Così come era stato anticipato da alcuni quotidiani Usa: il procuratore distrettuale di Manhattan ha chiesto al giudice di far cadere tutte le imputazioni contro Dominique Strauss-Kahn, ex direttore generale dell’Fmi, denunciato per violenza carnale da Nafissatou Diallo, una donna di 32 anni, originaria della Guinea e cameriera in un albergo dove ha alloggiato DSK. I quotidiani americani già ieri avevano riportato che le accuse dei magistrati americani all’ex politico socialista potevano non essere “provate oltre ogni ragionevole dubbio”. Al termine di un incontro durato poco più di 10 minuti in Tribunale, l’avvocato della di Diallo, Kenneth Thompson, ha detto che “l’accusa non ha fatto giustizia nei riguardi della sua assistita”.

Ora DSK è libero di lasciare gli Stati Uniti e tornarsene in Francia. Nonostante la revoca degli arresti domiciliari, non era libero infatti di lasciare lo stato americano. la Il 9 agosto Diallo ha avviato, comunque, una causa civile contro l’ex numero 1 dell’Fmi. Nella causa civile, l’accusa e il racconto della vicenda sono comunque sempre gli stessi. Strauss Kahn ha sempre respinto ogni accusa, sostenendo che ci fu un rapporto consensuale tra lui e la donna.

Appena diffusa la notizia dai media, un gruppo di donne ha inscenato una protesta davanti alla procura di Manhattan. “Come al solito – dice una manifestante – quando si tratta di violenza sulle donne si mette tutto a tacere”.

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