Cercava una ragazza che aveva conosciuto in discoteca, si è introdotto nel villaggio turistico, ma in stanza non l’ha trovata. Così è entrato in un altro bungalow e ha trovato un’amica della ragazza e l’ha violentata. E’ quello che secondo i carabinieri è accaduto in un villaggio turistico di Mancaversa, nel Salento. Vittima una 19enne in vacanza nel Salento insieme con alcune amiche. I carabinieri della compagnia di Casarano, in accordo con la pm Francesca Miglietta, hanno fermato ieri un 27enne di Latina, indicato dalla vittima come il presunto responsabile della violenza. La notizia è riportata sul Nuovo Quotidiano di Puglia.

Il fatto – secondo quanto scrive il giornale – è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì nel villaggio della località balneare a sud di Gallipoli. Il fermo, dopo lunghi accertamenti e dopo che gli investigatori hanno ascoltato il diretto interessato è stato fatto dai carabinieri di Taviano.

Il 27enne, nel cui sangue è stato trovato un tasso alcolemico molto alto, ha raccontato di essere stato invitato a letto dalla stessa ragazza, che gli avrebbe detto di chiudere la porta della stanza e di stendersi con lei sul letto. La 19enne invece racconta di essere stata costretta ad avere un rapporto sessuale e il suo racconto viene considerato attendibile perché è sempre rimasto tale fin dall’intervento dei suoi amici. Quando la ragazza ha dato l’allarme, il presunto violentatore infatti ha rischiato di essere linciato e ha avuto un malore.

Un arresto a Desio
Era stata trascinata all’interno del Palazzo del Mobile a Desio, da tempo abbandonato, e lì era stata violentata. Protagonista della vicenda, una 17enne di origine marocchina, nata in Italia e residente in Brianza. I fatti, successi martedì sera, hanno portato all’arresto di un marocchino di 22 anni, ritenuto l’autore dello stupro. La ragazza era stata aggredita verso sera, poi, rientrata a casa, aveva raccontato tutto ai familiari che l’hanno accompagnata in caserma a denunciare l’accaduto. Agli uomini dell’Arma, la 17enne ha raccontato di aver incontrato il presunto aggressore in stazione a Monza insieme e tre amici, anche loro marocchini, di 23, 25 e 27 anni. I quattro ragazzi l’hanno convinta a seguirla fino a Desio per esplorare l’edificio abbandonato. Una volta arrivati, però, è scattata la violenza.

Tentativo di violenza anche a Bologna
Un 28enne pakistano, senza fissa dimora e disoccupato, è stato arrestato a Bologna per tentata violenza sessuale. La scorsa notte i carabinieri hanno ricevuto la telefonata di un automobilista che ha riferito che, transitando in via Giuseppe Dozza, aveva visto, nelle vicinanze di una siepe, un uomo dalla carnagione scura e con la barba nera e incolta che stava schiaffeggiando una donna disperata e bloccata a terra. Quando le pattuglie dei carabinieri sono giunte sul posto, la donna era visibilmente terrorizzata: trasportata al pronto soccorso, è stata dimessa con una prognosi di cinque giorni. Agli agenti ha raccontato che, mentre stava tornando a casa, camminando lungo la strada, è stata raggiunta dall’uomo che ha iniziato a molestarla. Nonostante il rifiuto categorico di avere un approccio di qualsiasi tipo, il giovane pakistano l’ha afferrata per un braccio, l’ha trascinata in una zona buia e, dopo averle tappato la bocca e abbassato i pantaloni, ha tentato di violentarla.

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