Sabato 22 febbraio la notte danzante del Cocoricò è stata arricchita da una performance della compagnia di teatro contemporaneo Fanny&Alexander: per raggiungere la pista da ballo, gli avventori dovevano passare attraverso tre porte cabine al cui interno stazionavano altrettante coppie di artisti completamente nudi. Un tributo a Marina Abramovic che nel 1977 portò la stessa performance alla Galleria d’arte moderna di Bologna. Peccato che dopo un’ora e mezzo alcuni carabinieri in borghese bloccano tutto e portano gli attori in caserma con l’accusa di “concorso aggravato in atti e spettacoli osceni in luogo pubblico”. Denunciati anche il curatore della rappresentazione e Marco Palazzi, patron della nota disco romagnola: “Di osceno non c’era nulla. E’ assurdo che nel 2014 l’arte continui a essere censurata”. Intanto il caso è arrivato fino a Roma con l’interrogazione parlamentare presentata da Giovanni Paglia, deputato ravennate di Sel, per “grave violazione della libertà di espressione”  di Lorenzo Galeazzi

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