- 10:54 - Europee: Calenda, 'Renzi se eletto lascerà Roma? Non lo farà e sarà truffa a cittadini'
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - "Quattro mesi fa ho proposto a tutti i leader politici di non candidarsi. Questo patto non ha avuto un grande successo. Io prima di candidarmi ho aspettato la candidatura della Meloni. Le liste di Azione sono formate da personalità che dal punto di vista tecnico sono le migliori, ma non sono politici professionisti, quindi io non li posso lasciare in una condizione per la quale si candidano tutti i leader politici, compresa la presidente del Consiglio, e io mi tiro indietro. Ma ciò che faccio nella campagna è dire alle persone di andare a vedere le loro competenze e scegliere loro. Il partito non farà votare me, ma farà votare i candidati che sono di una grande qualità. Non faccio promesse della serie 'se mi eleggono lascio Roma', come ha fatto Renzi. Perché se lo dici e non lo fai, come succederà a Renzi, stai truffando i cittadini". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, ai microfoni di Rtl 102.5.
- 10:39 - Francia: agenti penitenziari protestano in tutto il Paese dopo uccisione 2 guardie
Parigi, 15 mag. (Adnkronos) - Centinaia di agenti penitenziari in tutta la Francia stanno protestando dopo che ieri uomini armati hanno ucciso due agenti penitenziari in un'imboscata a un casello autostradale della Normandia e hanno liberato Mohamed Amra, detenuto legato a omicidi e traffico di droga. Stamattina, gruppi di guardie carcerarie hanno bloccato gli ingressi delle carceri in tutto il Paese, alcuni di loro hanno bruciato pallet e pneumatici.
Gli agenti penitenziari manterranno un minuto di silenzio alle 11 in memoria degli agenti uccisi e in sostegno degli altri tre agenti gravemente feriti nel raid contro un convoglio carcerario che trasportava il detenuto, poi liberato, tra un tribunale di Rouen e una prigione a Evreux. In una prigione vicino a Marsiglia, più di 100 agenti carcerari si sono riuniti sotto uno striscione con su scritto “Non siamo pagati per morire”. Molti agenti effettueranno solo un servizio minimo. I sindacati hanno chiesto maggiore sicurezza e trasferimenti limitati di prigionieri tra carceri e tribunali.
- 10:37 - Sugar tax: Botta e risposta Tajani-Garavaglia, 'merito nostro', 'senza il vostro voto'
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - Botta e risposta via social sulla sugar tax tra il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, e il senatore della Lega e presidente della commissione Finanze a palazzo Madama, Massimo Garavaglia. "Grazie a Forza Italia -rivendica il primo- non ci sarà la sugar tax. Una tassa dannosa per l'economia che avrebbe messo in pericolo migliaia di posti di lavoro, gravando sulle fasce più deboli dei cittadini. Con Forza Italia al governo non aumenteranno mai le tasse".
"In realtà -è la replica dell'esponente della Lega- nonostante Forza Italia. Sugar tax rinviata senza il voto di Forza Italia e grazie al voto di Italia viva e il mio, presidente che normalmente non vota. Hanno visto tutti".
- 10:29 - Parità di genere, Fasani (Open-es): "Nelle Pmi coinvolgere proprietà"
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - "In Italia, più di tre quarti della forza lavoro è all'interno del comparto delle piccole e medie imprese. Più dell'80% delle imprese in Italia ha una proprietà come persona singola o con una guida familiare. All'interno del comparto Pmi, un cambiamento culturale" per la parità di genere "significa arrivare all'imprenditore, all’imprenditrice, alla famiglia che guida l'azienda e creare una convergenza, una comunione di visione su questo tipo di obiettivi". Lo ha detto Stefano Fasani, Program Manager di Open-es, partecipando, questa mattina a Milano, all’evento di presentazione dello studio ‘Donne, lavoro e sfide demografiche. Modelli e strategie a sostegno dell’occupazione femminile e della genitorialità’, di Fondazione Gi Group e Gi Group Holding, realizzato in collaborazione con Valore D.
“Open-es è un'alleanza, una community di piccole e medie imprese coinvolte dai propri capofiliera, banche, assicurazioni, associazioni, per intraprendere percorsi di sviluppo sostenibile - spiega Fasani - conta ad oggi più di 19 mila imprese e più di 100 mila pmi sono in fase di onboarding. Questa alleanza lanciata da Eni con Boston Consulting Group e Google Cloud, a cui si sono aggiunte ad esempio realtà come Unicredit, WeBuild, Engineering e, oggi siamo orgogliosi di annunciare, da pochi giorni, anche la partnership con Valore D. Bisogna discutere, aprirsi, parlare e dare delle soluzioni semplici”.
Quando “parliamo di piccole e medie imprese, parliamo di persone - sottolinea Fasani - Abbiamo coinvolto i dipendenti e i responsabili di queste Pmi, nell’Open-es Camp, un campus formativo. Per il project work finale potevano scegliere qualsiasi dimensione del modello Esg, ma più del 25% delle persone ha scelto un’iniziativa sulle tematiche della diversità e dell'inclusione. Molti ad esempio provavano ad interrogarsi su come introdurre concetti di smart working anche all'interno delle loro realtà. Può sembrare banale, ma per un'attività che si fa in campo, riuscire a mettere a terra questo tema della flessibilità di orario, per andare incontro alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori, anche a supporto dei percorsi di genitorialità, è già un primo passo importante - conclude - questi sono esempi di azioni concrete con cui ogni azienda può dare il suo contributo a questo obiettivo comune".
- 10:29 - Donne in ambiti economico-finanziari, Tinagli: "Poche e poco interessate"
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - “Ci si interroga sempre sulle politiche di conciliazione, quindi tra lavoro e famiglia. Possono essere tanti i canali attraverso cui si cerca di intervenire in un cambiamento che, a mio avviso deve essere anche, e soprattutto, culturale perché le policies non bastano. Ricerche recenti mostrano, per esempio, come nel 65% dei casi dei nuclei familiari il budget è gestito dall'uomo. La donna è poco inclusa anche nelle decisioni economiche e familiari. Ma molte donne sono poco interessate alle tematiche finanziarie, economiche e quindi si fa più fatica anche ad includerle”. Lo ha detto l’onorevole Irene Tinagli, presidente della commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo, partecipando, questa mattina a Milano, alla presentazione dei dati dello studio ‘Donne, lavoro e sfide demografiche. Modelli e strategie a sostegno dell’occupazione femminile e della genitorialità’, di Fondazione Gi Group e Gi Group Holding, realizzato in collaborazione con Valore D.
“Tutte le autorità e agenzie economiche europee, al momento del mio insediamento, erano guidate da uomini - spiega l’onorevole Tinagli - E le rose di nomi per le nuove nomine erano fatte solo di uomini. Non era una questione di discriminazione nella scelta, ma proprio nella preselezione, a monte. Sono poche le donne che si propongono per ruoli di leadership in istituzioni economiche e finanziarie di alto livello. Abbiamo cercato allora di agevolare i requisiti, di coinvolgere attivamente le persone. Oggi, alla fine di questi cinque anni, la maggior parte delle posizioni di vertice delle agenzie economiche europee, dall'autorità per la vigilanza sui mercati, alla banca centrale europea ovviamente, ma anche l'autorità per la vigilanza sui fondi pensione, sono tutti guidati da donne bravissime”.
Questi ruoli servono per “aprire la strada a politiche che aiutino altre generazioni di donne. Ora che abbiamo portato delle donne in finanza - conclude Tinagli - dobbiamo portare la finanza fra le donne per colmare quel gap, avere più donne in ruoli di rilievo per coinvolgere tutte le donne nell'economia e nei processi finanziari a tutti i livelli”.
- 10:28 - De Vita (Pirelli): "Parità di genere conviene serve cambiamento culturale"
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - “La parità di genere conviene a tutti: ai sistemi economici, ai paesi, ai sistemi sociali, alle comunità e poi naturalmente in primis alle donne stesse. Sostegno economico e flessibilità sono due strade a disposizione, ma c’è anche un terzo asse, identificato anche dalla ricerca” presentata oggi, “che è proprio quello della spinta al cambiamento culturale. Le prime due, per quanto non antinomiche, non funzionano se non c'è questa spinta a far sì che i comportamenti e i pensieri reali delle persone cambino”. Lo ha detto Donatella De Vita, Global Head of Engagement and Welfare and Dei di Pirelli, partecipando questa mattina a Milano, all’evento di presentazione dello studio ‘Donne, lavoro e sfide demografiche. Modelli e strategie a sostegno dell’occupazione femminile e della genitorialità’, di Fondazione Gi Group e Gi Group Holding, realizzato in collaborazione con Valore D.
Come grande azienda, “mi piace citare semplicemente tre cose le più recenti - mi riferisco a settimane, mesi fa - che abbiamo fatto in un’azienda industriale molto maschile per tradizione - illustra De Vita - per business, per persone che prevalentemente hanno un grado ingegneristico, tecnico, tecnologico da sempre un po' più appannaggio di una popolazione maschile. Abbiamo iniziato a decidere proprio di lavorare sul tema culturale. La prima” riguarda la mesa a punto di “percorsi di formazione e di counseling, ovviamente per chi lo vuole, dedicata ai neopadri - il focus sulle madri è scontato - Al di là che prendano il congedo parentale, abbiamo iniziato a metterli insieme, a ragionare insieme. Questa cosa è davvero potente perché iniziano a pensare che fra uomini, fra padri, si può parlare anche di altre cose e si può iniziare a fare con i padri un percorso su come accompagnare la propria compagna o il proprio partner nell'avere una genitorialità diversa. Credo che questo sia un piccolo tassellino che probabilmente inizia a far cambiare le cose”.
Inoltre “stiamo ragionando sull’aumentare di molto i giorni di congedo paternità - aggiunge De Vita - ma non tanto il congedo parentale, che noi già integriamo al 100% per 3 mesi, ma solo quello dei padri perché comunque ancora, tradizionalmente, il congedo parentale, è un po' appannaggio delle madri. Come abbiamo visto benissimo nella ricerca, su questo forse le imprese possono essere più audaci rispetto al legislatore italiano che prevede i dieci giorni obbligatori. Non c'è ancora un accordo scritto e firmato, però questo è il secondo pezzo che mettiamo per lavorare sul cambiamento culturale” considerando anche di “renderlo obbligatorio, cioè con una premialità”. La terza cosa “che abbiamo iniziato in mesi, settimane recentissime - conclude - riguarda i corsi di educazione finanziaria per le nostre colleghe. Certamente il tema del portare la finanza nelle donne e non solo le donne in finanza credo sia un altro grande pezzettino di rivoluzione che possiamo fare”.
- 10:26 - Casa: Salvini, 'lavoro per piano salva case in Cdm lunedì'
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - "Sto lavorando al decreto 'salva case', da portare in Cdm lunedì, per sanare tutte quelle piccole irregolarità che fanno impazzire gli italiani, un secondo bagno, una cameretta, una veranda... Sono microproblemi che tengono in ostaggio gli italiani negli uffici comunali per mesi. Chi si è fatto una cameretta perché gli è nato un secondo figlio", ad esempio, deve essere messo nelle condizioni di sanare "senza impiegare 30 anni: dobbiamo fare in modo che non gli debba rompere le scatole nessuno, sana quel che c'è da sanare e basta...". Lo dice il vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, intervistato da Tgcom24. A chi gli fa notare come la misura verrà etichettata da giornali e opposizioni, "condono, condono, condono, condono....", replica il leader della Lega ironizzando al riguardo.