- 14:15 - Ranking internazionale The, Roma Tor Vergata 1° giovane ateneo statale in Italia
Roma, 14 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Primo ateneo statale tra le università generaliste e ‘giovani’ del nostro Paese: l’Università di Roma Tor Vergata si posiziona al 42mo posto al mondo nella classifica del Times Higher Education Young 2024 pubblicata oggi, grazie al netto miglioramento nella valutazione delle attività della ricerca. Roma Tor Vergata conferma così la sua eccellente crescita nel posizionamento nel ranking internazionale The, che nell’edizione del 2024 ha censito il numero record di 1.171 università ‘giovani’. Le università Young secondo The sono quelle con 50 anni (o meno) di storia.
Un risultato straordinario supportato dai dati relativi alle variabili prese in considerazione, ovvero: reputazione delle attività didattiche dell’ateneo, attraverso dati forniti dagli Atenei stessi e sondaggi somministrati dalla Times Higher Education; ambiente di ricerca, inteso come reputazione delle attività di ricerca e produttività della stessa; qualità della ricerca, focalizzata maggiormente sull’esame dell’impatto citazionale dell’Ateneo nei 6 anni precedenti; capacità dell’università di aiutare l’industria con innovazioni, invenzioni e consulenze; attività di internazionalizzazione, intesa come capacità di attrarre laureandi, dottorandi e docenti internazionali.
Dalla classifica emerge quindi che Roma Tor Vergata ha incrementato i risultati rispetto alle metriche di valutazione della scorsa edizione. Nella costruzione del ranking, maggior peso è dato alle aree relative alla didattica e alla ricerca. Le performance dell’Ateneo sono quindi incrementate in maniera notevole soprattutto per l’aumento del punteggio nelle attività di ricerca.
“Roma Tor Vergata - dichiara il rettore, Nathan Levialdi Ghiron - ha ottenuto risultati eccezionali nel ranking relativo ai giovani Atenei pubblicato da Times Higher Education. La ottima performance premia gli sforzi incessanti dell'Ateneo nell'elevare l'eccellenza dell'istruzione e della ricerca. Questo costante lavoro ha dato frutti tangibili, con miglioramenti significativi in diversi ambiti chiave. La reputazione di Roma Tor Vergata nelle attività didattiche cresce insieme alle attività e la qualità di ricerca. Il nostro impegno nel promuovere la collaborazione con l'industria e nell'internazionalizzazione dell’Ateneo ha portato a un aumento tangibile della nostra capacità di servire la società e di contribuire al progresso globale. Questi risultati testimoniano il costante impegno della nostra comunità accademica verso l'eccellenza e ci incoraggiano a continuare a perseguire la nostra missione di innovazione, conoscenza e servizio alla società”.
- 14:09 - Studio semaglutide, contro obesità rischio cardiovascolare ridotto
Venezia, 14 mag. - (Adnkronos Salute ) - Il farmaco semaglutide può produrre una perdita di peso significativa negli adulti in sovrappeso o obesi che non hanno il diabete, riducendo gli eventi cardiovascolari indipendentemente dalla perdita di peso. Sono le indicazioni che arrivano da due studi che sono stati presentati al Congresso europeo sull’obesità (Eco), in corso a Lido di Venezia, basati sulla più ampia ricerca realizzata su questo farmaco, 'Select' (Semaglutide and cardiovascolare outcomes), avviato nel 2018 e che ha arruolato 17.604 persone in 41 Paesi. Il primo studio, condotto da Donna Ryan del Pennington Biomedical Research Center, New Orleans, Usa, e pubblicato su Nature Medicine, esamina gli effetti a lungo termine del semaglutide sul peso. Il secondo condotto da John Deanfield dell’University College di Londra, indaga sui benefici cardiovascolari valutando anche la correlazione con quantità di peso perso. Semaglutide è un farmaco Glp-1 prescritto per gli adulti con diabete di tipo 2, ma indicato anche per la perdita di peso nelle persone con obesità o sovrappeso che hanno almeno un altro problema di salute.
Nel 2023, lo studio Select - sul quale si basano i nuovi dati - ha evidenziato che gli adulti con sovrappeso o obesità ma non diabetici che assumevano semaglutide per più di 3 anni avevano un rischio inferiore del 20% di infarto, ictus o morte a causa di malattie cardiovascolari e hanno perso in media il 9,4%.peso corporeo I risultati delle nuove analisi hanno mostrato che il trattamento con semaglutide ha apportato benefici cardiovascolari, indipendentemente dal peso iniziale e dalla quantità di peso perso. Ciò suggerisce - spiegano gli autori - che anche i pazienti con livelli di obesità relativamente lievi, o quelli che perdono solo una modesta quantità di peso, potrebbero aver migliorato gli esiti cardiovascolari.
Questi risultati hanno importanti implicazioni cliniche", afferma Deanfield. "Circa la metà dei pazienti che visito per problemi cardiovascolari ha livelli di peso equivalenti a quelli dello studio 'Select' e probabilmente trarranno beneficio dall'assunzione di semaglutide in aggiunta alle cure indicate dalle linee guida”.
“I nostri risultati - aggiunge- mostrano che l’entità dell’effetto del trattamento con semaglutide è indipendente dalla quantità di peso perso, suggerendo che il farmaco ha altre azioni che riducono il rischio cardiovascolari. Questi meccanismi possono includere un impatto positivo sulla glicemia, sulla pressione sanguigna o sull’infiammazione, nonché effetti diretti sul muscolo cardiaco e sui vasi sanguigni, o una combinazione di uno o più di questi”. Nonostante i promettenti risultati, gli autori avvertono che 'Select' non è uno studio di prevenzione primaria, quindi i dati non possono essere riferiti a tutti gli adulti con sovrappeso e obesità per la prevenzione degli eventi avversi cardiovascolari.
- 14:08 - Pnnr: Conte, 'siamo in ritardo, iniziativa parlamentare per aiutare governo'
Roma, 14 mag (Adnkronos) - "Sono fortemente preoccupato per l'attuazione del Pnnr, siamo in ritardo. Questa è la ragione per cui vedrete una nostra iniziativa in Parlamento, per dare una mano al governo". Lo ha detto Giuseppe Conte parlando alla Confcommercio.
"Il Pnnr è di tutti, non di Conte, Draghi o Meloni. Lavoriamo insieme, siamo disponibili, se ce qualcosa da cambiare, per facilitare l'applicazione, la messa a terra, monitorare -ha spiegato il leader del M5s-. Presenteremo in Parlamento una proposta perché il governo possa confrontarsi, oggi non sappiamo quali progetti verranno perseguiti, quali attuati e quali no. Il governo deve confrontarsi in trasparenza o si creano zone di opacità con il rischio di irresponsabilità".
- 14:03 - Lavoro: Conte, 'dati occupazione femminile terribili, Italia in basso nelle classifiche'
Roma, 14 mag (Adnkronos) - "Bisogna aumentare l'occupazione femminile, le classifiche ci pongono nel basso, è terribile. Una donna su 5 smette di lavorare con il primo figlio". Lo ha detto Giuseppe Conte intervenendo all'evento di Confcommercio.
- 14:01 - Superbonus: Tajani (Pd), 'ho incontrato 'esodati', impegnati contro retroattività'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - "Questa mattina ho incontrato una rappresentanza di famiglie e imprese del Comitato 'Esodati del Superbonus' che rischiano di rimanere intrappolati dalla retroattività del decreto immaginato dal governo. Ci stiamo battendo in commissione Finanze per una soluzione che salvaguardi chi ha firmato contratti facendo affidamento su norme vigenti che lo Stato non può modificare con valenza retroattiva. Si tratta di un principio giuridico fondamentale che va salvaguardato. Non si contano più gli interventi del governo in materia di crediti fiscali ed edilizi: in quasi 2 anni non sono riusciti a trovare una soluzione ed il rischio è che a farne le spese siano cittadini e imprese". Così sui suoi profili social la senatrice Cristina Tajani, capogruppo Pd in commissione Finanze a Palazzo Madama.
- 13:48 - Ue: Conte, 'oggi transizione è militare'
Roma, 14 mag (Adnkronos) - "Oggi abbiamo una transizione militare, è tutto concentrato sulla corsa al riarmo. Tutti i comparti bellici sono avviati e non li fermi più". Lo ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte intervenendo all'evento di Confcommercio 'Per un'Europa competitiva e sostenibile. L'agenda del terziario'.
- 13:44 - **Depistaggio Borsellino: difesa poliziotti, 'da pm grave colpa e non leggerezza sulle prove'**
Caltanissetta, 14 mag. (Adnkronos) - "Il sistema è fallito, perché è mancata la diga della valutazione della prova. E' mancato il rispetto della giurisdizione da parte dei pubblici ministeri. Che, in tante occasioni, hanno omesso di vagliare gli elementi di prova come avrebbero dovuto. E questa non è la leggerezza a cui ha fatto cenno il Procuratore generale, questa è una grave colpa". E' l'atto di accusa dell'avvocato Giuseppe Seminara, legale di due dei tre poliziotti alla sbarra per il depistaggio sulla strage di via D'Amelio, che oggi ha proseguito l'arringa difensiva. Gli imputati sono l'ex dirigente di Polizia Mario Bo e i due poliziotti Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei. Al termine della sua requisitoria il procuratore generale di Caltanissetta, Fabio D'Anna, aveva chiesto 11 anni e 10 mesi di carcere per Bo e 9 anni e mezzo a testa per gli altri due. Il tribunale di Caltanissetta, in primo grado, il 12 luglio 2022, aveva dichiarato prescritte le accuse contestate a Bo e Mattei, mentre Ribaudo venne assolto. L'avvocato, nel suo intervento, parla dei pm che gestirono dopo le stragi l'allora collaboratore di giustizia Vincenzo Scarantino che poi si rivelò falso, facendo condannare otto innocenti all'ergastolo, ma anche del falso collaboratore Salvatore Candura.
"E questa grave colpa la rivediamo in tantissimi atti portati avanti dai pubblici ministeri - dice il legale - Non mi si interpreti negativamente, non significa che ci sia stata una responsabilità da parte dei pm, ma che in quei momenti, per le ragioni storiche, per il particolare dramma che viveva l'Italia, evidentemente c'era questa necessità di procedere attraverso il canale unico che si era palesato e che, a nostro avviso, ha una ricostruzione che si lega a un elemento". E fa riferimento al furto della 126 usata per la strage. Era stato un altro falso collaboratore, come Salvatore Candura, che aveva mentito raccontando di essere stato lui a rubare la Fiat 126 poi imbottita di esplosivo ed utilizzata per compiere la strage di via D'Amelio, in cui il 19 luglio 1992 morirono il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta. Una delle bugie sulle quali era stato costruito "uno dei più gravi depistaggi della storia giudiziaria italiana", impedendo - ancora oggi - l'accertamento pieno della verità.
Salvatore Candura confessando il furto mai commesso aveva patteggiato la pena nel 1994, era stato poi inevitabilmente assolto nel 2017 dopo la sentenza di revisione del processo sulla strage. "Quindi- spiega l'avvocato Seminara - Se non avessero pensato che la macchina potesse essere rubata da uno fuori dal mandamento, probabilmente oggi non saremmo qua. La convinzione che l'auto doveva essere rubata da qualcuno dello stesso mandamento ha evidentemente fuorviato le indagini. Poi, vi sono stati comportamenti irrituali, leggeri, superficiali, speculativi, da parte di tanti soggetti intervenuti nella attività, che inizia con l'attività della Polizia giudiziaria, sempre su controllo della magistratura e finisce nella valutazione della prova del processo d'appello Borsellino bis".
L'avvocato Giuseppe Seminara nel corso dell'arringa aggiunge: "E' un processo di fallimento di sistema, perché le responsabilità singole dei singoli soggetti sono responsabilità che è difficile o impossibile pesare". Poi il legale aggiunge: "Che vi sia stata una attività precedente è cosa diversa circa la prova che Vincenzo Scarantino sia stato diretto, insufflato, sia stato riempito da parte di La Barbera o di chi apparteneva al gruppo investigativo e sia poi arrivato alle dichiarazione del 24 giugno del 1994 nel carcere di Pianosa. Ma qualcuno ha mai guardato il verbale del 24 giugno?".
"E' una cosa incredibile, non riesco a capire. Scarantino in quell'interrogatorio si accusa di 6 omicidi, e non c'è nessuno che si pone il problema dei sei omicidi? Vengono trasmessi gli atti alla Procura di Palermo, che si fa una grossa risata. Qualcuno si è fatto la domanda: 'Dove sono finiti questi omicidi?'. Se io ho un collaboratore che mi parla di sei omicidi e poi tutto questo svanisce, io ho un collaboratore che deve essere messo fortemente in discussione rispetto al suo apporto conoscitivo".