Mauro Masi lascia la Rai per una poltrona nella Consap. L’assemblea degli azionisti della Concessionaria servizi assicurativi pubblici lo ha infatti nominato amministratore delegato. Alla presidenza rimane Andrea Monorchio: bocciata quindi la candidatura di Maria Grazia Siliquini, ex deputata di Fli e ora esponente dei Responsabili.
La mancata nomina della Siliquini a presidente di Consap rischia di scombinare i piani di Silvio Berlusconi, visto che si riapre il dossier sottosegretari-Responsabili proprio quando sembrava ormai chiuso. L’ex finiana lo scorso mese aveva declinato la vicepresidenza di Poste Italiane e, secondo quanto si apprende da fonti di maggioranza, aspirerebbe ora ad un sottosegretariato. Nel pomeriggio sulla questione del rimpasto è intervenuto Luciano Sardelli, capogruppo di Iniziativa responsabile: ”Per ora facciamo un passo indietro, non poniamo il problema al governo, vogliamo invece interloquire con Lega e Pdl e lavorare per le priorità del Paese”. I Responsabili affermano di “non ritenere assolutamente prioritaria la definizione degli assetti di governo”, ma si impegnano “per il rilancio e il sostegno all’azione complessiva dell’esecutivo e del premier”.
Della seconda tranche del rimpastino Berlusconi Berlusconi dovrebbe comunque parlare oggi con il Capo dello Stato. Da prendere in considerazione non ci sono solo le aspirazioni di Ir, ma anche quelle interne di Pdl e Lega. Per questo il governo dovrebbe presentare il ddl di modifica dei limiti imposti dalla legge Bassanini.
Sul passo indietro di oggi dei Responsabili ha pesato la mancata nomina della Siliquini. A quanto si apprende da fonti della maggioranza, la Siliquini sospetterebbe che dietro il no della Consap ci sia lo zampino del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Il nome della deputata di Ir, infatti, era dato per certo a poche ore dalla sua ufficializzazione: all’ultimo momento il Tesoro avrebbe ritirato il proprio appoggio, preferendo alla Siliquini l’attuale presidente e ‘tremontiano’ Monorchio e avvallando l’ingresso di Masi.
Per quanto riguarda la Rai, Masi potrebbe formalizzare le sue dimissioni da direttore generale nel cda della prossima settimana, già convocato per il 4 maggio. Al cda toccherà nominare il nuovo dg, dopo l’indicazione di uno o più nomi di candidati da parte del Tesoro, azionista di riferimento dell’azienda. In pole position c’è Lorenza Lei, attualmente uno dei quattro vice direttori generali Rai. Tra i nomi ventilati anche quello di Fabrizio Del Noce, attuale direttore di Rai Fiction.
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