Oltre 53mila confezioni di farmaci, provenienti anche da ospedali di vario genere e tipologia per un valore sul mercato di circa 1,8 milioni di euro, sono stati sequestrati all’interno di vari depositi situati ad Arzano, Casoria e Napoli, nel corso dell’operazione della Guardia di Finanza comandi Provinciali di Roma e Napoli. I finanzieri hanno sgominato un gruppo criminale senza scrupoli, che lucrava a discapito della salute dei malati commercializzando farmaci ormai inutilizzabili e pericolosi. Otto persone, tutte di origine campana, tra cui una donna addetta alla riscossione dei proventi, sono state arrestate. Tra i medicinali rinvenuti, anche prodotti di rilevante valore destinati al trattamento terapeutico di patologie oncologiche e neurodegenerative e che richiedono particolari modalità di conservazione, tra cui il mantenimento a temperatura controllata, prescrizioni ovviamente non osservate dai componenti dell’organizzazione. Le indagini – iniziate a giugno del 2014 dopo un sequestro di farmaci operato dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma all’interno di un deposito ubicato ad Arzano e il contestuale arresto di un farmacista della provincia di Salerno, tutt’ora sottoposto a misura cautelare – sono state condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali

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