“Oggi vedevo il torneo di Viareggio. Io non sono razzista, e la mia storia di allenatore lo dimostra, a partire da Rijkaard. Però vedere così tanti giocatori di colore, così tanti stranieri, è un’offesa per il calcio italiano. Siamo proprio un popolo che non ha dignità, né orgoglio per il proprio Paese“. Sono le parole pronunciate da Arrigo Sacchi a Montecatini Terme (Pistoia), durante un’intervista rilasciata in occasione della consegna dei premi Maestrelli 2015. L’ex ct della nazionale ha duramente criticato la gestione delle società di calcio: “Io mi vergogno di essere italiano, ma anche voi vi dovreste vergognare, perché per avere successo siamo disposti a vendere l’anima al diavolo. Ci sono squadre con 15-16 stranieri e ci sono tutti questi perché si mette il business al primo posto. E quando si mette l business al primo posto, il calcio non può avere successo”. E aggiunge: “Se poi andate a vedere storicamente quando ci sono state le invasioni degli stranieri, non solo la Nazionale è andata male, ma anche le squadre di club“. Sacchi si pronuncia anche sul caso Lotito: “A volte un bel tacer non fu mai scritto. Questo è un Paese molto permissivo in tutti gli ambiti. Il calcio è la metafora della vita sociale e politica di un Paese. E quindi molte volte debordiamo” (Video tratto dal canale youtube Tuttomercatoweb.com)

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