Il centro Italia trema ancora. Non sono finite le scosse che ieri hanno precipitato di nuovo il Paese nell’incubo del 24 agosto con epicentro localizzato nelle zone limitrofe, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso e Ussita nelle Marche, e Preci in Umbria. Nella notte i sismografi ne hanno contate altre sessanta e questa mattina un’altra di magnitudo 4.4 ha colpito l’area tra Marche e Umbria, dopo che un’altra aveva interessa la provincia di Macerata. Tanti i danni, ma per fortuna pochi i feriti. A Fabriano, in provincia di Ancona sarebbero otto, di cui sei già dimessi e due trattenuti. Si sarebbero feriti nella fuga dalle case in preda alla paura. “E’ un disastro: abbiamo l’80% delle case distrutte”, ha detto il sindaco di Ussita Marco Rinaldi. A Tolentino, tuttavia, un uomo è morto in seguito a un attacco cardiaco. Con le prime luci si fanno anche i conti nelle zone colpite e nei comuni rimasti isolati. Sarebbero almeno tremila gli sfollati, secondo la Protezione Civile. Si allestiscono altre tendopoli. Molte famiglie hanno dormito fuori casa e per ospitarli è stato allestito il palazzetto dello sport. Evacuato per precauzione l’ospedale di Norcia, in Abruzzo molte scuole chiuse.

Il Consiglio dei ministri, riunitosi all’indomani del sisma, ha dichiarato lo stato d’emergenza per le zone interessate dal terremoto, stanziando 40 milioni di euro per consentire al Capo del Dipartimento della protezione civile di assicurare con la massima tempestività ed efficienza gli interventi necessari all’assistenza alle popolazioni colpite. Il governo ha deciso così di estendere gli effetti della dichiarazione di stato d’emergenza già adottata il 25 agosto, all’indomani del terremoto di Amatrice e Accumoli, anche ai Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo colpiti dal sisma di ieri.

Al termine della riunione a Palazzo Chigi, il premier Matteo Renzi si è recato a Camerino, dove ha visitato alcuni dei luoghi danneggiati. Subito dopo il presidente del Consiglio ha preso parte ad una riunione coi vertici della Protezione civile. “Il punto è no alle tende“, ha dichiarato Renzi parlando delle prime misure d’emergenza in programma. “Siamo a ottobre – ha spiegato il premier – non ci prendiamo in giro. Non metterle nemmeno le tendopoli: questo è l’obiettivo vero”. Nel corso della conferenza stampa, seguita alla visita, Renzi ha poi affermato: “Dobbiamo ricostruire presto e in modo serio. Sono ottimista che riusciremo a farlo”. “Voglio rassicurare sulla centralità di questo e degli altri comuni. Il fatto che non ci siamo vittime – ha garantito il premier – ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo, ma non risolve il problema del terremoto, che vede questo territorio come oggetto di attenzione”. Quanto alle misure previste  prese dal Consiglio dei ministri, Renzi ha spiegato che i 40 milioni stanziati “non basteranno, certo”, ma “si aggiungono ai 50 milioni già previsti. Sono i primi segnali: poi ci sarà il credito di imposta. Faremo anche qui lo stesso meccanismo virtuoso di Amatrice, Accumoli, Arquata”, ha precisato il premier, che ha poi dichiarato come sia “fondamentale” che l’università di Camerino, “una delle più antiche del mondo, riparta subito. Anche se piegati – ha annunciato Renzi – non possiamo mollare. La ripartenza dell’ateneo dovrà avvenire con modalità che abbiamo già individuato”

Critica la situazione, soprattutto per assistere gli anziani. I vigili del fuoco, un migliaio circa, stanno riprenderanno le verifiche sugli edifici. Restano i problemi alla viabilità, con la Salaria che è stata a lungo chiusa nella zona di Arquata del Tronto e riaperta verso al mattino. Ingenti poi i danni anche al patrimonio artistico: semidistrutta la chiesetta di San Salvatore a Campi di Norcia; a Camerino il campanile della chiesa di Santa Maria in Via è crollato su una palazzina, il carcere è stato evacuato.

Le forti scosse di ieri hanno provocato altri danni al centro storico di Amatrice già fortemente danneggiato dal terremoto del 24 agosto. Secondo quanto si apprende è crollato il palazzo del comune e un palazzo in cemento armato di quattro piani in piena zona rossa.

CRONACA ORA PER ORA

20.50 – Nuova scossa vicino Norcia: magnitudo 3.1
Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 20.50 dalla sala sismica dell’Ingv nella zona di Perugia. L’epicentro del sisma, ad una profondità di 9 km, è stato localizzato a sei chilometri da Norcia e a sette da Castelsantangelo sul Nera.

20.45 – Verifiche nelle scuole di Roma: chiuse alcune aule
I vigili del fuoco hanno effettuato dei sopralluoghi all’interno di alcune scuole a Roma, dopo le scosse di terremoto avvertite nella Capitale. Secondo quanto riferito dai pompieri sono stati resi “non praticabili”, a scopo precauzionale, alcuni locali, come aule delle classi e archivi. Sono almeno 120 in totale le richieste di verifiche statiche arrivate da quasi tutte le zone di Roma, soprattutto per cornicioni caduti e crepe interne nei tramezzi. Nessun danno, invece, a Colosseo, Foro Romano e Palatino, sottoposti a controlli da parte della Soprintendenza per l’area centrale di Roma.

19.57 – Tolentino, rischio crolli per la cattedrale e la basilica
A Tolentino sono stati messi in sicurezza i merli del torrione di San Catervo: ne sono stati rimossi 4, in particolare, che rischiavano di cadere sulle strade sottostanti. Chiusa anche la Concattedrale di San Catervo, che ha subito diversi distacchi nella cappella che conserva il sarcofago del santo protettore. Sono stati riscontrati problemi anche nel complesso monumentale della Basilica di San Nicola: è stata transennata la facciata per la messa in sicurezza della balaustra che sovrasta l’intero portale. Chiusa anche la basilica per ulteriori accertamenti anche per il continuo sciame sismico che potrebbe ulteriormente peggiorare situazioni già esistenti. Danni del terremoto del 24 agosto peggioratati dai nuovi eventi sismici anche al Castello della Rancia, a Palazzo Parisani-Bezzi e a Palazzo Sangallo.

19.47 – Nelle Marche 160 sfollati, più di quelli del sisma del 24 agosto
Nelle Marche le persone sfollate, che necessitano di assistenza e alloggio alternativo, risultano essere 160, un numero superiore a quello registrato in seguito al terremoto del 24 agosto scorso. Le verifiche sono in corso, mente si aggravano le segnalazioni di danni che provengono dal territorio. A Treia (Macerata) risultano lesionati il Santuario del Santissimo Crocifisso e il Comune, chiuso l’albergo cittadino, inagibili le sei scuole locali. Il punto è stato fatto nel corso della riunione serale del Centro operativo regionale (Cor) presso la Sala operativa unificata della protezione civile della Regione Marche.

19.46 Spoleto, scuole chiuse fino al 29 ottobre
A Spoleto le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse nei giorni di venerdì 28 e sabato 29 ottobre. Chiusi anche gli asili nido e i servizi per la prima infanzia, i centri diurni socio-riabilitativi per disabili minori e adulti e per anziani non autosufficienti.

19.46 – Fabriano, da domani vagoni letto per gli sfollati
Domani pomeriggio le Ferrovie metteranno a disposizione nella stazione di Fabriano cinque carrozze letto con oltre 200 posti disponibili per ospitare gli sfollati. I vagoni saranno posizionati sul binario 1, direzione Foligno. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il locale Dopolavoro ferroviario.

19.22 – Nuova scossa a Norcia: magnitudo 4.2. Sospeso vertice tra Protezione civile e amministratori locali
Una scossa di magnitudo 4.2 è stata avvertita a Norcia alle 19.22, mentre era in corso un vertice tra i sindaci locali, la presidente della regione Catiuscia Marini, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il capo della protezione civile Fabrizo Curcio, che stavano arrivando proprio in quel momento. L’incontro è stato interrotto e tutti sono usciti all’esterno del centro operativo comunale. L’epicentro della scossa, avvertita anche nelle Marche in varie località in provincia di Ascoli e Macerata, è segnalato nella zona di Preci, ad una profondità 9 chilometri.

19.04 – Sfollati trasferiti verso i centri costieri delle Marche
Sono diretti verso vari centri costieri delle Marche gli sfollati in partenza dalle zone terremotate della provincia di Macerata in cerca di sistemazioni provvisorie. Circa 200 persone di Pieve Torina hanno accettato di partire e ora sono dirette in pullman verso un camping di Porto Sant’Elpidio. Un numero destinato ad aumentare, secondo il sindaco Alessandro Gentilucci. Intanto circa 300 abitanti di Pieve Torina hanno trovato sistemazioni alternative e questa notte altri 500 dormiranno nelle due tensostrutture rimesse in piedi dal Comune nel palasport. “Qua – spiega Gentilucci – il 95% degli edifici è danneggiato, anche quelli antisismici. Il paese è in ginocchio”.

19.04 – I cittadini di Ussita decidono di restare
Hanno deciso di restare a casa loro, o almeno il più vicino possibile, gli abitanti di Ussita. “Abbiamo sistemato i nostri sfollati in due camping, ci sono dei bungalow…” racconta il sindaco Marco Rinaldi.

18.38 – Urbino, le scuole riaprono domani
Domani, 28 ottobre, le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Urbino saranno regolarmente aperte. Dopo le scosse sismiche di mercoledì sera, stamattina i tecnici comunali hanno effettuato le verifiche necessarie per registrare eventuali danneggiamenti o situazioni di pericolo negli edifici scolastici comunali e nei principali edifici pubblici, come il Municipio, Collegio Raffaello e Palazzo Odasi. Dai controlli, fa sapere il Comune, non sono emersi problemi di particolare rilievo, “soltanto alcune crepe superficiali sono state rilevate sugli intonaci interni di alcuni edifici pubblici ma non presentano pericolo per la sicurezza delle persone”. Domani mattina le squadre di tecnici completeranno i sopralluoghi.

18.32 – Primo pullman in partenza: sfollati di Visso verso Civitanova
Sta per partire da Visso il primo pullman che trasporterà gli sfollati verso Civitanova Marche, secondo lo schema predisposto dalla Protezione civile che ha preferito non rimontare le tendopoli. “Sinora hanno aderito 120 persone – dice all’ANSA il sindaco Giuliano Pazzaglini – ma domani aumenteranno, qualcuno ha preferito rinviare la partenza a domani per organizzarsi meglio e stanotte dormirà presso parenti o amici, in paesi vicini”.

18.26 – Fabriano, scuola chiuse fino al 31 ottobre
Il sindaco di Fabriano, in accordo con la Prefettura e la Provincia, ha deciso di prorogare la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino a lunedì 31 ottobre compreso. Per ora, dopo i primi sopralluoghi, le scuole comunali, così come gli istituti superiori, risultano tutte agibili.

18.16 – Il rettore dell’Università di Camerino: “Se l’ateneo non riparte subito, rischia grave trauma”
Nel corso di una riunione col premier Renzi, col capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani, il rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini ha ribadito la necessità che l’ateneo riprenda subito le regolari attività:  “L’obiettivo è ricominciare quanto prima, mi piacerebbe che si potesse fare addirittura in una settimana. Questa mattina ho fatto un giro di tutti i dipartimenti e credo si possa fare. Se non ce la facciamo subiamo un trauma importante, non solo per i nostri ragazzi e le nostre ragazze, ma per tutto il territorio. Fermare l’università significa rallentare tutta l’attività economica di un territorio”. In un sopralluogo effettuato stamane, Corradini ha potuto constatare che i laboratori dell’ateneo non hanno subito danni, ma – ha detto il rettore all’ANSA – “dovremo trasferire il Rettorato e l’amministrazione, oltre alle facoltà di Giurisprudenza e Informatica che si trovano nel centro storico, attualmente inagibile”.

18.09 – Rieti, scuole chiuse fino al 31 ottobre
Il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, in via precauzionale, ha firmato una nuova ordinanza con cui dispone la sospensione delle attività didattiche nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado fino a lunedì 31 ottobre compreso. Lo comunica in una nota il Comune di Rieti. Le lezioni riprenderanno regolarmente mercoledì 2 novembre.

17.41 – Foligno, scuole riapriranno il 3 novembre
Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche domani e sabato a Foligno: è quanto ha deciso il sindaco, Nando Mismetti, prorogando quindi la chiusura già disposta per oggi. Le lezioni – secondo quanto si è appreso fino ad ora – riprenderanno invece domani regolarmente ad Assisi, Città di Castello, Bastia, Magione e in tutta la provincia di Terni. 

17.27 – Autorità per l’energia sospende pagamento bollette
L’Autorità per l’energia ha sospeso con un provvedimento d’urgenza il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua, emesse o da emettere a partire dal 26 ottobre, per la popolazione delle zone colpite dalle nuove scosse di terremoto nell’Italia centrale. Lo annuncia l’Authority in una nota.

15.31 – Nell’ascolano scuole chiuse fino al 29 ottobre
Il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, tenuto conto anche del parere del presidente della Provincia, ha disposto la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli istituti universitari e gli asili nido su tutto il territorio di Ascoli per i giorni di venerdì 28 e sabato 29 ottobre. La decisione è stata adottata alla luce della necessità di proseguire e completare i sopralluoghi e i controlli già avviati nelle strutture scolastiche “oltre che dal perdurare dello sciame sismico e dalla prossimità temporale rispetto all’evento apicale registratosi nella giornata del 26 ottobre”.

15.13 – Il governatore Ceriscioli: “La priorità è ricollocare le persone. Gli alberghi sono la soluzione naturale”
“La situazione è pesante: come immaginavamo, ci sono tantissimi edifici, servizi, strutture lesionati, anziani che hanno bisogno di trovare un ricovero, o perché la loro casa non c’è più, o perché non c’è più la struttura che li ospitava”. Queste le parole del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che insieme al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e al commissario per la ricostruzione Vasco Errani sta incontrando gli amministratori dei Comuni più colpiti. “La priorità in questo momento sono le persone, che vanno ricollocate in qualche struttura”, ha affermato Ceriscioli, per poi aggiungere: “Occorre spingere per trovare immediatamente una sistemazione strutturale. Gli alberghi sono la soluzione naturale e quella più accessibile. Stiamo parlando coi sindaci perché in maniera condivisa con i loro concittadini facciano scelte che diano loro sicurezza e tranquillità”.

15.09 – Renzi in viaggio verso Camerino
Il premier Matteo Renzi ha lasciato Palazzo Chigi per raggiungere Camerino e visitare i luoghi colpiti dal sisma di ieri.

15.03 – A Tolentino scuole chiuse fino al 31 ottobre
A Tolentino il sindaco ha disposto la sospensione di tutte le attività scolastiche, nelle scuole di ogni ordine e grado, anche per il 28, il 29 e il 31 ottobre. Lo sciame sismico, si legge in una nota, ”sta provocando danni molto più consistenti di quello che si era immaginato in un primo momento. Le verifiche sono ancora in corso ed i tecnici non riusciranno a concluderle in tempi brevi”. L’accesso agli edifici scolastici sarà consentito solo ai tecnici comunali e ai vigili del fuoco.

14.59 – Marche, 10 strutture sanitarie evacuate, 239 pazienti ricollocati
Diversi gli ospedali e le strutture sanitarie lesionate nel maceratese: A Cingoli sono stati evacuati 17 degenti dall’ospedale e trasportati a Jesi; a San Ginesio 16 anziani ospiti della struttura sanitaria sono stati trasferiti in altra ala della struttura; a Muccia, nella residenza protetta, 18 pazienti sono stati spostati temporaneamente su alloggiamenti prefabbricati nell’area del cantiere stradale Quadrilatero in attesa ricollocazione in postazione più idonea; a Matelica è stato evacuato il punto di primo intervento dell’ospedale; a Ussita abbandonata una casa di riposo con 22 ospiti; evacuate anche le strutture per anziani e lungodegenti di Pievetorina, Pioraco, Tolentino, Visso, Pievabovigliana e Caldarola. Sono 239 le persone che la Protezione civile delle Marche è riuscita a ricollocare in strutture provvisorie fra ieri sera e questa mattina. Questo il quadro delle evacuazioni, reso noto dal Centro di coordinamento regionale.

14.44 – Marche, l’elenco dei 20 Comuni colpiti dal terremoto
I Comuni interessati dal nuovo sisma sono Visso, Ussita, Pievetorina, Acquacanina, Montecavallo, Fiastra, Pievebovigliana, Caldarola, Camerino, Muccia, Serrapetrona, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, Tolentino, Caldarola, Fiuminata, Castel Sant’Angelo sul Nera, Sefro e Pioraco. È la prima rilevazione del Cor (Centro operativo regionale) delle Marche, che ha dato questa informazione al Dicomac. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli insieme al capo della protezione civile Fabrizio Curcio e al commissario per la ricostruzione Vasco Errani sta incontrando gli amministratori dei Comuni colpiti per valutare l’esatto numero degli sfollati che da una prima stima risultano diverse migliaia e organizzare al meglio le risposte alle esigenze più immediate di assistenza alla popolazione. Manca acqua a Sefro, Camerino e Pievetorina e i tecnici stanno provvedendo a ripristinare il servizio.

14.40 – La governatrice Marini: “È come ripartire da zero. Se vanno via gli abitanti muore la montagna”
“Con questa nuova scossa si riapre una fase di prima emergenza, dobbiamo rifare tutto il lavoro. Anche i sopralluoghi che avevamo già fatto per il sisma di agosto e tutti i nuovi luoghi lesionati”. Così la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, parlando con i giornalisti dopo aver visitato con i tecnici la chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia. “Per i moduli – ha aggiunto Marini – siamo già nella fase delle gare quindi stiamo un pochino avanti, ma più che altro bisogna urbanizzare”. “La ricostruzione e la prevenzione – ha detto poi la governatrice – è la vita. Ma bisogna anche capire psicologicamente che c’è gente che rifà la casa per la terza volta dopo i terremoti degli anni precedenti. E dobbiamo trovare il modo di stargli vicino. Perché se vanno via gli abitanti muore la montagna. Quanto all’economia e al turismo, queste ulteriori scosse ci creano altri enormi problemi; basta considerare che abbiamo tutto il patrimonio artistico fuori uso”.

14.38 – Dichiarate inagibili molte aree dell’ospedale di Norcia
“L’ospedale di Norcia, dopo le ultime verifiche tecniche, è stato dichiarato inagibile nelle parti relative alle aree degenza, medicina, chirurgia, diagnostica, prelievi, ambulatori, sale chirurgiche”. Lo ha reso noto l’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini, che stamani ha svolto un sopralluogo nelle aree terremotate della Valnerina. L’assessore ha visitato in particolare il presidio ospedaliero, che dopo le scosse di ieri era stato parzialmente evacuato, con il trasferimento di 12 pazienti all’ospedale di Foligno. “Per il momento – ha spiegato Barberini – resta agibile l’area del pronto soccorso. Nel pomeriggio, terremo una riunione tecnico-operativa per garantire la funzionalità dei servizi necessari, mentre sono state subito raddoppiate le risorse per le attività di pronto soccorso”.

14.37 – Abruzzo, nessun ferito ma danni agli edifici
Nessun ferito ma danni agli edifici in Abruzzo. A partire dalle 19:11 di mercoledì, orario della prima scossa di grado 5.4, la Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Abruzzo (in stato di emergenza h 24) e il Centro Operativo Regionale, fa sapere una nota, hanno contattato i sindaci dei Comuni abruzzesi delle zone limitrofe all’epicentro. Al momento nella regione non si registrano feriti, mentre sono stati segnalati aggravamenti di danni ad alcuni edifici già danneggiati dal sisma del 24 agosto scorso.

14.34 – Marche, il bilancio ufficiale è di 4 feriti
Un ferito lieve in ‘codice giallo’ registrato a Visso e ricoverato a Camerino con la frattura di un femore. Tre pazienti con traumi cranici minori trattenuti in osservazione sempre nell’ospedale di Camerino. È il bilancio ufficiale dei feriti del sisma nelle Marche, reso noto dal Centro di coordinamento regionale.

13.00 – Errani: “Ricostruiremo tutto”
“Confermo l’impegno del Governo: ricostruiremo tutto, compresi i nuovi danni prodotti da queste ultime scosse. I cittadini sappiano che non sono soli e avranno lo Stato a sostegno della ricostruzione intera, per quanto riguarda le case, gli edifici pubblici ed il patrimonio artistico”. Lo dice Vasco Errani, commissario alla ricostruzione, dopo un incontro a Visso con il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio e con il sindaco.

12.54 – Curcio: “No tende, gente subito in hotel”
“Non sono possibili soluzioni non strutturali e dunque dobbiamo evitare di far dormire la gente in macchina o nelle tende: la linea è quella di portare le persone negli hotel per poter immaginare poi soluzioni temporanee con più tranquillità”. Lo dice il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, dopo un incontro a Visso con il sindaco e con il Commissario alla ricostruzione Vasco Errani. Non ci saranno dunque le tende e per chi dovrà raggiungere i luoghi di lavoro verranno predisposti bus navetta. “Ora – ha spiegato Curcio – dobbiamo pensare alle persone e alla collettività in generale, questo è il punto cruciale, poi se ci sono situazioni particolari che riguardano agricoltori o allevatori vedremo come risolverle”.

12.34 – Cdm stanzia 40 milioni
Il consiglio dei ministri ha esteso, a quanto si apprende, lo stato di emergenza dichiarato il 25 agosto scorso, all’indomani del terremoto di Amatrice, anche alle zone colpite dalle scosse di ieri e ha stanziato con un decreto 40 milioni.

12.15 – Tutti in salvo abitanti della frazione Peracchia
I vigili del fuoco di Ascoli Piceno hanno recuperato poco fa le cinque persone che erano rimaste isolate da una frana nella frazione di Peracchia di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). Fra loro il vicesindaco di Acquasanta Luigi Capriotti e un tecnico comunale, che si erano recati per un sopralluogo in un’abitazione occupata da tre persone. Per precauzione si era alzato in volo anche un elicottero dei pompieri, ma i cinque sono riusciti a scendere a valle lungo un sentiero.

12.14 – Curcio (Protezione civile): “Valutiamo trasferimento degli sfollati verso la costa”
“Stiamo cercando di trovare la soluzione ideale per assistere al meglio la popolazione che non può, visto il clima e la stagione, essere accolta nelle tendopoli”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, che ora si sta dirigendo a Visso per una riunione operativa con le autorità. “Stiamo valutando il trasferimento degli sfollati verso la costa”, ha aggiunto Curcio al termine del sopralluogo con il commissario Errani a Pieve Torina, paese a pochi chilometri da Visso totalmente inagibile.

12.12 – La conta dei danni a Visso
Una scuola, il cineteatro, e anche il municipio. Gli edifici pubblici, visitati quotidianamente dai cittadini di Visso, comune marchigiano colpito dal sisma, mostrano crepe e crolli dopo le scosse che hanno nuovamente sconvolto il Centro Italia tra ieri e oggi. A riferirlo è Roberto Settonce, fotografo di LaPresse. “Una scuola è crollata, e anche un altro edificio nella piazza del centro – spiega il fotografo -. Poi, molto probabilmente, il cineteatro del paese ha avuto gravi danni, ma lo sapremo solo più avanti, forse avremo accesso nel pomeriggio”. Colpito anche l’antico Palazzo dei Priori, risalente al 15esimo secolo, sede del comune di Visso, che conta poco più di 1.100 abitanti.

12:11 – Renzi sui luoghi del sisma nel pomeriggio
Il premier Matteo Renzi potrebbe fare un sopralluogo oggi, a quanto si apprende, nei luoghi colpiti ieri dalle nuove scosse di terremoto. Renzi dovrebbe visitare Camerino e Visso.

12:10 – In Cdm allargamento ordinanza terremoto
Nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, che è iniziato alle 11,48 a Palazzo Chigi, dovrebbe essere approvata un’ordinanza inerente al terremoto di questa notte in Umbria e nelle Marche. Dovrebbe allargare lo stato d’emergenza, già varato ad agosto dopo il sisma di Amatrice, anche ai comuni colpiti da questo ultimo sisma. Per quanto riguarda le risorse in più che verranno stanziate, queste saranno inserite nel decreto Terremoto, all’esame della commissione Bilancio al Senato.

11:47 – Riaperte strade, Preci non più isolata
Sono state riaperte alcune strade e quindi il comune di Preci (Perugia) non è più isolato. Lo afferma all’Adnkronos il sindaco Pietro Bellini: “la situazione è un pò migliorata, il comune ora è raggiungibile”

11:45 – Convocata per le 18 riunione operativa a Norcia
La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha convocato per oggi, alle ore 18, presso la sede del Coar (Centro operativo avanzato) di Norcia, una riunione operativa con il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani e il capo dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio, il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, per discutere delle problematiche relative alla nuova crisi sismica che sta interessando l’Umbria, ed in particolare modo la Valnerina. All’incontro sono stati invitati i sindaci di tutta l’area interna della Valnerina e dei Comuni di Foligno e Spoleto.

11:20 – Terremoto: Sappe, crolli carcere Camerino, feriti 3 agenti
Lesioni e crolli anche nel carcere di Camerino, che per questo motivo è stato è stato evacuato nella notte con il trasferimento dei 42 (34 maschi e 8 donne) detenuti nel carcere romano di Rebibbia. Tre agenti sono rimasti feriti. Lo fa sapere il sindacato di polizia penitenziaria Sappe.

11:13 – Renzi atteso nei luoghi del sisma
Questo pomeriggio, secondo quanto si apprende, il premier Matteo Renzi potrebbe effettuare un sopralluogo nelle aree interessate dal terremoto che ha di nuovo colpito il Centroitalia. Il presidente del Consiglio è rientrato a Roma nella serata di ieri dalla Campania, annullando gli altri impegni, ed è rimasto in contatto costante da Chigi con la protezione civile.

11:11 – Evacuazioni dagli ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli
Il servizio salute della regione Marche ha predisposto evacuazioni dagli ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli ricollocando i pazienti in altre strutture regionali. Lo afferma il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, facendo il punto della situazione su Facebook.

10:45 – Terremoto: scossa 4,4 a Castel Sant’Angelo su Nera, tra Marche e Umbria
La scossa di magnitudo 4,4 è stata registrata nella zona di Castel Sant’Angelo sul Nera dalla rete sismica dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

10:30 – Ue: “Solidarietà a Italia, pronti a fornire assistenza”
“L’Ue esprime piena solidarietà al popolo e alle autorità italiani. Il nostro pensiero va a tutte le persone colpite e ai primi soccorritori accorsi sul posto”. Lo dichiara il commissario Christos Stylianides in seguito al terremoto in Italia.

10:25: Rossi: “Ora un ministero per il terremoto”
“La terra trema e si vive nella paura. Per questo occorre una vera svolta: un Ministero della Prevenzione sul territorio che possa investire almeno 10 miliardi l’anno nella sicurezza antisismica e idrogeologica. Questa è la sfida e l’Europa deve ascoltarci”. Lo afferma il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, candidato alla segreteria nazionale del Pd, in un post sul suo profilo Facebook.

10:22 – Papa twitta: “Vicino con preghiera a persone colpite”
“Sono vicino con la preghiera alle persone colpite dal nuovo terremoto nel Centro Italia”. Lo dice Papa Francesco in un tweet.

10:16 – Alfano: “Amplieremo portata ddl per danni”
“Amplieremo il ddl che il Parlamento sta convertendo in legge per i danni del terremoto del 24 agosto alla luce della quantificazione dei nuovi danni che faremo nei prossimi giorni”. Lo ha detto il ministro dell’interno Angelino Alfano. (Segue) n

09:51 – Ceriscioli: “Governo deve ricalibrare: 20mila verifica di agibilità in più”
Cresce di molto la dimensione dei danni collegati al sisma e ci aspettiamo almeno 20mila richieste in più di verifiche agibilità”. Così Luca Ceriscioli, presidente Regione Marche. “Il governo dovrà ricalibrare gli interventi su una scala completamente diversa, bisognerà immaginare uno sforzo più grande perché gli interventi saranno su scala completamente diversa”.

09:28 – Protezione Civile: “Difficoltà per doppio sisma”
“Stiamo raddoppiando gli sforzi, abbiamo il supporto decisivo del Dipartimento nazionale di protezione civile e grande solidarietà dalle altre Regioni, ma i nostri uomini devono affrontare una nuova forse più grave emergenza nell’arco di due mesi, dopo il sisma del 24 agosto scorso. Anche le strutture sono sotto stress, una situazione di grande difficoltà, cui ovviamente stiamo cercando di far fronte al meglio”. Lo dice il capo della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri.

08:58 – Scuole chiuse in Abruzzo
A scopo precauzionale sono state chiuse molte scuole in Abruzzo, per permettere soprattutto controlli e verifiche nelle strutture in molti città e paesi della regione. Oltre che nelle città dell’Aquila, Teramo, Pescara e Chieti resteranno chiuse anche a Montesilvano, Penne, Sulmona, Pratola Peligna, Avezzano, Città Sant’Angelo, Lanciano, Vasto, San Salvo e Lanciano ma l’elenco è destinato ad allungarsi nelle prossime ore.

08:54 – Roma, oltre 100 interventi per crepe e cornicioni
Oltre cento interventi dei vigili del fuoco da ieri sera a Roma dopo le due scosse di terremoto avvertite in città. Si tratta principalmente di verifiche statiche su cornicioni e tramezzi interni. Non si sono registrati feriti né danni importanti alle strutture.

08:45 – Sindaco Castelsantangelo: “Profilo del paese totalmente cambiato”
“Ora c’è la paura di un profilo del Paese, delle frazioni, totalmente mutato”. Lo afferma all’Adnkronos il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci dopo le forti scosse di terremoto. “Eravamo fiduciosi, stavamo ripartendo – osserva il primo cittadino del paese già colpito dal sisma di agosto – Siamo ritornati nel più profondo dolore, tutto quello che abbiamo fatto finora è stato inutile”.

08:24 – Crolla il palazzo del Comune di Amatrice
Le forti scosse di ieri hanno provocato altri danni al centro storico di Amatrice già fortemente danneggiato dal terremoto del 24 agosto. Secondo quanto si apprende è crollato il palazzo del comune e un palazzo in cemento armato di quattro piani in piena zona rossa.

08:19 – Mille vigili del fuoco al lavoro, 450 mezzi e 4 elitcotteri
“Sono 980 i vigili del fuoco al lavoro nelle zone colpite dal sisma, con 450 mezzi e 4 elicotteri che da un’ora sono in volo per una ricognizione dei danni”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano su Radio 1 Rai.

08:10 – Crescioli: “Ampliamento del sisma precedente, danni sono “gravissimi”
“Dobbiamo capire se siamo di fronte ad un ampliamento dei danni del sisma del 24 agosto, o se siamo di fronte a un cambiamento di scala: il disastro comunque è grande, e lo si è capito già dalle prime notizie sui crolli ieri sera”. Lo dice all’ANSA il presidente delle Marche Luca Ceriscioli, che sta raggiungendo in auto i centri del Maceratese più colpiti dalle scosse.

07:38 – Nella notte 60 scosse
Continua a tremare la terra nel Centro Italia. Dopo il terremoto delle 19.10 di ierisono state circa 60 le scosse localizzate dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv. Tra il sisma di magnitudo Richter 5.4 e quella di magnitudo 5.9 di ieri sera – riferisce l’Ingv – si sono verificati 5 eventi di magnitudo maggiore o uguale a 3.0. Successivamente al terremoto di magnitudo 5.9 e fino alle 23 italiane, sono stati 18 i terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 3.0. L’ultima forte scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata alle 3.50.

07:26 – Sopralluogo di Curcio ed Errani
Stamattina il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il commissario per la ricostruzione Vasco Errani sono in viaggio verso le zone devastate dal sisma, “capiremo le soluzioni migliori” per l’assistenza alla popolazione, aggiunge Spuri.

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