- 10:19 - Mo: Unrwa, 'richiesta Israele di lasciare Gerusalemme viola diritto internazionale'
Gaza, 26 gen. (Adnkronos) - L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che le richieste di Israele di lasciare gli uffici a Gerusalemme Est contraddicono l'impegno degli stati membri delle Nazioni Unite, tra cui Israele, nei confronti del diritto internazionale. "Le affermazioni di Israele secondo cui l'UNRWA non ha più il diritto di rimanere nelle sue strutture a Gerusalemme Est sono infondate", ha aggiunto l'Unrwa.
In una lettera scritta due giorni fa al Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, l'ambasciatore di Israele presso l'Onu, Danny Danon, aveva chiesto all'agenzia di cessare le sue attività a Gerusalemme e di evacuare tutte le sue strutture entro il 30 gennaio, data di entrata in vigore delle leggi della Knesset contro l'Unrwa.
Nella sua lettera, Danon ha scritto che le azioni di Israele contro l'Unrwa sono state considerate "una risposta diretta ai gravi rischi per la sicurezza nazionale posti dalla diffusa infiltrazione di Hamas e di altre organizzazioni terroristiche nei ranghi dell'Unrwa e dal persistente rifiuto dell'agenzia di affrontare le gravissime e sostanziali preoccupazioni sollevate da Israele". Danon ha aggiunto che Israele è impegnato a rispettare il diritto internazionale ed è disposto a collaborare con l'Onu e le sue agenzie "che non siano state infiltrate da organizzazioni terroristiche".
- 10:14 - Caso Almasri, Anm contro Nordio: "Libero per inerzia del ministro"
Roma, 26 gen. (Adnkronos) - Sulla liberazione del generale libico Najeem Osema Almasri, per il quale pendeva un mandato d'arresto internazionale della Cpi, arriva l'attacco dell'Anm al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al suo ministero, dopo le parole pronunciate ieri dalla premier Giorgia Meloni. A puntare il dito è la Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati in una nota.
"Il generale libico Almasri è stato ‘liberato, non per scelta del Governo, ma su disposizione della magistratura’. Queste le parole pronunciate ieri, da Gedda (Arabia Saudita), dalla presidente del Consiglio Meloni, la quale aggiunge che il Governo avrebbe deciso di espellerlo perché soggetto pericoloso. In realtà, Almasri è stato liberato lo scorso 21 gennaio per inerzia del ministro della Giustizia che avrebbe potuto - perché notiziato dalla polizia giudiziaria il 19 gennaio e dalla Corte d’appello di Roma il 20 gennaio - e dovuto, per rispetto degli obblighi internazionali, chiederne la custodia cautelare in vista della consegna alla Corte penale internazionale che aveva spiccato, nei suoi confronti, mandato di cattura per crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi nella prigione di Mitiga (Libia)", scrive la Giunta esecutiva centrale dell’Anm nella nota.
"Almasri, per scelta politica e nel silenzio del Guardasigilli, il solo deputato a domandare all’autorità giudiziaria una misura coercitiva, è stato infine liberato, e, seppur indagato per atroci crimini, riaccompagnato con volo di Stato in Libia. Tanto va detto per amor di verità", conclude la nota.
Interpellata dai giornalisti ieri, nel punto stampa a margine della visita a Gedda, Meloni ha risposto sul che sta creando non pochi imbarazzi al governo.
La Corte penale internazionale ha chiesto chiarimenti all'Italia "e noi glieli daremo", ha detto la presidente del Consiglio, "ma ne chiederemo a nostra volta". Per Meloni, la procura deve chiarire come mai "ci abbia messo mesi a spiccare questo mandato di arresto" e perché "il mandato di arresto sia stato spiccato quando Almasri aveva già attraversato almeno tre nazioni europee e mentre stava lasciando la Germania per andare verso l'Italia".
La premier ha poi precisato che la liberazione di Almasri non è stata una disposizione del governo "ma della Corte d'Appello di Roma". E sul volo di Stato che ha riportato il criminale in Libia, sottolineava: "Nel caso di soggetti pericolosi, non si usano voli di linea, anche per la sicurezza di chi viaggia: è una prassi utilizzata anche dai governi precedenti, ma prima non è mai stato posto il problema...".
- 09:57 - Mo: Beirut, 'altri due morti per fuoco israeliano nel sud del Libano'
Beirut, 26 gen. (Adnkronos) - Il Ministero della Salute libanese ha segnalato l'uccisione di altre due persone a causa degli attacchi israeliani nel Libano meridionale, mentre gli abitanti cercavano di tornare alle loro case. Un cittadino è stato ucciso ad Aitaroun, mentre un altro è stato ucciso nella città di Blida, ha affermato il ministero.
In precedenza, il ministero aveva affermato che il fuoco israeliano aveva ucciso una persona nel villaggio di confine di Houla. Decine di persone sono state ferite dalle forze israeliane rimaste sul campo nonostante l'accordo di cessate il fuoco con Hezbollah, che ne prevedeva il ritiro oggi dal Libano meridionale.
- 09:40 - Mo: Beirut, 'fuoco israeliano uccide una persona e ne ferisce 17 nel sud del Libano'
Beirut, 26 gen. (Adnkronos) - Il fuoco israeliano ha ucciso una persona nel villaggio di Houla, al confine con il Libano meridionale, e ne ha ferite 17, sempre nel sud del Paese. Lo ha riferito il Ministero della Salute libanese in una nota, precisando che a Houla sono rimaste ferite anche 9 persone, mentre a Kfar Kila ne sono state ferite 8.
- 08:27 - Usa: Trump, 'credo che prenderemo il controllo della Groenlandia'
Washington, 26 gen. (Adnkronos) - Il presidente Donald Trump ha affermato di credere che gli Stati Uniti acquisiranno il controllo della Groenlandia, dopo aver mostrato nelle ultime settimane un rinnovato interesse nell'acquisizione del territorio autonomo danese. "Penso che ce la faremo", ha detto ai giornalisti sull'Air Force One, aggiungendo che i 57.000 residenti dell'isola "vogliono stare con noi".
I suoi commenti fanno seguito alle notizie secondo cui il primo ministro danese Mette Frederiksen, nel corso di una telefonata con il presidente la scorsa settimana, avrebbe insistito sul fatto che la Groenlandia non è in vendita. Trump aveva ventilato la possibilità di acquistare il vasto territorio artico durante il suo primo mandato nel 2019 e ha affermato che il controllo della Groenlandia da parte degli Stati Uniti è una "necessità assoluta" per la sicurezza internazionale.
- 21:28 - Regeni: Serracchiani-Rojc, 'l'abbraccio alla famiglia rinnova impegno per verità e giustizia'
Roma, 25 gen. (Adnkronos) - "Stasera a Fiumicello un'emozione sempre viva, una sensazione di comunità che condivide valori profondi, nel nome di Giulio Regeni. L'onda gialla che rimane in movimento alla ricerca di verità e giustizia attraversa le generazioni, dà fiducia e ci collega alle ragioni profonde per cui val la pena impegnarsi, anche in politica. L'abbraccio alla famiglia ci rafforza nel nostro impegno". Così la deputata Debora Serracchiani e la senatrice Tatjana Rojc, del Pd, a Fiumicello (Udine) ricordano Giulio Regeni a 9 anni dalla morte.
- 20:59 - Palermo: Rinnovata sede lega navale in villa confiscata a mafia
Palermo, 25 gen. (Adnkronos) - La lega navale Italiana sezione di Palermo ha inaugurato oggi la rinnovata sede sociale in Via Marinai Alliata, 4c, ospitata in una villa confiscata che la mafia impiegava come raffineria di droga. "L'immobile, affidato nel 2005 alla Lni, ha beneficiato in passato di diversi interventi di ristrutturazione, ma i recenti lavori rappresentano l'avvio di un progetto più ambizioso e significativo. Grazie a queste migliorie, realizzate grazie al contributo dei soci della lega navale la struttura è stata resa accessibile alle persone con disabilità e pronta ad accogliere attività inclusive rivolte ai cittadini di Palermo, oltre ad ospitare eventi e iniziative sportive, culturali e formative per atleti e appassionati di mare provenienti da tutta Italia", affermano i gestori della struttura. Accolti del presidente della lega navale di Palermo, Nicola Vitello e dal consiglio direttivo della sezione, hanno partecipato alla cerimonia in rappresentanza della città di Palermo l'assessore allo Sport, Alessandro Anello e l'assessore all'Ambiente, Pietro Alongi. Per la Lni sono intervenuti il Presidente nazionale Donato Marzano, il delegato regionale per la Sicilia occidentale, Giuseppe Tisci e quello della Sicilia orientale, Agatino Catania e Carlo Bruno, socio e istruttore, già delegato regionale siciliano, che da presidente della sezione di Palermo ha preso in affidamento il bene confiscato. La cerimonia si è conclusa con il consueto taglio del nastro e con un omaggio della polizia di stato all'atleta di vela paralimpica della lega navale Carmelo Forastieri, convocato per l'Italia ai prossimi mondiali della classe Hansa in Australia. "Siamo impegnati a terra e in mare nella valorizzazione a scopi sociali di beni sottratti al malaffare per promuovere l'educazione alla legalità e ai valori del rispetto, della lealtà e della solidarietà, in particolare verso i più giovani. - afferma Marzano - Con la campagna "mare di legalità" operiamo ad oggi con 22 imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata che lo Stato ci ha affidato per svolgere attività di pubblico interesse legate al mare. A Palermo siamo attivi con le barche "Our Dream" e "Azimut", intitolate ad eroi della legalità quali i giudici Falcone e Borsellino e Don Pino Puglisi. "Our Dream" è anche la prima "barca della legalità" pienamente accessibile alle persone con disabilità".