Il tradizionale “concertone” di Capodanno a Roma è saltato e la giunta M5s cerca una soluzione alternativa per la notte del 31 dicembre. La notizia, anticipata dal Messaggero, è stata confermata dallo stesso assessore alla Cultura e neo vice sindaco Luca Bergamo: “Stiamo lavorando”, ha detto in una nota, “per estendere alla serata del 31 dicembre lo spirito dell’iniziativa che animerà la giornata del primo gennaio 2017. Voglio rassicurare tutti: la Festa per il primo dell’anno a Roma c’è e sarà una delle più belle che i romani potranno ricordare”. Fino a oggi il programma prevedeva una serie di iniziative a partire dalle 3.30 del mattino per animare i ponti della Capitale e il lungotevere con performance artistiche per grandi e piccini. Dopo il forfait della società che avrebbe dovuto organizzare la notte del Veglione, Bergamo ha annunciato che si cercherà di anticipare gli eventi per riempire il vuoto. “Abbiamo voluto evitare”, ha continuato l’assessore, “la strada degli affidamenti diretti convinti della necessità di un forte segno di discontinuità anche nella modalità d’uso del Circo Massimo per eventi”.

Il cartellone in un primo momento prevedeva un live di Max Gazzé con Max Giusti e Violante Placido come conduttori, ma la serata è stata annullata all’ultimo momento. La notizia ha creato numerose polemiche, pochi giorni dopo l’ennesima crisi politica della giunta M5s in Campidoglio. Tra i primi a ironizzare su Twitter è stato il sindaco dem di Firenze Dario Nardella: “Amici miei, se non avete il concertone di Capodanno in città non c’è problema… vi aspettiamo tutti a Firenze con Marco Mengoni”. All’attacco anche il Pd romano: “Per inadeguatezza e superficialità dell’amministrazione Capitolina”, ha detto la capogruppo dem in Campidoglio Michela Di Biase, “quest’anno dopo ben 24 anni, l’ormai abituale concertone di Capodanno per salutare l’anno nuovo a Roma non ci sarà. La società organizzatrice vincitrice del bando e gli sponsor che avrebbero garantito la gratuità dell’iniziativa si sono ritirati. Il motivo è semplice: non sono riusciti a trovare riscontro nell’azione amministrativa del Campidoglio. Da qui niente Circo Massimo né Max Gazzé, Max Giusti e Violante Placido. Il nuovo vice-sindaco Bergamo nonché assessore alla cultura buca la prima e così la capitale non avrà un evento dove brindare tutti insieme alla mezzanotte che aprirà le porte del 2017. Una trascuratezza che costerà cara alla città in termini di immagine e di arrivi turistici”.

Bergamo ha invece difeso la scelta dell’amministrazione. “Le forti innovazioni portano con sé sempre il confronto di diverse idee. Ritengo che le innovazioni di quest’anno, saranno nuova tradizione il prossimo. Il tratto prevalente è lo stare insieme come comunità“, ha detto. “La ricchezza e la varietà delle iniziative per il primo gennaio, sia in termini di qualità e quantità è largamente superiore a quella tradizionalmente offerta con il solo Concertone. Consapevoli della tradizione rispetto alla notte del 31 dicembre, per la prima volta abbiamo pubblicato un avviso per consentire a chiunque di offrirsi per organizzare il classico Concertone con risorse proprie, in modo da non percorrere la strada di affidamenti diretti a soggetti privati come fatto in passato. Consapevoli, in questa decisione, delle incertezze insite nel meccanismo, ma convinti della necessità di un forte segno di discontinuità anche nella modalità d’uso del Circo Massimo per eventi. Lo ripeto: la Festa di Roma c’è“.

Non solo il concertone è stato oggetto di polemiche, ma anche uno degli ultimi provvedimenti della prima cittadina. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha infatti firmato un’ordinanza per vietare l’uso di fuochi d’artificio e petardi durante i festeggiamenti per il Capodanno. “E’ divieto assoluto – si legge nell’ordinanza – di usare materiale esplodente, utilizzare fuochi artificiali, petardi, botti, razzi” dal 29 dicembre fino alla mezzanotte del 1 gennaio. Sono previste sanzioni da 25 a 500 euro“. A criticare la scelta su Facebook è stata la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Dopo le decorazioni più brutte di sempre, il tristissimo albero di Natale a Piazza Venezia, il no ai mercatini a Piazza Navona e l’annullamento del concertone di Capodanno, oggi il sindaco di Roma Raggi fa ai romani l’ultimo regalo: lo stop ai botti e ai fuochi d’artificio l’ultimo dell’anno. Ora è tutto più chiaro e si spiega la follia della scelta del Campidoglio di promuovere sul suo sito istituzionale il turismo in altre città e capitali europee. La Raggi come il Grinch: vuole rubare il Natale ai romani”.

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