Ammonterebbe a circa un miliardo di euro la somma utilizzata per ristrutturare e in parte acquistare le due ville intestate alle figlie dell’ex patron della Parlmalat Calisto Tanzi su cui stanno indagando la Procura di Parma e la Guardia di Finanza di Bologna. Secondo gli inquirenti i fondi per comprare e sistemare le due case avrebbero una provenienza legata al crack dell’azienda.
In base a quanto apprende l’Adnkronos da fonti della Procura ducale tale provenienza sarebbe “accertata documentalmente”.
Le Fiamme Gialle di Bologna hanno, infatti, avanzato un’istanza di sequestro per le due proprietà. Si tratterebbe però di un sequestro conservativo che potrebbe essere accolto dalla Procura solo in caso di rinvio a giudizio, cioè dopo l’udienza preliminare che non è ancora stata calendarizzata. Le due figlie di Tanzi non risultano iscritte nel registro degli indagati.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez