Un piano straordinario per il lavoro, che dovrà essere discusso “nel percorso parlamentare del Jobs act di Matteo Renzi“. Così Sinistra ecologia libertà prova a inserirsi, dall’opposizione, nel dibattito sulle prime misure economiche annunciate dal nuovo presidente del Consiglio. In conferenza stampa a Montecitorio, il capogruppo Gennaro Migliore, il deputato Giorgio Airaudo, ex dirigente Fiom, e il sociologo ed economista Luciano Gallino, ispiratore della proposta di legge, hanno illustrato il provvedimento. L’obiettivo è “creare un milione e mezzo di posti di lavoro in tre anni”, ha spiegato il professor Luciano Gallino, con un investimento di 17 miliardi: “Serve un New deal ispirato a quello rooseveltiano – ha aggiunto Airaduo – e noi pensiamo che lo Stato possa diventare datore di lavoro di ultima istanza”. Per farlo, gli interventi vanno concentrati, secondo Gallino, “nei settori ad alta intensità di lavoro quali il risanamento delle scuole, la ristrutturazione degli ospedali e la manutenzione del territorio per contrastare il dissesto idrogeologico“. Gallino inoltre critica il Jobs Act di Matteo Renzi: “L’ho scaricato dal sito di Renzi e sono alcune paginette in cui si dicono alcune cose interessanti, altre mirabolanti tra cui ‘cambiare per intero la legislazione del lavoro in otto mesi. Se faccio il confronto con la proposta di Airaudo e di Sel le differenze sono abissali perché in questa ci sono quaranta pagine di dati e di cifre e dall’altra parte qualche paginetta che vola per aria”  di Manolo Lanaro

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