La multinazionale piemontese sigla una partnerhip con Carvel e lancia negli Stati Uniti quattro gusti di gelato a base di Nutella. Si tratta di una prima volta, a livello industriale. Un prolungamento dei festeggiamenti per i 50 anni della crema di nocciole e cacao simbolo del made in Italy: la festa in questo caso è doppia, perché Carvel, il franchising del gelato più famoso negli States, quest’anno festeggia il 70esimo compleanno. Lo sfondo, quindi, è sempre a stelle strisce. Lo stesso che di recente ha visto l’apertura dei due “Nutella Bar” all’interno degli store di Eataly a Chicago e New York.

Edizione limitata per le quattro varietà – cioccolato, banana, panna montata e croccante – che potranno essere acquistati dal 30 giugno al 30 settembre. Al classico gelato della Carvel arricchito alla Nutella, si affiancano quelli con una base di Sundae Dasher e vari complementi: alla banana con strati di Nutella e croccante; al croccante e cioccolato con soft-serve alla banana, panna montata e Nutella; al cioccolato con crunchies e Nutella.

Anche nelle gelaterie artigianali – stavolta torniamo in Italia – da qualche settimana qualcosa è destinato a cambiare. Nonostante, infatti, quella alla Nutella sia una varietà ormai piuttosto comune da trovare al bancone dei gelati, non si tratta di prodotti autorizzati. A fine maggio, però, la Ferrero ha deciso di mettere le cose in chiaro, invitando gli artigiani che vogliono scrivere sul cartellino il nome della Nutella, ad usare il semilavorato messo a punto dall’azienda stessa. Molto simile al contenuto del classico vasetto di crema di nocciole e cacao, è venduto in secchielli da 3 chili: il gelato si prepara aggiungendo la stessa quantità di latte. A quel punto, via libera all’etichetta “gelato al vero gusto di Nutella”.

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