Scrivono sulle braccia dei migranti alcune cifre: compongono il numero di registrazione che identifica il treno d’arrivo e il vagone. Sono migranti – donne, bambini e uomini – che cercano di arrivare in Germania attraversando la Repubblica Ceca. Fermati dalla polizia, a Breclav, al confine con l’Austria, vengono “marchiati” con dei pennarelli dagli agenti. La notizia è riportata dalla versione inglese del sito Britske listy ed è confermata da Vaclav Janous del quotidiano Mlada fronta Dnes.
In attesa dell’incontro di lunedì 7 settembre tra i primi ministri di Praga, Vienna e Bratislava per parlare di immigrazione, la polizia ceca sta procedendo a marchiare ogni migrante, anche i bambini, in arrivo a Breclav, al confine con l’Austria, e le stesse cifre scritte sulla pelle vengono poi riportate sul biglietto del treno che la polizia sequestra. Il Mfd ha riportato ad esempio la foto di una bambina di 5 anni addormentata sulla spalla della madre durante il controllo. Sull’avambraccio porta la scritta C5.
Der Wortsinn von Stigma. Polizei im tschech. #Breclav markiert Geflüchtete körperlich mit Filzstift. #trainsofhope pic.twitter.com/wvLowBzl2S
— GoaGoaZwerg (@GoaGoaZwerg) 1 Settembre 2015
“Nelle prime ore di martedì mattina nella Moravia del Sud – si legge sul sito ceco – la polizia della Repubblica Ceca ha prelevato 200 rifugiati dai treni che arrivavano dall’Austria e dall’Ungheria, che hanno poi proseguito il loro viaggio verso la Germania. Gli agenti cechi – si legge ancora online – hanno scritto numeri di registrazione sugli avambracci dei migranti con dei pennarelli (una pratica che rimanda ai campi di concentramento nazisti)”. I migranti, scrive ancora Britske listy, “si trovano nei commissariati di varie cittadine in Moravia. La polizia ha riferito che saranno interrogati e poi ‘decideranno che fare con loro’. I rifugiati – conclude l’articolo – erano partiti da Budapest e hanno dichiarato di avere acquistato biglietti del treno validi e che l’Ungheria ha consentito loro di salire a bordo“.
“Il buio della mente può tornare” ha commentato il ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Sono comportamenti – aggiunge la presidente della Camera Laura Boldrini – che l’Unione deve censurare nel modo più fermo, come se si trattasse di Paesi esterni all’Ue – ha aggiunto – Se vuole restare fedele ai valori che la fondano, l’Europa non può tollerare questi rigurgiti”. Sono stati “marchiati come fossero bestiame al macello – ha detto il presidente delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna – richiamando inevitabilmente il periodo più oscuro della storia contemporanea”.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez