(160606) — NANJING, June 6, 2016 (Xinhua) — Inter Milan Vice President Javier Zanetti watches a video ahead of a news conference in Nanjing, capital of east China’s Jiangsu Province, June 6, 2016. China’s retail giant Suning Group has owned a 70 percent stake in Italian football club Inter Milan, a deal worth 270 million euros, Suning Group announced here on Monday. (Xinhua/Li Xiang)(wll)
- 17:41 - Family Business Forum, Caprotti (Fondazione Venosta): "In imprese familiari fondamentale dialogare"
Lecco, 09 mag. - (Adnkronos) - “La prima cosa che bisognerebbe fare è dialogare. Inoltre, chi guida l’azienda, il padre o lo zio, dovrebbe riconoscere i meriti di chi entra in azienda, è fondamentale”. Così Giuseppe Caprotti, presidente della fondazione intitolata al nonno materno Guido Venosta, a margine della prima delle due giornate del Family Business Forum, in svolgimento a Lecco presso la Camera di commercio. “Oltre a questo, ci vogliono tutta una serie di strutture che, solitamente, nelle aziende familiari di piccole dimensioni non ci sono - spiega Caprotti, ex amministratore delegato di Esselunga e figlio del suo cofondatore Bernardo Caprotti - come ad esempio un organigramma e deleghe chiare in seno al Consiglio, un Consiglio di famiglia, soprattutto se ci sono tanti azionisti, e un patto di famiglia. Un’altra cosa molto importante è avere un consulente e un mediatore, possibilmente senza conflitti d’interesse, se ci sono dei conflitti, come nel nostro caso. Io purtroppo non l’ho avuto”. “Nel mio caso è mancata una stratificazione di manager esterni, capaci di mediare tra le varie componenti familiari - sottolinea Caprotti - Se poi si vuole inserire i propri figli in azienda è una cosa da valutare attentamente. Prima di dare un posto di rilievo al proprio figlio, alla propria figlia o al proprio nipote, bisogna valutarli in compiti più piccoli, magari mettendoli a capo di una divisione o di un progetto importante, ma nessuno può diventare amministratore delegato dalla sera alla mattina. Io ho fatto tantissima gavetta, dall'addetto alle casse, al buyer, fino a diventare amministratore delegato. Però tra di noi, tra me e mio padre, non c'era qualcuno che mediasse. Quindi, forse - conclude - oltre al consulente esterno, ci vorrebbe un management in grado di essere quel collante che a volte manca nelle aziende”.
- 17:26 - Università: 237 laureandi da 35 Paesi per cerimonia laurea John Cabot university
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - Lunedì 13 maggio alle ore 17 presso Villa Aurelia, Porta San Pancrazio, si svolgerà la cerimonia di Commencement dei laureati 2024 della John Cabot University, l’ateneo americano a Trastevere, nel cuore di Roma. All'evento parteciperanno 237 laureandi provenienti da 35 Paesi insieme al presidente della JCU Franco Pavoncello e al corpo docente. Interverranno anche la politologa ed ex vice ministro Affari esteri, e direttrice della rivista di Affari Internazionali Aspenia, Marta Dassù, e la senatrice eletta nella circoscrizione estera America settentrionale e centrale Francesca La Marca. A entrambe verrà conferita la laurea honoris causa.
Particolarmente importante nella tradizione americana, il Commencement organizzato dalla JCU, arrivato alla sua 51esima edizione, ospiterà le famiglie dei laureandi che per l’occasione arriveranno da tutto il mondo. L’abbigliamento sarà quello classico sia per gli studenti che per i professori: la toga e il tocco, consuetudine che oggi si sta diffondendo anche negli atenei italiani in occasione delle cerimonie per il conseguimento dei diplomi di laurea.
“Come ospiti d’onore- ha spiegato il presidente Pavoncello- abbiamo avuto il piacere d’invitare due donne che portano alto il nome dell’Italia. Da una parte un'esperta di fama internazionale in materia di geopolitica e politica estera e dall’altra una parlamentare che da due legislature fa da ponte tra gli italiani all’estero e l’Italia rafforzando i legami culturali e le relazioni tra i due Stati”.
- 17:24 - Corruzione: pm Genova a lavoro su calendario testi, si valuta di ascoltare sindaco Bucci
Genova, 9 mag. (Adnkronos) - Sono giorni intensi in procura a Genova dopo l'inchiesta che ha provocato un terremoto politico in regione e che ha portato all'arresto (domiciliari) per corruzione del governatore ligure Giovanni Toti. Se da un lato il gip Paola Faggioni prosegue con gli interrogatori di garanzia nei confronti delle persone colpite da misure cautelare, i magistrati titolari del fascicolo stanno stilando il loro calendario per rafforzare l'ipotesi accusatoria messa nero su bianco in ben 1300 pagine.
In particolare, da quanto si apprende, sarà necessario sentire alcune delle persone tirate in ballo da diversi protagonisti dell'indagine, ma anche chi ha avuto un ruolo nelle delibere che hanno portato a scelte, talvolta contestate, sul fronte degli interessi portuali. I testimoni saranno convocati nelle prossime settimane e si valuta l'ipotesi di sentire il sindaco di Genova Marco Bucci scomodato in alcune intercettazioni riportate nel provvedimento del gip.
- 17:16 - Buchmesse 2024, l’Italia ospite d’onore si presenta tra passato e futuro
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - “1988-2024, l’Italia a Francoforte: radici e futuro”. Questo è il titolo del panel organizzato oggi al SalTo da Italia Ospite d’Onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2024. Moderato da Carola Carulli, giornalista del Tg2, nella Sala Blu è andato in scena un dialogo tra Mauro Mazza, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell'Italia alla manifestazione del prossimo ottobre e Stefano Rolando, ex capo del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e suo ‘omologo’ nel 1988. Un confronto tra passato e futuro sulla scia delle ‘Radici nel futuro’ scelte come motto della partecipazione italiana alla 76esima edizione della Buchmesse. Così come 36 anni fa, le strade di Francoforte e Torino sono tornate ad incrociarsi: Il 2024, oltre a consacrare il ritorno della cultura italiana in primo piano a Francoforte, verrà ricordato anche per il tedesco scelto come lingua ospite d’onore al Salone di Torino.
Mentre il 1988 non è stato solo l’anno dell’ultima partecipazione dell’Italia come Ospite d’Onore alla Buchmesse, ma anche quello della prima storica edizione del Salone. Il panel è stato anche l’occasione per una piccola anticipazione sul programma editoriale di ottobre, curato da Aie, che verrà annunciato nella città tedesca il prossimo 28 maggio: il Commissario Mazza, infatti, ha svelato che ne faranno parte Anna Giurickovic Dato, Maddalena Fingerle e Alice Urciuolo, tre giovani e talentuose autrici, tutte nate dopo il 1988.
- 17:15 - Buchmesse 2024, l’Italia ospite d’onore si presenta tra passato e futuro
Roma, 9 mag. (Adnkronos) - “1988-2024, l’Italia a Francoforte: radici e futuro”. Questo è il titolo del panel organizzato oggi al SalTo da Italia Ospite d’Onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2024. Moderato da Carola Carulli, giornalista del Tg2, nella Sala Blu è andato in scena un dialogo tra Mauro Mazza, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell'Italia alla manifestazione del prossimo ottobre e Stefano Rolando, ex capo del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e suo ‘omologo’ nel 1988. Un confronto tra passato e futuro sulla scia delle ‘Radici nel futuro’ scelte come motto della partecipazione italiana alla 76esima edizione della Buchmesse. Così come 36 anni fa, le strade di Francoforte e Torino sono tornate ad incrociarsi: Il 2024, oltre a consacrare il ritorno della cultura italiana in primo piano a Francoforte, verrà ricordato anche per il tedesco scelto come lingua ospite d’onore al Salone di Torino.
Mentre il 1988 non è stato solo l’anno dell’ultima partecipazione dell’Italia come Ospite d’Onore alla Buchmesse, ma anche quello della prima storica edizione del Salone. Il panel è stato anche l’occasione per una piccola anticipazione sul programma editoriale di ottobre, curato da Aie, che verrà annunciato nella città tedesca il prossimo 28 maggio: il Commissario Mazza, infatti, ha svelato che ne faranno parte Anna Giurickovic Dato, Maddalena Fingerle e Alice Urciuolo, tre giovani e talentuose autrici, tutte nate dopo il 1988.
- 17:04 - Agroalimentare, Univ. scienze gastronomiche Pollenzo: "Carne selvatica può essere cibo di qualità"
Roma, 9 mag. (Adnkronos/Labitalia) - “Quello delle carni selvatiche è un cibo che, se gestito bene, può diventare un cibo di qualità. I modelli alimentari che si sono creati in questi anni non sono così puliti e giusti, oggi possiamo ricostruire una nuova consapevolezza alimentare. Non si costruisce una filiera se non si affronta il problema in modo olistico: la nostra Università coordinando competenze diverse ha messo in contatto tutti gli attori per arrivare a dimostrare che le carni selvatiche, soprattutto quelle degli ungulati, rappresentano migliaia di tonnellate di cibo disponibile con valori nutrizionali, organolettici e ambientali molto alti. Tutti gli attori della filiera devono avere la consapevolezza del proprio ruolo, a partire dai cacciatori che devono diventare i primi attori della filiera. Nel manuale ci sono anche delle schede per i ristoratori che indicano le proprietà organolettiche e nutrizionali". Così Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università di scienze gastronomiche di Pollenzo, a margine della presentazione della guida per la corretta gestione della filiera delle carni selvatiche tenutasi presso la Sala stampa della Camera dei Deputati.
- 17:01 - Agroalimentare, Zipponi (Fondazione UNA): "Filiera carne selvaggina è diventata risorsa"
Roma, 9 mag. (Adnkronos/Labitalia) - “Oggi inizia finalmente un dialogo con le istituzioni. Tre anni di lavoro hanno permesso di realizzare qualcosa che difficilmente viene riconosciuto nel nostro Paese, ovvero il Made in Italy. Finora la filiera di carne di selvaggina era vista come un insieme di problemi, oggi questi problemi sono invece diventati una risorsa. Il manuale spiega in modo scientifico come creare economia. E' fondamentale il dialogo, e non contrapposizione, tra associazioni venatorie, agricole e mondo scientifico. Questo settore genera quasi l'1% del Pil nazionale. Lo scopo del progetto 'Selvatici e Buoni' non è solamente quello di instaurare un circolo virtuoso tra i soggetti coinvolti, ma anche quello di delineare un processo che consenta la creazione di una filiera di carni selvatiche controllata, legale e sicura dal punto di vista igienico-sanitario, in grado di garantire uno sviluppo sostenibile e un ritorno sociale, economico e occupazionale per i piccoli borghi e le comunità alpine e appenniniche”. Così Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione UNA, in occasione della presentazione ufficiale, presso la Camera dei Deputati, del Manuale operativo del progetto 'Selvatici e Buoni', frutto della collaborazione tra Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva, SIMeVeP.