A Muoio Piccolo, contrada di Cosenza, ci sono le ville della famiglia del senatore Tonino Gentile, ex segretario del governo Renzi. Più sopra quella di Pietro Citrigno, già editore dell’Ora della Calabria, il quotidiano che, a causa di un misterioso guasto alle rotative, non arrivò in edicola nel giorno in cui stava per pubblicare una notizia sulle inchieste a carico del figlio di Gentile, Andrea, alla vigilia delle nomina di Tonino a sottosegretario. Si apre così l’affresco su un sistema di potere cosentino, riassunto da Pietro Citrigno con parole dure: “I Gentile? È più facile farla franca con la ‘ndrangheta che con loro. Loro usano altri metodi”. Il servizio di Sandro Ruotolo che racconta lo strapotere del sottosegretario Gentile e della sua famiglia

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