Un premio all’informazione che saprà raccontare al meglio la diversità, partendo da quella che riguarda la comunità omosessuale. È l’ultima idea di Diversity, l’associazione fondata e presieduta da Francesca Vecchioni, impegnata proprio sul fronte di una comunicazione gay-friendly. L’iniziativa del Diversity Media Award è stata presentata a margine di un convegno organizzato presso il Circolo della stampa di Milano dal titolo “Diversity perché?”. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati di una ricerca sui social network e si è discusso di omofobia e delle proposte formative per combatterla. “La rete non è omofoba” ha spiegato Gabriella Crafa dell’istituto di ricerca Asap Online. “Anche se sa essere molto aggressiva – ha aggiunto Crafa – in realtà la maggior parte degli internauti non si spingono verso l’aggressività. Detto questo, i nuovi media battono sicuramente i media tradizionali nel comunicare al meglio la diversità”. “La maggior parte dei media – ha detto in conclusione Francesca Vecchioni – ma soprattutto i nostri politici, sottovalutano l’intelligenza dei cittadini. La rappresentazione dei sistemi di comunicazione deve essere il più possibile vicino alla realtà e la realtà oggi è molto più ‘avanti’, di quel che si crede, nell’abbattere il pregiudizio”  di Fabio Abati

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