In attesa che il governo metta ancora in campo le misure per risarcire i risparmiatori truffati delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, l’associazione “Vittime del Salva banche” hanno incontrato Stefano De Polis, direttore dell’Unità di Risoluzione e Gestione delle Crisi di Bankitalia. “Più il tempo passa, più questo contribuisce a creare esasperazione- E – afferma al termine dell’incontro Letizia Giorgianni, presidente dell’associazione – non nego che la nostra associazione tema di non riuscire più a contenere la rabbia che potrebbe anche esplodere in gesti eclatanti“. L’associazione ha proposto “di coinvolgere anche gli acquirenti delle 4 good bank nella soluzione per i risparmiatori delle vecchie banche che potrebbero offrire come forma di ristoro l’emissione di nuove obbligazioni”. Ipotesi che Bankitalia ha valutato con favore, perchè non violerebbe la nuova normativa europea del Bail in. “E questo – spiega Alvise Aguti, consulente dell’Associazione Vittime del Salva banche – “consentirebbe, assieme all’incremento del fondo (che il governo vorrebbe portare a 280-300 milioni di euro) di raggiungere il totale delle somme perdute dai risparmiatori truffati che supera i 400 milioni di euro“. Al momento, tuttavia, non ci sono compratori per le quattro banche salvate tanto che il governo sta trattando con l’Ue per una proroga sul termine fissato per la vendita previsto per il 30 aprile

 

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