“Il disegno di legge Cirinnà non va per intero: sì ai diritti delle convivenze stabili, no ai matrimoni e no alle adozioni: su questo per noi non c’è mediazione possibile”. Così Maurizio Sacconi, senatore di Ap (Ncd-Udc), boccia il provvedimento sulle unioni civili e aggiunge: “Non occorrono mediazioni da azzeccagarbugli”. Sacconi conferma anche la sua presenza al prossimo Family Day: “Quella piazza rifletterà l’opinione pubblica. In tutti i sondaggi c’è una maggioranza di italiani favorevoli ai diritti per i conviventi, ma quella stessa maggioranza è contraria tanto ai matrimoni quanto alle adozioni”. E sull’eventualità che il ddl Cirinnà venga approvato con il ricorso al voto segreto, Sacconi è di tutt’altra opinione: “Potrebbe riservare molte sorprese a quanti nel Pd s’illude che nel segreto dell’urna ci sia una maggioranza disposta a rivoluzionare l’antropologia”. Il capogruppo dei dem a Palazzo Madama, Luigi Zanda, al termine della riunione dei senatori Pd, durata oltre tre ore afferma: “Gli emendamenti saranno pochi ed individuali. Il governo non ne presenterà. Esamineremo le proposte, ma l’importante è che non venga stravolto l’impianto della legge”
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