Decolla la Lega Nord. Perde ancora quota il Partito Democratico. Sono i movimenti registrati dall’ultimo sondaggio realizzato da Ipsos e pubblicato dal Corriere della Sera. Pur mantenendo il primato, il Pd scende al 34,8% facendo registrare un calo sia rispetto alle elezioni europee (-6%) sia rispetto all’ultima rilevazione Ipsos di novembre: -3,5%. La crescita maggiore riguarda il Carroccio: con il 12.8% fotografato da Nando Pagnoncelli, il partito guidato da Matteo Salvini è più che raddoppiato rispetto alle elezioni di maggio e in confronto all’autunno il suo gradimento è aumentato del 5%.

Il Movimento 5 Stelle si conferma seconda forza con il 20,6%, nonostante i deludenti risultati ottenuti alle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, l’emorragia di parlamentari dovuta alle espulsioni e alle defezioni e la nomina del direttorio che ha suscitato nella base timori circa un possibile addio di Beppe Grillo. Al terzo posto c’è Forza Italia al 14,8%: in calo rispetto a maggio, il partito di Silvio Berlusconi sente ormai sul collo il fiato della galoppante Lega. Staccati di diverse lunghezze Ncd e Udc, che insieme raggiungono il 5%, Sel al 3,8% e Fratelli d’Italia che galleggia al 3.2%.

Se il Pd scende, il governo rimane stabile: il calo di consenso subita nell’ultimo trimestre 2014 sembra un ricordo e la compagine agli ordini di Matteo Renzi conferma il 44% dell’ultima rilevazione. Le polemiche causate dalla manina che ha confezionato la norma salva-Berlusconi non ha scalfito più di tanto l’esecutivo, ma i fatti di Parigi non sembrano aver determinato crescita di consenso attorno al governo come di solito avviene in circostanze simili.

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