Massimiliano Latorre è atterrato alla stazione elicotteri della Marina Militare di Grottaglie, in Puglia. Ad attenderlo il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e i capi di Stato maggiore di Difesa e Marina, Luigi Binelli Mantelli e Giuseppe De Giorgi. Il marò rimarrà in Italia per 4 mesi in seguito all‘ischemia che lo ha colpito durante la sua permanenza in India.

La decisione del governo indiano di concedere il via libera a uno dei due mitragliatori di marina trattenuti nel paese, scrive Hindu Times, non ha scatenato proteste nel Kerala, stato di provenienza dei due pescatori indiani della cui morte sono accusati i militari italiani. “Le condizioni di salute dei due marò – si legge sul giornale – generano simpatia”. Riportando le dichiarazioni di un rappresentante dei pescatori locali, il quotidiano spiega che “si è passati da una condizione di animosità a un sentimento di simpatia nei confronti dei due militari”. Un clima che facilita la trattativa tra il governo italiano e il nuovo premier indiano, Narendra Modi.

Anche il Primo Ministro, Matteo Renzi, si è detto soddisfatto per i rapporti con il governo di New Delhi, manifestando il suo apprezzamento per la “collaborazione con la Giustizia indiana e stima per il premier Modi e il suo governo. Lavoreremo insieme su tanti fronti”. Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio non sono piaciute all’ex ministro degli Affari Esteri del governo Monti, Giulio Terzi: “Congratulazioni per la collaborazione con la Giustizia indiana che viola la sovranità italiana”, ha commentato a ilfattoquotidiano.it.  

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