- 14:18 - Camera: stop ai lavori per europee e amministrative
Roma, 28 mag (Adnkronos) - E' prevista dal 3 al 7 giugno la sospensione dei lavori della Camera per le elezioni europee e il primo turno delle amministrative. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La ripresa è stata programmata per il 10 giugno. Un altro stop è previsto per i ballottaggi delle amministrative il 23 e 24 giugno.
- 14:17 - **Dl sicurezza: governo presenta nuovo testo emendamento su cannabis light**
Roma, 28 mag. (Adnkronos) - Il governo ha presentato una nuova versione dell'emendamento al dl sicurezza che interviene sulla vendita della cannabis light. "Al fine di evitare che l'assunzione di prodotti da infiorescenza della canapa possa favorire, attraverso alterazioni dello stato psicofisico del soggetto assuntore, comportamenti che mettano a rischio la sicurezza e l'incolumità pubblica o la sicurezza stradale" vengono introdotte modifiche alla legge 2 dicembre 2016 n. 242 ("Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa").
Nel testo, distribuito oggi ai membri delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera, si legge inoltre che "è vietata l'importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l'invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenza della canapa" anche "in forma semi-lavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli olii da esse derivati". Nei giorni scorsi l'Associazione Imprenditori Canapa aveva espresso "la sua ferma opposizione" all'emendamento governativo che introduce nuove restrizioni alla commercializzazione delle infiorescenze di canapa industriale. "Questa proposta legislativa, se approvata, rappresenterebbe un duro colpo per un intero settore produttivo, con conseguenze devastanti sia in termini occupazionali che di fatturato", si legge in una nota dell'Associazione.
- 14:17 - Ansia o depressione per metà dei giovani, progetto 'Mi Vedete?' intercetta il disagio
Roma, 28 mag. (Adnkronos Salute) - Il 49,4% dei giovani italiani tra i 18 e i 25 anni ha affermato di avere sofferto di ansia e depressione a causa dell'emergenza sanitaria. Per la stessa ragione, il 62,1% ha cambiato la propria visione del futuro. Sono solo alcuni dei dati emersi dal rapporto 'Generazione Post Pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid 19', elaborato in collaborazione con Censis, Consiglio nazionale dei giovani e Agenzia nazionale dei giovani a giugno 2022. Per far comprendere quanto sia importante ascoltare i ragazzi e intervenire per intercettare il disagio prima che diventi un disturbo è nato il progetto scuole 'Mi vedete?', che all'interno degli istituti scolastici ha coinvolto attivamente studenti, insegnanti, famiglie, esperti e figure professionali del territorio.
Attraverso 6 giornate di awareness, 96 conversazioni antropologiche e 6 workshop - riferisce una nota - sono stati raccolti "importanti dati quali e quantitativi" presentati oggi a Roma, durante una conferenza stampa preceduta da un incontro a porte chiuse con le istituzioni per promuovere un dibattito sul progetto perché possa essere replicato in altre scuole, e sulle attività di prevenzione da intraprendere negli istituti. L'iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione tra Lundbeck Italia, affiliata italiana del gruppo danese dedicato alle neuroscienze presente nel nostro Paese da trent'anni, e l'azienda di consulenza Your Business Partner, vuole rappresentare un punto di partenza per disegnare un modello di ascolto e di lettura dei disagi adolescenziali al fine di dare risposte appropriate e tempestive, con il supporto di figure professionali adeguate e l'attivazione di una risposta sistemica all'interno del territorio.
"Nel mondo sono quasi 1 miliardo le persone che soffrono di disturbi mentali di cui il 14% sono adolescenti, come riportato dall'Oms. Secondo lo State of Children nell'Ue del 2024, si stima inoltre che tra i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni circa l'8% soffra di ansia e il 4% di depressione e nel 2020; circa 931 giovani in Europa sono morti all'anno per suicidio, equivalenti alla perdita di circa 18 vite a settimana - sottolinea Sergio De Filippis, docente di Psichiatria delle dipendenze all'Università di Roma La Sapienza, direttore sanitario Villa von Siebenthal e consulente scientifico del progetto Mi vedete? - Per valutare la portata di questo rischio è stato necessario entrare nelle scuole e far parlare ragazzi, genitori e docenti".
Così "abbiamo scoperto che, nel campione selezionato, il 71% degli studenti intervistati dice di provare un disagio - evidenzia De Filippis - mentre, tra i genitori, solo il 31% si accorge dei problemi del proprio figlio. Il 100% dei docenti denuncia questa situazione tra gli studenti, addirittura più di quanto non raccontino loro stessi. Il 27,6% degli studenti incolpa la sfera familiare, ma quasi a pari merito con la scuola. Peri genitori, invece, la causa è da attribuire principalmente all'ambiente scolastico (39%). I docenti dicono che è dovuta nel 37% alla sfera familiare e poco (12%) alla scuola. Notiamo che ogni adulto incolpa l'altro di ciò che avviene. Ognuno di loro deve avere la forza di educare l'adolescente ed è qui che le istituzioni devono dare una mano".
Nella ricerca svolta sono stati presi in esame anche alcuni tra le situazioni e disturbi più comuni tra i giovani, cioè l'uso di sostanze, i disturbi alimentari e del sonno e il bullismo. Il 54% degli studenti - indica il report - ha raccontato che loro, o i loro compagni, hanno fatto uso di sostanze, il 15% dei genitori ne ha riportato l'uso da parte dei propri figli o dei compagni di quest'ultimi, mentre il 48% ne teme l'uso da parte dei figli. Dal punto di vista dei docenti, il dato sale al 19%.
Per quanto riguarda i disturbi alimentari - evidenzia la ricerca - il 38% dei ragazzi racconta di averne o averne avuti, il 13% dei genitori è consapevole di un disturbo alimentare dei figli, il 33% dei docenti riporta problemi di questo genere tra i propri allievi. I disturbi del sonno sono diffusi tra il 63% degli studenti (circa un terzo ammette di faticare ad addormentarsi a causa di ansie e preoccupazioni), ma solo il 19% delle famiglie e l'8% degli insegnanti ne è consapevole. Il 38% dei ragazzi ha riportato esperienze di bullismo subite personalmente o dai compagni (8 su 18 ne hanno avuto esperienza alle scuole medie). Di questo problema è consapevole il 17% dei genitori, ma solo il 4% dei docenti. Emerge quindi chiaramente una diversa percezione della realtà.
"Durante la pandemia tutti gli italiani hanno dichiarato di avere avuto problemi psicologici, ma sui giovani l'impatto è stato maggiore: i nostri dati mostrano che negli adulti dai 37 ai 64 anni e negli anziani i numeri di chi ha sofferto di disturbi psicologici sono molto più bassi, in media poco più di 1 su 5, mentre per i ragazzi si sale al 44,6% degli under 37 e addirittura al 49,4% dei giovani tra i 18 e i 25 anni - commenta Ketty Vaccaro, responsabile Salute e Welfare Censis - E' un aspetto importante che segnala un'altra epidemia di cui hanno sofferto i più giovani. Come Censis, abbiamo realizzato anche uno studio sull'impatto generale della pandemia sulle vulnerabilità e abbiamo registrato come siano incrementate tutte. Ci sono due elementi che hanno contribuito in misura particolare a questo spaesamento: innanzitutto la vulnerabilità di base dell'adolescente, che vive un passaggio esistenziale delicato in cui si costruiscono identità e idea di futuro, e poi la costrizione a vivere senza il supporto del gruppo dei pari, rimanendo isolati".
"Con l'istituzione dell'Osservatorio Welfare, il Cng ha dato il via a una sfida - dichiara Francesco Marchionni, consigliere di Presidenza Consiglio nazionale giovani, con deleghe a Salute e Benessere - Lavorare sul benessere delle giovani generazioni è necessario per coltivare lo sviluppo nel nostro Paese. In questo percorso abbiamo constatato come ci sia una forte richiesta dei ragazzi verso un mondo che sia socialmente più sostenibile e più inclusivo. L'importanza del benessere, raggiunto attraverso i luoghi e gli spazi in cui il giovane vive, dimostra come il disagio provenga anche da quel senso di abbandono e inadeguatezza dei luoghi tipici di alcuni contesti sociali".
"La prevenzione nelle scuole è un elemento centrale per sviluppare una cultura sulla salute mentale, ancora oggi scarsamente diffusa - fa notare Alberto Siracusano, professore ordinario di Psichiatria Università di Roma Policlinico Tor Vergata e coordinatore del Tavolo tecnico Salute mentale del ministero della Salute - Il compito di chi opera nel settore è fornire ai ragazzi tutto ciò che li può aiutare a sviluppare un benessere della mente e a favorire un equilibrio delle relazioni sociali, familiari e formative".
"Tra gli obiettivi del Tavolo tecnico sulla Salute mentale vi sono progetti che riguardano la salute mentale perinatale delle donne e il riconoscimento precoce della depressione in gravidanza. Intervenire rapidamente - avverte Siracusano - prima che questa malattia diventi un elemento strutturato nella vita delle mamme, è per noi un obiettivo primario. Il tavolo sta inoltre progettando, insieme all'Istituto superiore di sanità delle linee guida sui disturbi affettivi e dell'età evolutiva. Uno dei progetti del ministero riguarda la promozione di un nuovo piano d'azione nazionale per la salute mentale, proprio con grande attenzione all'età evolutiva e alla transizione all'età adulta".
Questo progetto "nasce da un attento ascolto dei bisogni dei più giovani che rappresentano il futuro della nostra società - conclude Tiziana Mele, amministratore delegato Lundbeck Italia – Attraverso questa iniziativa abbiamo avuto modo di mettere in luce le necessità degli studenti e di raccogliere dati quali-quantitativi indicativi dei disagi che vivono quotidianamente. Il progetto scuola Mi vedete?, che nasce dal nostro cortometraggio sulla depressione negli adolescenti, realizzato insieme a Giffoni Innovation Hub, è quindi un punto di partenza per disegnare un modello di ascolto e lettura dei disagi sia dei ragazzi che delle loro famiglie, che permetta di dare risposte tempestive con il coinvolgimento di figure professionali adeguate. Questa mattina abbiamo incontrato i rappresentanti delle istituzioni con lo specifico obiettivo di presentare e discutere con loro questo progetto, realizzato con una precisa metodologia scientifica, perché possano valutarlo ed eventualmente estenderlo ad altri istituti d'Italia e permettere così che sempre più giovani possano beneficiarne. Ascoltare, comprendere e agire sono gli elementi fondamentali per evitare che il disagio giovanile diventi un disturbo. Riteniamo sia un compito importante di cui noi, come Lundbeck, abbiamo scritto un primo capitolo: siamo però consapevoli che è necessaria un'azione congiunta per avere un impatto sul sistema”.
La ricerca nazionale si è svolta in 3 scuole superiori di secondo grado rappresentative del sistema scolastico (Istituto di Istruzione Superiore (Iis) 'Leonardo da Vinci' di Carate Brianza, Liceo Classico e Scienze Umane 'Benedetto da Norcia' di Roma e Liceo Scientifico e Linguistico 'Giulio Cesare Vanini' di Casarano), coinvolgendo oltre 1.800 persone di cui più di 1.700 studenti.
- 14:16 - Ue: Meloni alla Camera il 26 giugno per il Consiglio
Roma, 28 mag (Adnkronos) - Sono in programma per mercoledì 26 giugno alle 9 le comunicazioni della premier Giorgia Meloni alla Camera in vista Consiglio europeo del 27-28 giugno. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo.
- 14:16 - **Caivano: Meloni a De Luca, 'sono quella str..za, come va?'**
Roma, 28 mag. (Adnkronos) - "Presidente De Luca, quella str..za della Meloni, come sta?". Così Giorgia Meloni si è presentata al governatore campano Vincenzo De Luca arrivando a Caivano per l'inaugurazione del centro sportivo. Il presidente dem, protagonista di vari scontri con l'esecutivo ed attacchi alla premier, rimane sorpreso e risponde con un semplice "benvenuta". (segue)
- 14:15 - **Papa: Luxuria, 'il risultato è che i gay continueranno ad esserci ma nascosti'**
Roma, 28 mag. (Adnkronos) - "Se devo essere sincera, ho qualche perplessità: il termine che avrebbe usato Papa Bergoglio è tipico del gergo gay, noi lo usiamo tra noi per scherzare... è molto strano che lo abbia detto, non abbiamo un audio, giusto?". A parlare all'Adnkronos è Vladimir Luxuria, che appare colta di sorpresa dalla notizia delle parole di Papa Francesco sui gay nei seminari riportate dalla stampa. "Dico la verità, mi sembra un po' sospetto", aggiunge Luxuria.
"Se lo avesse detto, si tratta ovviamente di un termine offensivo, soprattutto detto dal Papa che dovrebbe insegnare il rispetto, l'inclusione -sottolinea la conduttrice ed ex politica. Che non si sofferma sulla terminologia, ma va oltre: "La vera offesa non è tanto il termine, ma che si ribadisca il principio di Ratzinger che un gay che si astiene può fare il seminarista, chi pratica invece no. E' un po' un invito alla schizofrenia -dice - Puoi essere gay, basta che non lo faccia". Alla fine, conclude Luxuria, "ecco cosa avverrà: di gay nei seminari continueranno ad essercene tanti ma saranno nascosti, e anche praticanti".
- 14:13 - Il deep tech al centro 'Strategy innovation forum 2024' a Bari
Bari, 28 mag. (Adnkronos/Labitalia) - Il deep tech, che viene annunciata come la quarta ondata di innovazione, sarà al centro dei lavori dello 'Strategy Innovation Forum 2024 – Bari Edition', l’evento in programma giovedì 30 maggio e venerdì 31 maggio presso il Circolo Unione che riunisce a Bari da due anni, imprenditori, manager, professionisti, accademici e figure politiche per creare e diffondere conoscenza e relazioni a favore della trasformazione del sistema imprenditoriale. In seguito alla partnership tra Strategy Innovation, Spin-out dell’Università Ca’ Foscari e l’Università Lum, da cui è nata LUM Strategy Innovation, dal 2023 il Sif da Venezia si è trasferito anche a Bari.
Quest’anno il forum analizzerà l’impatto del deep tech sui modelli di business. Il suo potere risiede nella capacità di aumentare le opportunità ad una velocità senza precedenti e di risolvere problemi essenziali. Il Deep Tech è in grado di valorizzare l’intersezione fra competenze, funzioni, tecnologie, prodotti e servizi, che porteranno a re-immaginare le catene del valore e ad impattare sui modelli di business abilitando un’offerta innovativa che richiede di pensare a nuove modalità per accedere ai mercati esistenti o crearne di nuovi, anticipando bisogni che non sono ancora evidenti.
L’edizione 2024 è organizzata in partnership con Cte - Bari Open Innovation Hub ed è supportata da Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Deloitte ed Exprivia con il patrocinio della Città di Bari e di Confindustria Puglia. Il media partner è il Nuovo Quotidiano di Puglia.