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11 settembre, accusati cinque sospetti militanti di Al Qaeda. Rischiano la pena di morte

Sono tutti detenuti a Guantanamo. Tra loro anche Khalid Sheikh Mohammed, considerato il 'regista' degli attacchi. Gli Usa hanno messo una taglia di dieci milioni di dollari nei confronti di Hafiz Saeed, fondatore del gruppo estremista pakistano Lashkar-e-Taiba
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L'attacco al World Trade Center

Gli Stati Uniti hanno formalmente presentato le accuse contro cinque sospetti militanti di Al Qaeda ritenuti responsabili degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.

Come riferisce la Bbc, tra i cinque accusati, tutti detenuti a Guantanamo, è presente anche Khalid Sheikh Mohammed, considerato il ‘regista’ degli attacchi.

Gli accusati saranno giudicati da un tribunale militare e affronteranno le accuse di terrorismo, dirottamento areo, cospirazione, omicidio e distruzione di proprietà. Come ha confermato il Pentagono, se giudicati colpevoli, potrebbero essere condannati alla pena di morte.

Intanto gli Stati Uniti hanno messo una taglia di dieci milioni di dollari nei confronti del fondatore del gruppo estremista Lashkar-e-Taiba, Hafiz Saeed e il Pakistan chiede prove per procedere. Il ministero degli Esteri pakistano, alla ricerca delle prove per procedere, riporta l’edizione online del giornale The Express Tribune, ha sottolineato che la magistratura pakistana è “indipendente” e agisce nel rispetto della Costituzione. Proprio oggi Saeed, che ora guida Jamaat-ud-Dawa (JuD), movimento considerato legato a Lashkar-e-Taiba, ha definito “ridicola” la taglia messa dagli Usa sulla sua testa. Parlando durante una conferenza stampa a Rawalpindi, per dimostrare che i suoi spostamenti non sono mai un mistero, Saaed ha anche annunciato che domani sarà a Lahore.

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