I sindacati commentano positivamente i dati del Ministero del Lavoro che fotografano un più 35%, 79mila in termini assoluti, di contratti di lavoro a tempo indeterminato nei primi due mesi del 2015 ma non manca lo scetticismo. “Mi auguro che non diventino le prime vittime della facilità di licenziamento – afferma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso a margine di un incontro all’Università La Sapienza in memoria dell’economista Ezio Tatarelli – Il governo non si cimenta con il tema della disoccupazione, invece di accanirsi sulle regole del mercato del lavoro, dovrebbe puntare a risorse e investimenti”. “La decontribuzioni per le nuove assunzioni è un fattore positivo ma non basta – commenta il leader della Cisl Anna Maria Furlan – ci vogliono azioni strutturali per dare risposta ai 3,5 milioni di disoccupati”. “Non si crea occupazione per decreto”, conclude il segretario della Uil Carmelo Barbagallo. Il tema del lavoro sarà al centro della manifestazione della Cgil e Fiom a Roma sabato 28 Marzo: “La piazza lancerà a Renzi il messaggio che tutte le politiche in materia di lavoro non vanno bene, a partire da un piano per l’occupazione alla politica industriale”  di Annalisa Ausilio

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Lavoro, 79mila contratti stabili in più nei primi due mesi. Ma pochi “nuovi assunti”

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Landini a Renzi: “Abbiamo più consensi di lui. Oggi nuova primavera per il lavoro”

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