Saranno due indagini, una della magistratura l’altra dell’Asl di Viterbo, a cercare di stabilire le cause ed eventuali responsabilità per la morte di un bambino di tre anni. Il piccolo è deceduto la scorsa notte dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Tarquinia. Era stato portato dai genitori al pronto soccorso per una febbre alta. Dopo la somministrazione di alcuni farmaci è stato dimesso, ma una volta a casa ha smesso di respirare.

La Procura ha aperto un’inchiesta e il pubblico ministero ha disposto l’autopsia, le indagini sono condotte dai carabinieriI genitori, quando si sono resi conto che il bambino non respirava più, hanno chiamato il 118 ma ormai non c’era più nulla da fare. La Procura della Repubblica di Civitavecchia, che ha aperto l’inchiesta, ha iscritto due medici dell’ospedale di Tarquinia nel registro degli indagati. Tra le ipotesi, non confermate ufficialmente e sulle quali sono al lavoro gli inquirenti, anche quella che vedrebbe il bimbo colpito da una meningite.

Dall’azienda unità sanitaria locale fanno infatti sapere che è stata avviata un’inchiesta interna per fare luce sui fatti e verificare se siano state rispettate tutte le procedure del caso previste. La Asl conferma inoltre di essere a completa disposizione della magistratura di Civitavecchia, cui fornirà tutta la collaborazione e la documentazione di cui gli inquirenti avranno bisogno.

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