Scoppia la protesta a Catania per la visita del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, Forconi, militanti No Muos, Movimento 5 Stelle, Catania Bene Comune, ma anche i lavoratori della Micron hanno inscenato una contestazione. “Re Giorgio” com’è stato appellato dai manifestanti è arrivato in città con un giorno d’anticipo per prendere parte ai festeggiamenti per il compleanno del Sindaco Enzo Bianco all’interno di un blindatissimo hotel della costa etnea. “Pensiamo sia un atteggiamento utile ad un impero in cui c’è un imperatore che fa visita a un semplice vassallo” ha spiegato Matteo Iannitti, uno dei promotori della protesta. Al centro della manifestazione anche la vicenda Micron, la multinazionale elettronica statunitense: “Dopo anni di lavoro – racconta un dipendente in esubero – siamo stati buttati via, in tutta Italia siamo 419 lavoratori a rischio”. Tra i manifestanti anche Mariano Ferro, leader dei Forconi: “Avremmo voluto parlare con il Presidente, siamo al terzo nominato per fare il Presidente del Consiglio, continuiamo con il solido andazzo di sprechi”. Nota di colore: nessuno si è ricordato di invitare in occasione della visita di Napolitano il Procuratore antimafia di Catania Giovanni Salvi, come lo stesso ha confermato a Livesicilia Catania di Saul Caia e Dario De Luca
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