May 27, 2014 – Stockholm, Sverige – 140527 Sveriges Zlatan Ibrahimovic under en trning den 27 april 2014 i Stockholm..Foto: Niklas Larsson / BILDBYRN / kod NL / 43939.
- 19:32 - Campania: Meloni, 'De Luca alza scontro per coprire sue mancanze, faccia meno dirette Fb'
Roma, 15 mag. (Adnkronos) - "Ho trovato le parole di De Luca" su padre Maurizio Patriciello "vergognose: deridere una persona sotto scorta per le minacce della criminalità organizzata è un segnale spaventoso ma anche una mancanza di rispetto verso tutti i funzionari dello Stato, la Polizia, i privati che a Caivano lavorano per dare risposte che anche il presidente De Luca non ha voluto o saputo dare, forse perché troppo preso dalle sue dirette Facebook. Penso che De Luca alzi sempre più l'asticella delle sue dichiarazioni a effetto per coprire le sue manchevolezze. Se avesse fatto qualche diretta in meno e lavorato di più ci sarebbe stata una risposta migliore sul territorio". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista a Milano con Maurizio Belpietro per il 'Giorno de La Verità'.
"Sono fiera del lavoro che stiamo facendo a Caivano - ha rivendicato -, sono fiera di guidare uno Stato che non si è girato da un'altra parte, fiera del fatto che con costanza e serietà tutto il sistema Italia sta lavorando per trasformare un territorio noto soprattutto alla cronaca nera, in un territorio che può rinascere. Lo facciamo con molta serietà e costanza, era una scommessa e i cittadini hanno cominciato a fidarsi. Merito anche di padre Maurizio Patriciello, che mi chiamò e mi chiese di andare sul territorio".
- 19:28 - Cortei: Meloni, 'governo non usa manganello, ma regole vanno rispettate'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - "Il governo non usa il manganello anche perché non è il governo che dà le indicazioni alle forze dell'ordine quando si trovano ad operare". Lo ha ribadito la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista a Milano con Maurizio Belpietro per il 'Giorno de La Verità'. Intervendo sugli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, "per il governo - ha messo in chiaro la premier - la libertà di manifestare andava difesa ma c'è bisogno che le regole vengano rispettate anche da chi manifesta".
"Le forze dell'ordine devono garantire il diritto di manifestare nel rispetto delle regole", "l'assalto alla Cgil era libertà di manifestare? No. Andava impedito? Sì, le forze dell'ordine cercano di mantenere un equilibrio. Alcuni dei manifestanti sono dei professionisti della materia che provocano le forze dell'ordine nella speranza che qualcosa vada storto e si possa dire che il governo ha metodi autoritari", ha aggiunto.
"Le forze dell'ordine non meritano l'assenza di solidarietà che talvolta si vede, meritano rispetto", ha ancora sottolineando ricordando un bilancio di 126 agenti feriti senza attestati di solidarietà: "io lezioni non le accetto, ricordo lavoratori seduti per terra su cui si sparava con l'idrante", ha dunque tuonato.
- 19:28 - Governo: Meloni, 'mi danno della regina di coattonia, vengo dal popolo e ne sono fiera'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - "Pesciarola, fruttivendola, regina di coattonia, borgatara, posso andare avanti per ore... Mi accusano di demagogia? Mi accusano di qualunque cosa. A un anno e mezzo di distanza da quando sono diventata premier la gente che mi incontra mi chiama ancora Giorgia, mentre poteva crearsi una distanza: io sono fiera che le persone mi chiamino così e mi diano ancora del tu, io sono una persona che viene dal popolo. Non hanno capito che questi epiteti, borgatara e pesciarola, per me non sono un insulto...". Lo ha ribadito la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista a Milano con Maurizio Belpietro per il 'Giorno de La Verità'.
"Mentre Cottarelli vuole essere chiamato dottor Cottarelli, perché si è laureato e ha fatto bene - ha proseguito -, ricordo che in Italia c'è gente che non è stata nelle condizioni di potersi laureare e deve sapere che può avere ancora molti obiettivi. Il mondo per cui il tuo futuro è determinato dalle tue condizioni di partenza non sarà mai il mio mondo".
- 19:27 - Eni distribuirà fornelli migliorati a 10 mln persone in Africa sub-sahariana entro 2027
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - Eni rilancia il suo impegno nel promuovere sistemi di cottura migliorati in occasione del 'Summit on Clean Cooking in Africa' organizzato dalla Agenzia Internazionale per l’Energia (Iea). Eni ha anche aderito alla 'Clean Cooking Declaration: Making 2024 the pivotal year for Clean Cooking' per accelerare l’accesso universale a sistemi di cottura più moderni, essenziali per assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili e sostenibili, come stabilito dall’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 delle Nazioni Unite. La dichiarazione è stata sottoscritta da governi, settore privato, organizzazioni internazionali e della società civile intervenuti al Summit, in corso a Parigi.
Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, circa 1 miliardo di persone in Africa cucina ancora i propri pasti con sistemi di cottura rudimentali, respirando il fumo nocivo rilasciato dalla combustione. La mancanza di accesso a sistemi di Clean Cooking ha rilevanti impatti dal punto di vista sanitario, sociale, economico e ambientale, e contribuisce a 3,7 milioni di morti premature ogni anno, specialmente a danno di donne e bambini. Con questa adesione, Eni si impegna a continuare a promuovere in Africa l’accesso a sistemi di cottura più moderni, che possono apportare benefici in termini di salute, produttività, uguaglianza di genere, conservazione delle foreste, biodiversità e riduzione delle emissioni.
Eni ha lanciato nel 2018 un ampio programma di Clean Cooking che ad oggi coinvolge già circa 500.000 persone in Congo, Costa d’Avorio, Mozambico, Ruanda e Angola, e si è data l’obiettivo, reso pubblico in occasione del Summit, di raggiungerne 10 milioni in tutta l’Africa sub-sahariana entro il 2027. Inoltre, Eni intende favorire il passaggio da soluzioni migliorate, che garantiscono una riduzione di oltre il 60% della biomassa legnosa, a soluzioni avanzate, che si caratterizzano per il totale abbattimento dell’uso di biomassa legnosa non sostenibile. Con questa evoluzione l’obiettivo è raggiungere 20 milioni di persone entro il 2030, con una spesa associata di 300 milioni di dollari.
Il modello Eni nasce dalla lunga esperienza dell’azienda nel continente, e mira a contribuire a ridurre l’impatto delle attività di cucina sulla deforestazione e gli effetti negativi sulla salute delle persone. Una delle caratteristiche distintive del modello Eni è che la distribuzione dei fornelli avviene gratuitamente, superando qualsiasi barriera finanziaria. Inoltre, al fine di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria e dell’economia delle comunità, Eni sostiene la produzione locale dei sistemi di cottura, valutando il potenziale dei produttori e contribuendo a rafforzare le loro competenze tecniche e imprenditoriali, facilitando l’accesso alla tecnologia, ai capitali e al mercato. Infine, la distribuzione dei fornelli avviene tramite organizzazioni locali e internazionali già presenti sul territorio, che garantiscono la corretta interazione con le famiglie e la loro sensibilizzazione sui benefici dei sistemi di cottura puliti.
La distribuzione di fornelli migliorati - la cui efficienza è certificata secondo gli standard della Clean Cooking Alliance - permette ad Eni di generare crediti di carbonio utilizzati in linea con la strategia Net-Zero aziendale, che prevede il raggiungimento della neutralità carbonica al 2050 attraverso la riduzione delle emissioni (scope 1, 2 e 3) e la compensazione delle emissioni residue tramite iniziative di carbon offset di alta qualità.
- 19:26 - Eni distribuirà fornelli migliorati a 10 mln persone in Africa sub-sahariana entro 2027
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - Eni rilancia il suo impegno nel promuovere sistemi di cottura migliorati in occasione del 'Summit on Clean Cooking in Africa' organizzato dalla Agenzia Internazionale per l’Energia (Iea). Eni ha anche aderito alla 'Clean Cooking Declaration: Making 2024 the pivotal year for Clean Cooking' per accelerare l’accesso universale a sistemi di cottura più moderni, essenziali per assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili e sostenibili, come stabilito dall’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 delle Nazioni Unite. La dichiarazione è stata sottoscritta da governi, settore privato, organizzazioni internazionali e della società civile intervenuti al Summit, in corso a Parigi.
Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, circa 1 miliardo di persone in Africa cucina ancora i propri pasti con sistemi di cottura rudimentali, respirando il fumo nocivo rilasciato dalla combustione. La mancanza di accesso a sistemi di Clean Cooking ha rilevanti impatti dal punto di vista sanitario, sociale, economico e ambientale, e contribuisce a 3,7 milioni di morti premature ogni anno, specialmente a danno di donne e bambini. Con questa adesione, Eni si impegna a continuare a promuovere in Africa l’accesso a sistemi di cottura più moderni, che possono apportare benefici in termini di salute, produttività, uguaglianza di genere, conservazione delle foreste, biodiversità e riduzione delle emissioni.
Eni ha lanciato nel 2018 un ampio programma di Clean Cooking che ad oggi coinvolge già circa 500.000 persone in Congo, Costa d’Avorio, Mozambico, Ruanda e Angola, e si è data l’obiettivo, reso pubblico in occasione del Summit, di raggiungerne 10 milioni in tutta l’Africa sub-sahariana entro il 2027. Inoltre, Eni intende favorire il passaggio da soluzioni migliorate, che garantiscono una riduzione di oltre il 60% della biomassa legnosa, a soluzioni avanzate, che si caratterizzano per il totale abbattimento dell’uso di biomassa legnosa non sostenibile. Con questa evoluzione l’obiettivo è raggiungere 20 milioni di persone entro il 2030, con una spesa associata di 300 milioni di dollari.
Il modello Eni nasce dalla lunga esperienza dell’azienda nel continente, e mira a contribuire a ridurre l’impatto delle attività di cucina sulla deforestazione e gli effetti negativi sulla salute delle persone. Una delle caratteristiche distintive del modello Eni è che la distribuzione dei fornelli avviene gratuitamente, superando qualsiasi barriera finanziaria. Inoltre, al fine di promuovere lo sviluppo dell’imprenditoria e dell’economia delle comunità, Eni sostiene la produzione locale dei sistemi di cottura, valutando il potenziale dei produttori e contribuendo a rafforzare le loro competenze tecniche e imprenditoriali, facilitando l’accesso alla tecnologia, ai capitali e al mercato. Infine, la distribuzione dei fornelli avviene tramite organizzazioni locali e internazionali già presenti sul territorio, che garantiscono la corretta interazione con le famiglie e la loro sensibilizzazione sui benefici dei sistemi di cottura puliti.
La distribuzione di fornelli migliorati - la cui efficienza è certificata secondo gli standard della Clean Cooking Alliance - permette ad Eni di generare crediti di carbonio utilizzati in linea con la strategia Net-Zero aziendale, che prevede il raggiungimento della neutralità carbonica al 2050 attraverso la riduzione delle emissioni (scope 1, 2 e 3) e la compensazione delle emissioni residue tramite iniziative di carbon offset di alta qualità.
- 19:16 - Giustizia: Meloni, 'riforma arriverà nei prossimi giorni in Cdm'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - "La riforma della giustizia serve a questa nazione, non perché ci smontano il decreto Cutro ma perché tutti siamo d'accordo che la giustizia non funziona in Italia: bisogna avere il coraggio di intervenire come su tutte questioni che rallentano investimenti e sviluppo. Per questo nei prossimi giorni arriverà in Consiglio dei ministri anche la riforma della giustizia, serve coraggio e noi interverremo". Lo ha ribadito la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista a Milano con Maurizio Belpietro per il 'Giorno de La Verità'.
- 19:14 - Europee: Meloni, 'obiettivo confermare consenso politiche'
Roma, 14 mag. (Adnkronos) - Alle prossime elezioni europee "il mio obiettivo è confermare il consenso che avevo quando sono diventata premier. Per me sarebbe importante perché non credo che non moltissimi partiti di governo siano arrivati a un anno e mezzo di distanza con lo stesso consenso". Lo ha ribadito la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista a Milano con Maurizio Belpietro per il 'Giorno de La Verità'.
Eguagliare il risultato messo a segno alle politiche "lo considererei importante particolamente perché abbiamo dovuto fare scelte difficili e coraggiose. Vorrebbe dire che anche quando sei costretto a fare delle scelte difficili se sono scelte fatte con giustizia e buonsenso i cittadini capiscono le decisioni. Non sto al governo per me stessa, faccio questa vita solo se so che va bene per i cittadini italiani, lo faccio per loro non per vanità. Non mi appassiona questa vita".