“Non lo posso prendere. Lo prenderò quando vedrò il Tapiro consegnato al signor Ezio Greggio, attapirato dall’indagine della Guardia di finanza”. Ecco come il conduttore di Affari tuoi Flavio Insinna rispondeva due anni fa a un Valerio Staffelli meno battagliero del solito. Perché l’inviato di Striscia la notizia quella risposta, non se l’aspettava proprio. E alla fine non aveva potuto fare altro che andarsene via senza essere riuscito a consegnare il Tapiro d’oro al rivale di audience. La voce che qualcosa fosse andato storto nella consueta ramanzina con mammifero nasuto in mano era girata già allora, nell’ottobre del 2013. Ma il video non era mai stato pubblicato dal programma di Antonio Ricci. Ora, sul blog davidemaggio.it, salta fuori una ripresa fatta dall’alto che immortala la scena. Staffelli che prova a convincere Insinna ad accettare l’irriverente dono, ma il conduttore della Rai ribatte di non volerlo prendere dopo una battuta “estremamente infelice” di Michelle Hunziker che in trasmissione gli ha augurato 10 anni di carcere. 

Ma non solo. “Aspetto i chiarimenti del dottor Greggio con la Guardia di finanza”, dice Insinna, riferendosi alle indagini che hanno coinvolto il comico per avere pagato un bel po’ di tasse in meno del dovuto sui 23 milioni di euro incassati in quattro anni da Mediaset, facendo leva sulla residenza dichiarata a Monaco e sull’utilizzo di una società con sede in Irlanda. E ancora: “Ci fate la morale da tanti anni. Però per predicare bisogna essere sul pulpito a ragione”.

Si aggiunge così un nuovo particolare sull’annosa battaglia tra Affari tuoi e Striscia la notizia. A colpi di audience e non solo, visto che la rivalità è finita anche in tribunale. E l’agguato di Staffelli era stato innescato proprio della decisione del giudice dell’udienza preliminare di Roma di archiviare il procedimento contro Striscia nato dalla denuncia dei notai di Affari tuoi, accusati dal tg satirico di essere responsabili di brogli. Nel provvedimento del giudice si leggeva che il format di Rai Uno “aveva scelto tecniche procedurali e tecniche di controllo che non garantivano la dovuta trasparenza”. Da qui l’idea di andare a rimbrottare Insinna.

Missione fallita, come mostra ora il video. Il conduttore Rai non si fa trovare impreparato. Anzi, reagisce sventolando un foglio in mano: “Era il vostro articolo con cui veniva data la notizia della vicenda di Greggio – spiega a ilfattoquotidiano.it -. Lo tenevo da qualche mese nello zaino. Striscia ci perseguita da anni perché andiamo in onda allo stesso orario, sapevo che prima o poi avrebbero cercato di consegnarmi il Tapiro. E io non vedevo l’ora di divertirmi”. Un divertimento che però è stato negato ai telespettatori, visto che Canale Cinque non ha mai mandato in onda le immagini. Per l’imbarazzo sulla vicenda Greggio, verrebbe da dire. Il volto storico della trasmissione satirica l’anno scorso ha chiuso il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate con un accordo che prevede il versamento di 20 milioni di euro, ma ancora oggi deve affrontare le conseguenze penali della vicenda, con il processo per reati tributari aggiornato al prossimo luglio.

Intanto la rivalità tra Affari tuoi e Striscia è andata avanti. Fino ai giorni nostri. Poco più di due settimane fa la storia del Tapiro respinto è saltata di nuovo fuori. A ricordarlo lo stesso Insinna che in due interviste all’Ansa e all’Adnkronos prima ha accusato Ricci di “non sapere perdere” in fatto di telespettatori e ha ricordato il caso di Fabio e Mingo, i due inviati di Striscia cacciati perché accusati di avere taroccato alcuni servizi . Poi si è chiesto che fine avesse fatto la registrazione in cui parlava dei problemi fiscali di Ezio Greggio: “Se a me facessero una multa per divieto di sosta – ha detto Insinna all’intervistatore – mi farebbero nero, dovrei emigrare. Se mi succedesse quello che è successo a Fabio e Mingo o a Ezio Greggio mi avrebbero crocifisso”. Dal canto suo Striscia la Notizia ha lasciato la sua risposta a una lettera del Gabibbo pubblicata su un’intera pagina del Corriere della Sera: “Stupisce che lei si accorga due anni dopo che le è stato consegnato un Tapiro (…). In ogni caso, in quella circostanza, lei pronunciava delle frasi che, a detta dei legali, le avrebbero attirato una denuncia penale. Come vede, le vogliamo bene”. Ora sono arrivate le immagini con le risposte date allora da Insinna: “Avete visto? – chiede il conduttore contattato al telefono – Quali sono le frasi diffamatorie? Non ci sono. Allora Striscia mi dica una cosa: perché non ha mai pubblicato il video?”. Da Striscia nessuna risposta in più: ha già parlato il Gabibbo.

@gigi_gno – luigi.franco.lf@gmail.com

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