erano sottoposti all'intervento chirurgico, ma non a chemioterapia e radioterapia. "Vorasidenib, inibitore di Idh, rispetto alla sola osservazione ha più che raddoppiato la sopravvivenza libera da progressione: 27,7 mesi rispetto a 11,1. E' fondamentale, come stabilito dalla classificazione dell'Oms, che in ogni paziente, al momento della diagnosi, sia eseguita l'analisi molecolare", conclude.