Ci sono i “messaggi di speranza” e il “masterplan per il Sud”, benedizioni al sindaco di Salerno e al governatore della Campania Vincenzo De Luca. E poi le consuete stoccate al M5s “superficiale” e “contro i vaccini”. E ancora la crescita dell’aeroporto di Capodichino, gli investimenti in cultura e l’esaltazione dei dati “incredibili” dell’Istat sulla produzione industriale. Matteo Renzi predica il suo vangelo in una lunga omelia dal pulpito della chiesa della Santissima Annunziata di Paestum: “Abbiamo sbloccato cantieri e procedure, ancora non è tutto quello che volevamo fare”, dice al termine del comizio all’interno del tempio paleocristiano ripreso anche dalle foto pubblicate sul sito del Pd. Un discorso dall’altare, senza – pare – che fossero stati informati il vescovo e il parroco.

“Non sapevo nemmeno io che arrivava, è stato tutto organizzato dai politici locali. Renzi, nella sua predica, ha detto che la Regione Campania sta lavorando bene sul turismo, e che il suo governo ha investito molto su questo aspetto per evitare che i giovani vadano via da qui”, ha detto all’Huffington Post don Johnny Kaitharath definendosi “turbato” per lo sgarbo. Il comizio in chiesa è stato seguito dal presidente De Luca e suo figlio Piero, dall’ex sindaco di Agropoli e “re delle fritture” Franco Alfieri, dalla segretaria del Pd Campania Assunta Tartaglione.

video di infocilento.it

Il segretario del Pd ha “invaso” la basilica che in questi giorni ospita la Borsa Mediterranea per il turismo Archeologico, un evento del Mibact che rientra in un disegno di promozione e valorizzazione archeologica della chiesa. “Avevamo dato la nostra disponibilità per tre giorni ad ospitare l’evento – ha aggiunto il parroco – L’autorizzazione era solo per questo. Non sapevo nemmeno io che arrivava. È stato tutto organizzato dai politici locali. Queste sono le croci che dobbiamo portare“. A sapere, forse, tra i vertici ecclesiastici, era il vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Ciro Miniero: secondo il parlamentare di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli, è lui ad aver dato l’ok. Una versione che al momento non trova altri riscontri.

Il comizio dal pulpito è arrivato nel bel mezzo del viaggio in treno Destinazione Italia, le cui tappe non sono più note con largo anticipo dopo le contestazioni della prima settimana: una “campagna d’ascolto”, l’ha definita Renzi, diventata un vero e proprio comizio davanti ai big regionali del Pd seduti sui banchi lungo la navata. Lui dall’altare ha lanciato battutine contro i Cinque Stelle (“credono alle scie chimiche”) e ai fuoriusciti dal Pd che intendono la politica alle “vecchie maniere”, ha ricordato i dati diffusi dall’Istat (“Abbiamo preso il Paese in difficoltà e lo restituiamo con un Pil che sfiora il 2 per cento”) e ricordato quando da bambino seguiva i viaggi a Paestum del babbo Tiziano, “rappresentante di utensili in legno”. E un commento sull’evento che si sta svolgendo in questi giorni nella basilica? “Il tempo è poco, fatemi dare uno sguardo ai templi. I cartelli li vediamo la prossima volta”. Andate in pace.

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Paestum, Renzi diventa don Matteo. Ecco il video della predica-comizio dall’altare della basilica

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