Gli avvocati del gruppo SanRaffaele avrebbero chiesto sei settimane per depositare il piano di salvataggio in tribunale. E’ quanto si apprende al termine dell’incontro tenuto con il presidente del tribunale fallimentare Filippo Lamanna e i pm Luigi Orsi e Laura Pedio mentre a rappresentare l’azienda ospedaliera c’erano l’avvocato Franco Gianni e Orlando Barucci dello studio di consulenza Vitale e Associati.

Secondo quanto emerso, sarebbe stata consegnata soltanto una bozza dell’accordo presentato ieri al Cda del San Raffaele, illustrato a voce ai magistrati.

La procura di Milano valuterà quindi se procedere o meno con una richiesta di fallimento del San Raffaele, ritenendo eccessiva la proroga di sei settimane chiesta dal gruppo ospedaliero.

Oggi infatti scadeva l’ultimatum per presentare l’accordo e i Pm si attendevano qualcosa di più di una semplice bozza del piano.

Gli avvocati del gruppo ospedaliero hanno chiesto tempo sino alla fine di ottobre, anziché settembre, per depositare al Tribunale fallimentare e ai Pm il piano attestato, visto che i periti, Angelo Provasoli e Mario Cattaneo, sono in difficoltà nel concludere il lavoro in breve tempo.

Secondo i Pm, il problema non è di merito ma di metodo perché mancano i punti essenziale della bozza di proposta. Inoltre, non si può valutare la proposta visto che manca il “bollo” dell’attestatore.

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