“Un discorso che incalza tutti noi ad affrontare i problemi della crescita e a rispondere alle aspettative dei concittadini”. Così il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, commenta le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Gli fa eco il ministro dell’Interno Angelino Alfano: “Alto profilo ed equilibrio istituzionale. Il capo dello Stato ha sottolineato l’urgenza delle riforme istituzionali, economiche e sociali” di Manolo Lanaro
Speciale Quirinale - 3 Febbraio 2015
Mattarella, Guerini: “Discorso che incalza tutti noi a prenderci responsabilità”
La Playlist Speciale Quirinale
- 13:24 - Studio italiano, alto consumo cibi ultraprocessati accelera invecchiamento
Roma, 5 nov. (Adnkronos Salute) - Un elevato consumo di alimenti ultraprocessati è associato all'accelerazione dell'invecchiamento biologico, indipendentemente dalla qualità nutrizionale della dieta. Sono i risultati di uno studio condotto dall'Unità di ricerca di Epidemiologia e prevenzione dell'Irccs Neuromed di Pozzilli, Isernia, in collaborazione con l'Università Lum (Libera università mediterranea) di Casamassima, Bari, e pubblicati su 'The American Journal of Clinical Nutrition'.
L'indagine, che ha coinvolto oltre 22mila partecipanti del Progetto Moli-sani - spiega una nota - ha utilizzato oltre 30 diversi biomarcatori ematici per misurare l'età biologica che, a differenza dell'età cronologica che dipende solo dalla data di nascita, riflette le condizioni biologiche del nostro corpo, inclusi organi, tessuti e apparati. Grazie a un dettagliato questionario alimentare, i ricercatori hanno potuto stimare il consumo di alimenti ultraprocessati (Upf), ossia quei cibi fatti in parte o interamente con sostanze che non vengono utilizzate abitualmente in cucina (per esempio proteine idrolizzate, maltodestrine, grassi idrogenati) e che contengono generalmente diversi additivi come coloranti, conservanti, antiossidanti, anti-agglomeranti, esaltatori di sapidità ed edulcoranti. Tra questi non solo snack confezionati o bevande zuccherate, ma anche prodotti insospettabili come pane industriale, yogurt alla frutta, alcuni cereali per la colazione o zuppe pronte, per fare alcuni esempi. Lo studio ha dimostrato che le persone che consumano molti alimenti ultraprocessati sono biologicamente più vecchie della loro effettiva età cronologica. L'invecchiamento biologico è infatti un 'orologio interno' del nostro corpo, che può ticchettare più velocemente o più lentamente rispetto agli anni segnati sul calendario, riflettendo il vero stato di salute dell'organismo.
"Questo studio - commenta Licia Iacoviello, direttore dell'Unità di ricerca di Epidemiologia e prevenzione dell'Irccs Neuromed e professore ordinario di Igiene generale e applicata all'Università Lum - ci invita ancora una volta a ripensare le raccomandazioni alimentari: non basta limitarsi alla qualità nutrizionale, ma occorre considerare anche il grado di lavorazione industriale dei cibi. Anche alimenti apparentemente 'sani', infatti, possono essere stati sottoposti a processi di lavorazione che ne alterano le caratteristiche". Aggiunge la ricercatrice Simona Esposito, primo autore dello studio: "I nostri dati mostrano che un elevato consumo di cibi ultra-processati non solo ha un impatto negativo sulla salute in generale, ma potrebbe anche accelerare proprio l'invecchiamento, suggerendo un collegamento che va oltre la scarsa qualità nutrizionale di questi alimenti".
"I meccanismi attraverso cui gli alimenti ultraprocessati possono danneggiare la salute non sono ancora del tutto chiari - spiega la ricercatrice Marialaura Bonaccio, responsabile degli studi su alimentazione e salute dell'Irccs Neuromed - Oltre a essere inadeguati da un punto di vista strettamente nutrizionale, essendo ricchi di zuccheri, sale e grassi saturi o trans, questi alimenti subiscono una intensa lavorazione industriale che, di fatto, ne altera la matrice alimentare, con la conseguente perdita anche di nutrienti e fibre. Questo può avere importanti ripercussioni su una serie di funzioni fisiologiche, incluso il metabolismo del glucosio, e la composizione e funzionalità del microbiota intestinale. Non va inoltre dimenticato che spesso questi prodotti vengono venduti in confezioni di plastica diventando così veicoli di sostanze tossiche per l'organismo".
Partito nel marzo 2005, lo studio Moli-sani ha coinvolto circa 25mila cittadini, residenti in Molise, per conoscere i fattori ambientali e genetici alla base delle malattie cardiovascolari e dei tumori. Lo studio, oggi basato presso l'Irccs Neuromed, ha trasformato un'intera regione italiana in un grande laboratorio scientifico.
- 13:22 - Nato: Meloni, 'da nostre forze armate contributo a credibilità Alleanza'
Roma, 5 nov. (Adnkronos) - "Ringrazio ancora una volta i nostri uomini, le nostre donne, le nostre forze armate che sono impegnate in queste missioni" per la "credibilità che conferiscono alla nostra nazione e per la credibilità dell'Alleanza che contribuiscono a creare". Così la premier Giorgia Meloni durante le dichiarazioni alla stampa a margine dell'incontro con il Segretario generale della Nato.
- 13:18 - Nato: Meloni, 'deve evolvere, sia all'altezza sfide di un tempo che sta cambiando'
Roma, 5 nov. (Adnkronos) - "E' necessario che la Nato sia sempre più capace di evolvere per essere all'altezza di un tempo che intorno a noi sta cambiando. Ci sono nuove sfide che sono inevitabilmente legate al concetto di difesa, al concetto di sicurezza, dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale fino ai domini di guerre che diventano sempre più ibride. Quindi l'interconnessione necessaria nelle competenze dell'Alleanza è una interconnessione fondamentale, una capacità di rimettersi continuamente in discussione. C'è ovviamente tanto da fare". Così la premier Giorgia Meloni durante le dichiarazioni alla stampa a margine dell'incontro con il Segretario generale della Nato.
"L'Italia farà la propria parte, come ha fatto finora, per continuare uniti a difendere quei valori che guidano l'Alleanza da 75 anni, garantendo ai nostri popoli pace e sicurezza. Quindi grazie davvero, Mark, per essere qui e ancora in bocca al lupo: puoi sempre contare sul sostegno dell'Italia", ha concluso la presidente del Consiglio.
- 13:13 - **Nato: Meloni, 'a pilastro nordamericano si affianchi solido pilastro europeo'**
Roma, 5 nov. (Adnkronos) - Con il Segretario generale della Nato Mark Rutte "abbiamo ovviamente discusso di come rafforzare l'Alleanza nel suo complesso. Come sapete, noi sosteniamo da sempre la necessità che al pilastro nordamericano della Nato si affianchi a un solido pilastro europeo, è una visione che condividiamo con il nuovo Segretario Generale e condividiamo il fatto che è essenziale per tutti noi lavorare a un'industria europea della difesa che sia innovativa, che sia competitiva, che sfrutti la complementarietà tra la Nato e l'Unione Europea. Con il Segretario Ruth siamo d'accordo che è fondamentale, da questo punto di vista, garantire la collaborazione internazionale sia in Europa sia con i nostri alleati nordamericani". Così la premier Giorgia Meloni durante le dichiarazioni alla stampa a margine dell'incontro.
"So che Mark avrà oggi stesso, stasera, un incontro con i rappresentanti dell'industria della difesa italiana - prosegue la presidente del Consiglio -. Quella italiana, voglio ricordare, rappresenta in questo campo un'eccellenza internazionale riconosciuta da tutti, quindi siamo pronti a fare anche qui la nostra parte. Il Segretario generale e io siamo d'accordo anche sul fatto che l'Alleanza debba sempre più rivolgere il suo sguardo sul fianco Sud dell'Alleanza, questo è un lavoro che l'Italia ha contribuito" a portare avanti.
- 13:09 - Ucraina: Meloni, 'condizioni per pace giusta, da Italia nono pacchetto aiuti'
Roma, 5 nov. (Adnkronos) - "Al centro del colloquio" con il neo Segretario generale della Nato Mark Rutte, oggi a Palazzo Chigi, "ovviamente anche il sostegno degli Alleati alla legittima difesa dell'Ucraina, il ruolo di coordinamento che la Nato può esercitare e deve esercitare da questo punto di vista. Il nostro obiettivo comune rimane lo stesso, ovvero costruire le migliori condizioni possibili per una pace giusta per aiutare l'Ucraina a guardare avanti". Così la premier Giorgia Meloni durante le dichiarazioni alla stampa a margine dell'incontro.
"L'Italia da questo punto di vista ha sempre fatto la propria parte - ha rivendicato la presidente del Consiglio -. Come si sa, siamo arrivati al nono pacchetto di aiuti militari concentrandoci come sempre in particolare sui sistemi di difesa antiaerea, che significa soprattutto difendere la popolazione civile, questo al netto del sostegno che l'Italia continua a dare a 360 gradi dal punto di vista umanitario fino alla ricostruzione. Ospiteremo nel 2025 la Ukraine Recovery Conference qui a Roma, un importante evento sul quale il governo italiano è già al lavoro, sul quale tutto il sistema Italia è già al lavoro. Ovviamente stiamo continuando a lavorare anche per garantire l'attuazione dell'accordo sull'utilizzo degli interessi generati dagli asset russi immobilizzati che è stato uno dei grandi obiettivi e risultati della presidenza italiana del G7 e del vertice dei leader del G7".
- 13:08 - Carlo e Camilla in Italia nel 2025, Roma e Vaticano le mete probabili
Londra, 5 nov. (Adnkronos) - Re Carlo e la Regina Camilla hanno in programma di visitare l'Italia l'anno prossimo per “recuperare il tempo perduto” a causa della malattia del sovrano. Fonti vicine alla 'Royal Family' hanno riferito al Daily Mail che il 75enne Carlo, ancora in cura per il cancro, si sia sentito “sollevato” dal suo recente viaggio in Australia e alle Samoa, dove ha portato a termine fino a dieci impegni al giorno, ed è ora pronto a tornare a un “programma completo” di tournée all'estero l'anno prossimo, tenendo fede al suo approccio “mente, corpo e anima” nella lotta contro il cancro.
Nel suo viaggio in Italia, il re visiterà probabilmente Roma e avrà un'udienza con il Papa in Vaticano. Carlo è stato talmente rincuorato dal tour in Australia - così come i suoi medici - che sta pensando di tornare alla normalità già a partire dall'anno prossimo. “Stiamo lavorando a un programma di tour all'estero piuttosto normale per il prossimo anno”, ha dichiarato un alto funzionario reale, suggerendo che i tradizionali tour primaverili e autunnali torneranno a essere in programma. Parlando della possibile visita in Italia, una fonte reale ha dichiarato al The Mirror: “Il Re è impaziente di andare e incredibilmente positivo nel fare progetti per il futuro”. Sebbene sia ancora in fase di pianificazione, il tour in Italia sarebbe una fantastica opportunità per il Re e la Regina di rappresentare il Regno Unito e di visitare alcuni degli incredibili siti di uno dei nostri vicini più prossimi”.
Un altro insider ha detto che il Re è “desideroso di recuperare il tempo perduto”, dopo i mesi trascorsi nelle retrovie per sottoporsi alle cure per il cancro. Si dice che Carlo sia ottimista e che sia tornato a vedere il futuro come “luminoso. Dopo alcuni mesi difficili in seguito alla diagnosi di cancro, il re si è reso conto “in un attimo” di quanto avesse in comune con tanti milioni di persone nel Regno Unito e in tutto il Commonwealth. Per lui è stata un'enorme fonte di forza parlare con gli altri delle loro esperienze comuni, e spera che altri abbiano tratto conforto dal fatto che anche “un re può ammalarsi di cancro”.
L'ultima visita ufficiale di Carlo e Camilla in Italia risale al 2017, quando i due erano 'solo' Principe di Galles e Duchessa di Cornovaglia. Il viaggio di quattro giorni faceva parte del tentativo di 'recuperare fascino post-Brexit' della Famiglia Reale e prevedeva che Carlo ricevesse un premio come Uomo rinascimentale dell'anno prima d'incontrare Papa Francesco II in Vaticano. Al termine del colloquio, Papa Francesco ha esortato Carlo a lavorare per portare la pace nel mondo, dicendo: “Ovunque tu vada, possa essere un uomo di pace”. “Farò del mio meglio”, ha risposto Carlo, e ha regalato al Papa un grande cesto di prodotti della sua tenuta di Highgrove - da donare ai senzatetto - e foto incorniciate di lui e Camilla. In cambio Carlo ha ricevuto un ramoscello d'ulivo in bronzo - simbolo di pace - e copie degli scritti del Papa sul cambiamento climatico rilegate in pelle rossa, un regalo ideale per il monarca attento all'ambiente.
- 13:07 - Cannabis: Pd incontra associazioni, 'su canapa industriale governo si fermi o va a sbattere'
Roma, 5 nov (Adnkronos) - "Se il governo e la destra non faranno un passo indietro sul divieto di coltivazione, lavorazione e commercializzazione della canapa industriale andranno a sbattere". Lo hanno ribadito i deputati dem Stefano Vaccari e Matteo Mauri nel corso di un incontro che il Gruppo Pd ha organizzato questa mattina alla Camera con le associazioni e le organizzazioni del settore.
"Senza alcuna evidenza scientifica e in netto contrasto con il diritto Europeo la destra ha inteso piantare una bandiera ideologica coprendosi dietro una logica di garanzia della sicurezza che rappresenta un non senso rispetto alla coltivazione della canapa. Ci batteremo perché il Decreto sicurezza, ora all'attenzione del Senato, venga modificato ma se così non fosse proseguiremo questa battaglia di civiltà con i prossimi provvedimenti a cominciare dalla Legge di Bilancio e al Collegato agricolo", spiegano gli esponenti dem.
"Non mancheranno i contenziosi e sosterremo anche le iniziative legali che saranno attivate, dalle Corti di appello italiane e alla Corte di Giustizia Europea, per rendere giustizia a ciò che governo e destre vogliono negare", aggiungono.
(Adnkronos) - "Nel frattempo, e questo è la parte più grave, una filiera produttiva rischia di scomparire insieme ai trentamila occupati e ai 500 milioni di fatturato. Una filiera attiva grazie all'impegno di migliaia di imprenditori con un’età media di 30 anni che si svolge particolarmente nelle aree interne e marginali che altrimenti sarebbero abbandonate. E il paradosso -concludono- sarà che ciò che in Italia sarà vietato all'estero sarà permesso. E dalla Francia arriveranno i prodotti che i nostri giovani imprenditori non potranno più coltivare e trasformare".