“Ci sarà un sit in di protesta di Sel? Non me ne fotte un cazzo, non me ne frega niente”. Sono le parole di Paolo Giachini, l’avvocato difensore di Erich Priebke, intervistato in esclusiva dall’Ansa, a proposito della manifestazione indetta stasera dal circolo Sel Aurelio-Boccea davanti all’abitazione del nazista. Il sit in, previsto dalle 19.00 alle 22.00, è finalizzato ad evitare ogni festeggiamento pubblico del centesimo compleanno del criminale di guerra, che ricorre oggi. Stamattina si sono registrati momenti di alta tensione quando il nipote dell’ex SS si è presentato sotto la casa dello zio con una bottiglia di champagne. “Continuino a fare i sit in di protesta, chi se ne frega” – afferma il legale – “I cento anni di Priebke sono un pretesto. Il signor Priebke ha letto una lettera di cordoglio per i parenti delle vittime. Ha dichiarato che era vicino alla loro sofferenza e ha spiegato che non poteva fare a meno di eseguire quegli ordini”. E ha aggiunto: “Ha ammazzato come tutti in guerra. Io sarò qui e festeggerò il signor Priebke, che è una persona che va sostenuta perché è un perseguitato. Io lo festeggio tutti i giorni in questo senso

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