Venere e Giove offriranno uno spettacolo visibile a occhio nudo, a condizione di alzarsi presto lunedì mattina. I due pianeti più luminosi si “baceranno” poco prima dell’alba. Alle 6 del mattino e per la successiva mezzora, finché non sorgerà il sole, la congiunzione farà scintillare il cielo.

“Se nuvole e pioggia lo permetteranno, la congiunzione fra Venere e Giove è uno spettacolo da non perdere”, ha osservato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. “Le ore migliori per ammirarlo sono quelle che precedono l’alba, dalle 6 in poi – aggiunge – prima che il cielo cominci a diventare più chiaro”.

Una levataccia ripagata dallo spettacolo perché “i pianeti coinvolti sono molto luminosi”, mentre il cielo sarà ancora nella fase dell’aurora. Basti pensare, spiega Masi, “che Venere è il più brillante nel cielo, secondo soltanto a sole e luna, seguito immediatamente da Giove”. La congiunzione sarà facile da ammirare a occhio nudo guardando verso Est, a condizione che l’orizzonte in quella direzione sia libero.

I due pianeti saranno inoltre “molto vicini”, circa 700 milioni di chilometri, anche se non come lo sono stati nell’agosto 2016, ma molto più di quanto lo saranno nel loro prossimo incontro, previsto il 22 gennaio 2019.

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