Con la sua Audi ha travolto e ucciso un motociclista sul Grande raccordo anulare di Roma. Poi è fuggito. Ha lasciato l’auto in un deposito a Pomezia ed è andato a lavoro come se niente fosse. Non si è accorto, però, che nell’impatto aveva perso la targa anteriore. La polizia stradale l’ha trovata e poche ore dopo è riuscita a risalire al proprietario. Il pirata della strada, un operaio italiano di 47 anni, è stato così rintracciato e fermato al ministero della Marina, dove era impegnato a scaricare merce alimentare. E’ stato portato negli uffici della stradale per essere interrogato. E’ stato arrestato con l’accusa di omissione di soccorso e omicidio colposo.

L’incidente è avvenuto alle 5 e 30 del 29 gennaio, al chilometro 40, all’altezza della Tuscolana, sulla carreggiata interna ed ha causato forti rallentamenti. La vittima è un uomo di 51 anni, originario di Campobasso ma residente nella capitale, nella borgata Finocchio, sposato e con due figli. La dinamica dell’incidente è ancora da ricostruire. Ma dalla prima ricostruzione, sembra plausibile che l’automobilista abbia tamponato lo scooter. Dopo essere caduto è stato travolto da più veicoli che correvano in quel tratto di strada.

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