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Carfagna minacciata su Facebook: “Ti verremo a prendere a casa”

L'attacco pubblico alla deputata Pdl è arrivato dopo la presa di posizione in merito alle dichiarazioni di Mario Giarrusso. Il senatore M5S chiedeva di oscurare Mediaset se verificata l'assenza dei titoli a trasmettere. Tante le manifestazioni di solidarietà
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“Ti verremo a prendere a casa”: è una delle minacce che un utente di Facebook ha scritto sulla bacheca del social network che appartiene a Mara Carfagna. Minacce per le quali la portavoce del Pdl alla Camera incassa la solidarietà non solo dei vertici del suo partito ma anche dalla presidente della Camera Laura Boldrini e dalle donne del Pd, e dà mandato agli avvocati di “procedere per diffamazione e minacce verso gli utenti di Facebook e Twitter che hanno utilizzato nei suoi confronti affermazioni lesive e gravemente offensive”.

I commenti sul social network, molti dei quali espressi da presunti militanti del Movimento 5 Stelle, si riferiscono alla presa di posizione di Mara Carfagna contro l’ipotesi di “oscurare Mediaset se non ha i titoli avanzata nei giorni scorsi dal senatore M5s Mario Giarrusso e rilanciata ieri dal blog di Beppe Grillo. Alla Carfagna ha telefonato la presidente della Camera Laura Boldrini: le esprime solidarietà e spiega che “Chi usa il web per minacciare snatura la Rete e la sua libertà”.

“Questo – sostiene Angelino Alfano – è l’ennesimo grave episodio che riguarda un esponente del Popolo della Libertà: segno che bisogna lavorare ancora molto per fare sì che le forme civili del confronto e dell’espressione del dissenso diventino patrimonio di tutti, indipendentemente dalle appartenenze politiche”, ammonisce il segretario del Pdl, secondo cui “comportamenti del genere nulla hanno a che vedere con la politica, ma sono è un esercizio scomposto e volgare, alimentato da un clima pericoloso che individua nell’avversario un nemico”.

Parole in linea con quelle espresse da diversi esponenti del Pdl. Ma anche con la posizione di Roberta Agostini, responsabile donne del Pd. “E’ inaccettabile – puntualizza – che i social network, utili strumenti di confronto e dialogo, diventino veicolo di accuse ed intimidazioni. Si possono avere idee diverse e contrastarsi aspramente, ma il rispetto reciproco è una condizione essenziale del confronto democratico”. Solidarietà a MaraCarfagna arriva anche da Daniela Santanchè: “Esprimo preoccupazione per come gli eccessi e i “sopra le righe” di qualcuno possano inquinare uno strumento cosi democratico come la rete. Non è oro tutto ciò che luccica. Grillo fa una replica che più che una presa di distanza sembra essere una conferma: e dunque c’è da supporre che i presunti militanti M5S siano tali”.

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