La Prefettura di Benevento ha spostato 19 migranti da un centro sospeso per segnalazioni negative a una struttura nata come impianto per allevamento di conigli e priva di agibilità. Se la prima struttura presentava criticità evidenti, la seconda, il centro “Damasco 15”, presenta una curiosa e irrisolta vicenda edilizia. Un condono in realtà non formalizzato: oltre 130mila euro la cifra stabilita dagli uffici comunali per la sanatoria degli abusi edilizi, di cui sarebbe stato effettuato solo un versamento di 31.252 euro, la cui attestazione di pagamento risultava per giunta mancante a una verifica dello scorso novembre da parte dello sportello per l’edilizia. La politica si smarca: “Ne risponderà la Prefettura che ha mandato lì i migranti, io non sono stato informato”, dichiara il sindaco Clemente Mastella. Il proprietario dell’immobile è il fratello del presidente del consiglio comunale Luigi De Minico, che, intervistato da Ilfattoquotidiano.it, preferisce non dire nulla a riguardo. Secondo Gabriele Corona, presidente del comitato contro il malaffare AltraBenevento, in città le strutture prestate all’accoglienza migranti e interessate da abusi edilizi sarebbero almeno tre. Il rischio è che l’accoglienza dei migranti serva per sanare il ritardo del pagamento del condono.

AGGIORNAMENTO
A Ilfattoquotidiano.it risulta che, dopo il nostro interessamento su “Damasco 15”, i migranti di Benevento sono stati nuovamente trasferiti.

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