Si conclude a Barcellona il Mobile World Congress, la più importante fiera mondiale dedicata alla telefonia cellulare e ai tablet. Come tutti gli anni oltre 70mila persone, tra giornalisti e addetti ai lavori, hanno riempito la città catalana per provare in anteprima le novità del 2013 e cercare di capire le tendenze dei prossimi anni. Peccato che quest’anno i telefoni in grado di attirare l’attenzione del mondo siano stati presentati appena prima della fiera, come nel caso di LG, Sony e HTC, o un paio di settimane dopo, come nel caso di Samsung che ha già fissato per il 14 marzo la data in cui verrà svelato a New York il successore del Galaxy S3.

A Barcellona le principali novità sono state quelle dei cinesi di ZTE e Huawei e i Windows Phone di Nokia, che però non ha mostrato modelli top di gamma dai 500 euro in su, ma due terminali Lumia di fascia media e addirittura un modello da 15 euro destinato però solo ad alcuni paesi asiatici e africani. Alla fine la novità più interessante del MWC è il Grand S di ZTE, marchio ancora poco conosciuto nel nostro paese nonostante sia il quarto produttore mondiale di telefonia grazie all’enorme mercato cinese. Il Grand S è un maxi smartphone con schermo da 5 pollici ad alta definizione (Full HD) e allo stesso tempo con uno spessore di soli 7 millimetri. Si tratta di caratteristiche che non hanno nulla da invidiare ai migliori modelli in circolazione, come dimostra anche la presenza di una fotocamera da 13 megapixel e del LTE, la banda larga di quarta generazione (4G) che permette di navigare sul cellulare fino a 100 megabit al secondo. Buone qualità dei materiali, schermo brillante e perfettamente visibile anche con poca luce naturale. Non è ancora noto il prezzo, ma vista la politica di ZTE confidiamo che possa essere inferiore ai 500 euro, un paio di centinaia in meno rispetto ai suoi più blasonati concorrenti di fascia alta. In Italia dovrebbe arrivare in aprile.

L’altro grande produttore cinese, Huawei, ha invece puntato sulla velocità: il suo Ascend P2 è attualmente l’unico smartphone in grado di navigare sul web alla velocità (teorica) di 150 megabit al secondo su rete LTE, il 50% più veloce dell’iPhone 5 e del Galaxy S3. La linea squadrata risulta invece un po’ anonima, anche se poi lo schermo IPS da 4,7” è molto brillante pur senza essere un Full HD come nel caso di ZTE. Particolarmente interessante è il prezzo di 399 euro, attualmente il più basso tra i modelli top di gamma. Anche Nokia punta sui prezzi competitivi per i suoi nuovi Windows Phone che hanno l’arduo compito di rincorrere sia iPhone che i modelli Android, in questo momento veri padroni del mercato. Il modello più interessante del produttore finlandese è sicuramente il Lumia 520 che a 199 euro vuole essere un ottimo entry level destinato a chi si è stufato dei modelli base Android, che in quella fascia di prezzo tendono a essere poco affidabili.

Al contrario il Lumia 520 mantiene la struttura solida dei modelli superiori e allo stesso tempo presenta uno schermo da 4 pollici che senza avere una risoluzione estrema è comunque brillante e risulta ottimo per navigare e divertirsi con le app che iniziano finalmente a riempire il market di Windows Phone. Non solo, ma processore e memoria sono le stesse del modello superiore e così pure le app Music e Here sono identiche a quelle presenti sul top di gamma. La seconda novità di Nokia è il Lumia 720 che per 349 euro offre caratteristiche di livello superiore, a partire dallo schermo da 4,3” ClearBlack Gorilla Glass 2.0 di tipo Super Sensitive, che può essere usato anche con i guanti. La fotocamera da 7 megapixel utilizza lenti Zeiss e può vantare un’apertura estremamente luminosa di f 1,9 che permette di realizzare fotografie di ottima qualità anche in condizione di luce non perfetta. Come ciliegina sulla torta Lumia 720 è uno dei primi modelli compatibili con la ricarica wireless, fino ad oggi disponibile solo su pochissimi smartphone.

di Francesco Pensabene

Articolo Precedente

PlayStation 4, la nuova console in uscita a fine anno: caratteristiche e prezzo

next
Articolo Successivo

Google Glass: ok Glass invia questo post

next