Attendees look at cars at the Haval exhibition stage during a presentation at the 16th Shanghai International Automobile Industry Exhibition in Shanghai, April 21, 2015. REUTERS/Aly Song
- 08:25 - G7: Deloitte, 'salvaguardare la competitività delle imprese per vincere le sfide globali'
Milano, 18 mag. (Adnkronos) - “Lo scenario geopolitico e socio-economico entro il quale operano i Paesi G7 è complesso e in continua evoluzione. I Sette Paesi sono chiamati a svolgere un ruolo primario nell’affrontare le sfide globali che ci attendono e a guidare con responsabilità le molteplici transizioni in atto. In questo scenario, la Dichiarazione Finale per il leader del G7 consegnata oggi dalla Presidente Marcegaglia al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni pone particolare enfasi sulla necessità di conciliare le priorità di sicurezza economica con il mantenimento di mercati internazionali aperti, liberi e multilaterali, salvaguardando la competitività delle imprese e contribuendo a creare benessere nelle economie in cui queste operano. Una sfida che nella sua complessità può sembrare distante dall'economia reale, ma che, in realtà, riguarda molto da vicino tutte le nostre aziende, in Italia e negli altri Paesi G7".
Lo ha dichiarato Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italia, in occasione della consegna delle raccomandazioni delle industrie del G7 sulle principali sfide dell’agenda economica globale al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, da parte di Emma Marcegaglia, Presidente del B7 Italia guidato da Confindustria, di cui Deloitte è Knowledge Partner. Priorità che verranno presentate ai Ministri della Presidenza G7, ai Presidenti delle Business Federation dei paesi G7, ai più autorevoli CEO globali e ai Vertici delle maggiori Organizzazioni Internazionali e Multilaterali.
“Per assicurare -dichiara Pompei- un esito positivo alle molteplici transizioni in corso, è necessario che i Paesi G7 sostengano investimenti maggiori e coordinati, una forte collaborazione tra pubblico e privato e una convergenza delle politiche industriali. Questo approccio può garantire sostenibilità e competitività nella crescita economica delle imprese, che al contempo non possono prescindere da innovazione tecnologica e uso efficiente delle risorse per affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo, quali la transizione energetica e la decarbonizzazione, processi ormai irreversibili e non più prorogabili. Una leadership forte e coesa del G7 rappresenta quindi il punto di partenza al fine di garantire un futuro prospero per le imprese, con riflessi positivi su cittadini e Istituzioni”.
“I Paesi del G7- prosegue Pompei- devono giocare un ruolo di primo piano nella rapida trasformazione del mercato del lavoro e dei sistemi di welfare. E’ quindi necessario che si facciano promotori di iniziative congiunte e politiche innovative che garantiscano equità, inclusività e sostenibilità. In un'epoca di rapidi cambiamenti economici e tecnologici, è essenziale supportare le imprese nella transizione verso nuovi modelli di lavoro, promuovendo la formazione continua e l'adeguamento delle competenze. Inoltre, una cooperazione internazionale rafforzata tra i G7, e che vada anche al di là dei loro confini geografici, può supportare la modernizzazione dei sistemi di welfare, assicurando che essi rispondano efficacemente alle nuove esigenze sociali e demografiche, riducendo le disuguaglianze e migliorando il benessere collettivo. E per l’Italia molto dipenderà̀ da come utilizzeremo le risorse straordinarie che il Next Generation EU: un’opportunità di sviluppo unica per il nostro Paese».
“Il B7 Italy 2024- dichiara Andrea Poggi, Innovation Leader per Deloitte Italia e capo delegazione B7 per Deloitte: è la prova che un dialogo costruttivo sul futuro sostenibile del pianeta è ancora possibile ed è soprattutto il presupposto per un agire comune nell’interesse di imprese, cittadini e istituzioni di tutti i paesi, non solo del G7. Divenendo catalizzatori di una crescita economica sostenibile, assumendo un ruolo di leadership globale sui temi prioritari per le imprese e le società e difendendo i valori fondanti delle democrazie liberali e delle sane economie di mercato, i G7 possono favorire una competitività duratura per le proprie imprese e quindi uno sviluppo sociale sostenibile, anche al di là dei loro confini, assumendo di fatto una responsabilità verso tutti. Il G7 ha infatti l’opportunità di farsi promotore di un cambiamento positivo a livello globale, rafforzando la propria coesione e al contempo aprendo le porte a una collaborazione più forte perché più inclusiva, che coinvolga attivamente anche le economie in via di sviluppo, plasmando un nuovo paradigma di cooperazione internazionale e di competitività delle imprese basato su principi di equità, solidarietà e sviluppo sostenibile.
Questi obiettivi che il B7 si pone- conclude Poggi- possono essere raggiunti solo tramite un’innovazione costante e antropocentrica, vera forza propulsiva: un volano del cambiamento che permea ogni settore, che consente di rispondere efficacemente alle sfide più pressanti del nostro tempo - l'incertezza globale sulle catene del valore, le transizioni energetica, climatica e ambientale, le opportunità offerte dalla data economy, l’evoluzione del mercato del lavoro e dei sistemi di welfare – per accelerare le molteplici transizioni in corso, permettendo alle imprese di aumentare la loro competitività, anche tramite l’applicazione delle nuove tecnologie, a partire dall’Intelligenza Artificiale. Una delle sfide globali, infatti, è di massimizzare le opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale in termini di competitività, produttività e crescita sostenibile. Al contempo, è fondamentale orientarne l'applicazione, concentrandosi sulla riduzione dei rischi e sull'adozione di principi etici che non ne ostacolino lo sviluppo, incoraggiando investimenti in infrastrutture e Big Data, condizioni essenziali del funzionamento dell’AI. È indubbio che insieme a politiche innovative e una forte collaborazione tra pubblico e privato, vada favorito un framework normativo convergente a livello G7 e le altre economie di mercato, volto ad incentivare l'adozione etica dell’AI e garantire una centralità dell’uomo e dei suoi bisogni nell’attuazione di tale innovazione”.
- 08:19 - Banche: Fisac Cgil, record utili nel 1° trimestre a 6,3 mld, +25% su 2023
Roma, 18 mag. (Adnkronos) - Il sistema bancario continua a macinare record. Numeri in crescita anche nel primo trimestre dell’anno dove i primi sette gruppi bancari del paese (IntesaSanpaolo, Unicredit, Bpm, Mps, Bper, Popolare di Sondrio e Credem) hanno fatto registrare utili pari a 6,3 miliardi per un +25,6% sui primi tre mesi del 2023. Lo rileva un report condotto dall’Ufficio Studi & Ricerche della Fisac Cgil sui risultati di bilancio dei primi sette gruppi bancari nazionali nel primo trimestre del 2024.
Il margine di interesse, si rileva nel report della Fisac Cgil, sale ancora, per il campione, di quasi il 7% nei primi tre mesi dell’anno rispetto all’analogo periodo del 2023. La dinamica delle commissioni, per quasi tutti i gruppi, ha accelerato (+5,3%) e spesso deriva dalla spinta alla vendita di prodotti assicurativi ma anche da quelle relative all’amministrazione dei titoli. Il prodotto delle due componenti più significative dell’attività caratteristica bancaria ha spinto ulteriormente verso l’alto i ricavi totali (17,8 miliardi di euro per un +9,8%).
Sul versante dei costi del personale, che hanno registrato un aumento del +2,5% derivato anche dal rinnovo del contratto Abi, si mantengono mediamente più elevati rispetto allo stesso periodo del 2023 seppur in maniera contenuta, così come le spese amministrative, sottolinea il rapporto della Fisac. Questa dinamica dimostra, dal lato dei costi per il personale, la capacità delle banche di agire gestionalmente per mantenere sotto controllo questi ultimi, anche e purtroppo attuando politiche di riduzione degli organici come di mancato turn over.
Dal lato delle spese amministrative (-0,5%), la previsione di investimenti in nuova tecnologia, spiega la Fisac Cgil, come previsto da quasi tutti i piani di impresa, farebbe pensare ad un incremento di queste ultime anche a scapito della erosione dei margini, fenomeno che non si è ancora verificato. Viceversa il contenimento delle spese, anche attraverso la politica della chiusure delle filiali, a beneficio della redditività a disposizione della distribuzione di utili, può rallentare il processo di innovazione tecnologica, così come confermare la dinamica di riduzione di dipendenti e sportelli.
Il temuto deterioramento del credito, si osserva ancora nello studio della Fisac Cgil, conseguenza dei tassi elevati e del rallentamento dell’economia, pare sostanzialmente non avverarsi, almeno nella dinamica delle rettifiche del primo trimestre, che si sono praticamente dimezzate rispetto allo stesso periodo del 2023 (-41%). Ricordando che i primi sette gruppi bancari con sede legale nel nostro paese chiusero l’anno passato con un utile netto di 22,2 miliardi di euro (in aumento del 77,4% rispetto al 2022), il primo trimestre dell’anno in corso fa registrare, per il campione utilizzato dalla Fisac Cgil, utili netti pari a 6,3 miliardi. Il dato rispetto al primo trimestre dello scorso anno, di poco più di 5 miliardi, segna quindi un incremento del 25,6%.
Questi numeri ancora da record, commenta la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, "a fronte di un contenimento sul versante della spesa del personale, nonostante il rinnovo del contratto, così come delle spese amministrative, deve indurre il sistema bancario per intero a investire sull’occupazione e sul radicamento nel territorio. Digitalizzazione, impatto delle nuove tecnologie, governo dell’intelligenza artificiale, sono solo alcune dinamiche che impatteranno il sistema del credito nel prossimo futuro e che dovranno trovare una risposta nel lavoro: su nuova e buona occupazione, sulla presenza e la prossimità a sostegno dei cittadini e delle imprese" conclude Esposito.
- 08:10 - Europee: Tajani, 'Von der Leyen non può essere considerata divisiva'
Roma, 18 mag. (Adnkronos) - Il Ppe ha indicato Ursula von der Leyen 'Spitzenkandidat'. "Certo, è una proposta perché saranno il Consiglio Ue e il futuro Parlamento europeo a decidere. Von der Leyen non può essere considerata divisiva solo perché rappresenta un partito". Lo ha dichiarato in un'intervista al Giornale il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
"Agli italiani conviene votare Forza Italia visto che è il Ppe a dare le carte in Europa. È un voto utile per contare di più in Europa. All'Italia dovranno aspettare almeno il vicepresidente, se sarà reintrodotto, e un portafoglio di peso come Industria e Mercato interno, Concorrenza o Ambiente", ha aggiunto il titolare della Farnesina.
- 08:06 - Papa: inizia visita a Verona di Francesco
Verona, 18 mag. - (Adnkronos) - È atterrato con 4 minuti di anticipo nell’antistadio del Bentegodi l’elicottero di Francesco. Il primo ad accoglierlo ai piedi della scaletta che ha sceso in autonomia è il vescovo monsignor Domenico Pompili, seguito dai presidenti Zaia e Fontana, il sindaco Tommasi, il prefetto Marino. Salito sulla papamobile, una 500 bianca, alla volta della basilica San Zeno, si è fermato a salutare dei bambini per poi riprendere la strada.
- 07:55 - Fleximan: l'uomo era stato il segretario provinciale di Forza Nuova
Rovigo, 18 mag. - (Adnkronos) - Si chiama Enrico Mantoan, 42 anni, operaio manutentore di un’azienda del gas, il presunto Fleximan indagato dalla procura di Rovigo. L’uomo, ex vigile del fuoco, era stato anche il segretario provinciale di Forza Nuova. Mantoan fino a poco tempo fa abitava a Este (Padova), ma poi aveva cancellato la residenza, trsferendosi ad abitare in un b&b di Ariano Polesine (Rovigo). Gli investigatori sono risaliti a lui esaminando diversi filmati di videosorveglianza e incrociandoli con le celle telefoniche attivate dal telefonino dell’uomo.
- 07:55 - Papa: già centinaia di persone in attesa a Verona
Verona, 18 mag. - (Adnkronos) - Già centinaia di persone, fedeli, famiglie con bambini, sono in attesa fuori della basilica di San Zeno prima tappa della visita del Papa a Verona. Francesco è decollato dal Vaticano alle 6.30 ed è previsto che atterri alle 8 nell’antistadio del Bentegodi dove ad attenderlo ci sono già il vescovo di Verona Domenico Pompili, il sindaco Damiano Tommasi, il presidente della Regione Luca Zaia, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il prefetto Demetrio Martino. Il Papa andrà subito alla basilica di San Zeno per l’incontro 850 preti e consacrati per un momento di preghiera.
- 07:49 - **Germania: media, aeroporto Monaco bloccato da attivisti Ultima Generazione**
Berlino, 18 mag. (Adnkronos) - Gli attivisti per il clima di Ultima Generazione hanno bloccato l'aeroporto di Monaco di Baviera occupandone la pista. Lo riferisce Die Velt, mentre sull'account X di Ultima Generazione sono stati pubblicati diversi post e video in cui si rivendica l'azione e si invita il governo tedesco ad agire "subito" contro il cambiamento climatico.