Quando il 29 aprile dell’anno scorso il gup di Milano “spacchettò” il procedimento Ruby ter uno dei sette fascicoli fu trasmesso per competenza territoriale a Torino. Ed è qui che è stata aperta un’inchiesta in cui Silvio Berlusconi è indagato per corruzione in atti giudiziari. Reato che l’ex premier condivide con Roberta Bonasia, di Nichelino (Torino) che per un certo periodo fu accredita come fidanzata dell’allora premier. Bonasia, 32 anni, ex infermiera, poi modella e soubrette, come le altre Olgettine, secondo l’accusa ricevette del denaro da Berlusconi per rendere dichiarazioni non veritiere nei procedimenti giudiziari sulle cene di Arcore.

Roberta, già Miss Torino 2010 e finalista di Miss Italia, lavorava come infermiera nell’ospedale all’azienda sanitaria locale con il sogno di diventare ”diventare ballerina e show girl a 360 gradi”. Il suo nome venne fuori quando a parlare di lei in una telefonata, intercettata, furono Lele Mora ed Emilio Fede, entrambi all’epoca indagati in uno dei procedimenti. ”Roberta Bonasia ha preso possesso di tutto. Pretende tutto. Lui è preso…” dicevano. Ma le smentite fioccarono. Secondo la Procura di Milano per la ragazza Berlusconi avrebbe sborsato 80mila euro tra bonifici e assegni e un appartamentino nella Torre Velasca.

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