“La tecnologia è cambiata, gli iPhone sono arrivati e credo sia più saggio regolarne l’uso piuttosto che avere situazioni non regolate che portano davanti ad un giudice”. Così Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, risponde sulla questione del controllo a distanza del lavoratore, tema che il governo ha da poco trattato nei decreti attuativi del Jobs Act, aggiungendo: “Le norme sulla privacy ci sono e non si toccano”. A margine di un incontro a Firenze per le Giornate del lavoro della Cgil, il ministro ha poi detto: “Il mio iPhone se è pubblico è nella disponibilità del soggetto che me l’ha dato. A me quando l’hanno dato non mi hanno dato un’informativa. La norma dice che quando viene consegnato va informato il lavoratore rispetto a quella situazione “. Infine, il ministro conclude: “Queste norme sono più tutelanti del fatto che in maniera non regolata queste cose avvengano”  di Max Brod

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