La crisi, le tasse, i privilegi della politica, il sud che rischia la catastrofe, il lavoro che non c’è. L’Italia è in agitazione. Da una parte le parole di Giorgio Napolitano, che teme “il rischio di tensioni e scosse sociali” e sollecita la politica a fare le riforme. Dall’altra il popolo dei Forconi che scende in piazza a Roma, mentre il vicepresidente di CasaPound Simone Di Stefano promette “niente disordini” e si appella a Beppe Grillo ed ai parlamentari del Movimento 5 Stelle. Saprà la classe dirigente italiana realizzare le riforme necessarie, a cominciare dall’abolizione dei privilegi e degli sprechi della politica, per ridare fiducia agli italiani? Sono questi i temi al centro della nuova puntata di Servizio Pubblico. Ospiti in studio: il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio, i giornalisti del Corriere della Sera Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo e il critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Santoro: “Fratelli d’Italia”
Editoriale d’apertura di Michele Santoro, che esordisce: “Internet ha smesso da tempo ad essere appannaggio degli intellettuali. I movimento neofascisti stanno alzando la testa perché sentono che la crisi ha toccato milioni di persone”. E aggiunge: “La rabbia si diffonde nella rete e si sta costruendo un senso comune che si oppone ai media, tv e giornali”. Il giornalista menziona il suo autista, Alberto Zito, morto recentemente per una malattia: “Mi ha insegnato che la vita è veramente bella e che noi abbiamo la responsabilità di viverla insieme agli altri. Siamo fratelli d’Italia perché non ci facciamo dominare dalla paura, né dal bisogno di sfruttarla” (GUARDA IL VIDEO)

La piazza dei Forconi e di CasaPound
Copertina di Luca Bertazzoni, che viene allontanato con insulti da manifestanti di CasaPound. Le telecamere si spostano poi sulla protesta dei Forconi a Roma. “Non abbiamo idee politiche, pensiamo all’Italia”, dice un manifestante. E un altro afferma: “Perché uno non può dire che c’è un pezzo di merda ebreo? Se levi le cento riforme di Mussolini, questi altri non hanno fatto niente” (GUARDA IL VIDEO)

Stella e Rizzo: “Il sud è la lente d’ingrandimento dei problemi del Paese”
“Il sud è la lente d’ingrandimento dei problemi del Paese, del fortissimo disagio diffuso”. Lo afferma Gian Antonio Stella, che con Sergio Rizzo, ha scritto un libro sui problemi che gravano sul sud d’Italia. E spiega che ormai il sud, Abruzzo escluso, viene dietro alla Bulgaria Occidentale, risultando ultimo nelle classifiche europee. Rizzo menziona lo stipendio abnorme del segretario dell’Assemblea regionale siciliana. Il segretario regionale dell’Ars riceve 650.000 euro l’anno, il doppio di Obama ed oltre al tetto regionale, mentre il Pil medio siciliano è di 15mila euro l’anno, meno della metà della Val d’Aosta (GUARDA IL VIDEO)

Delrio: “Il provvedimento sulle slot è stato completamente sbagliato”
“Il gioco sta creando notevoli problemi sociali, colpisce le classi più deboli. È stato dato un messaggio sbagliato, credo si correggerà subito”. Lo afferma il ministro Delrio, a proposito dell’emendamento del dl Salva-Roma, che sottopone a norme restrittive i Comuni che si oppongono al business del gioco d’azzardo. E contesta l’abolizione dell’Imu, perchè costringe i Comuni a non fare detrazioni. Critica anche il nuovo meccanismo di tassazione sugli immobili, ma precisa, citando il provvedimento a favore degli esodati,: “Questo governo sta traghettando fuori dalla tempesta il Paese” (GUARDA IL VIDEO)

Sgarbi: “È giusto non pagare le tasse. Devo pagare per un’Italia devastata?”
“Sono contento di non essere in Parlamento. Ho sempre difeso le prerogative dei parlamentari ma ora dico: meglio non esserci, la categoria non è difendibile”. Lo dichiara Vittorio Sgarbi, che aggiunge di essere stato parlamentare per quattro legislature e che da ministro ha dato il via alla riqualificazione del porto di Trieste e della ricostruzione del Petruzzelli. E sottolinea: “È giusto non pagare le tasse. Devo pagare per un’Italia devastata dalle pale eoliche, dalle rotatorie, dal fotovoltaico, per dare i soldi alle Regioni”. Sgarbi poi si chiede cosa direbbe Ezra Pound su CasaPound (GUARDA IL VIDEO)

La testimonianza shock dell’ultrà di Nichelino
“Ogni volta che c’è una manifestazione valuto se infiltrarmi. Se io domani parto per Roma e secco uno di quelli, sicuramente mi faccio l’ergastolo, ma vogliamo scommettere che in 24 ore ho più fan io di Madonna e Eminem in tutta Italia?” Giulia Cerino intervista in esclusiva uno degli ultrà scesi in piazza nei giorni scorsi insieme ai Forconi. E aggiunge: “Per un ultrà una manifestazione è come una torta per un goloso: c’è la polizia. La Polizia non ci difende e visto che sei perseverante allora meriti di morire perché non capisci”. L’ultrà poi insulta anche Daniela Santanchè: “Vorrei ammazzarla nel vero senso della parola” (GUARDA IL VIDEO)

I Forconi di Danilo Calvani
Stefano Maria Bianchi racconta la Piazza del Popolo di Danilo Calvani. Tra “militari tornati in servizio per difendere il popolo italiano” ed euroscettici che denunciano dal palco “lo schiavismo” della moneta unica, i Forconi di Calvani vogliono riprendersi quella “sovranità che appartiene al popolo, con le buone o con le cattive”. La protesta si chiude con l’intervento dello stesso Calvani: “Non molleremo!” (GUARDA IL VIDEO)

Calvani: “Assurde le parole dell’ultrà di Nichelino”
Il leader dei Forconi, Danilo Calvani, in collegamento negli studi di TV Lazio, definisce assurde le parole dell’ultrà di Nichelio e solidarizza con le forze dell’ordine. E racconta che un anno fa la sua azienda ha preso fuoco per incendio doloso: “Il momento è particolare e i segnali che ricevo non sono tranquilli. Amo il mio paese e la mia famiglia ed andremo sempre avanti”. Calvani rifiuta la definizione di “flop” attribuita alla protesta romana dei Forconi: “Siamo disorganizzati, ma non violenti. Volevamo dare un segnale”. A Delrio dice: “Signor ministro, non ci fidiamo più di voi, tutto qui. La nostra è legittima difesa”. Delrio replica: “È attraverso la politica che si cambiano le cose. Volete cambiare le persone? Ne avete le occasioni”. E cita Casaleggio (GUARDA IL VIDEO)

Delrio vs Sgarbi: “L’evasione fiscale è la vera malattia del Paese”
“È attraverso la politica che si cambiano le cose. Volete cambiare le persone? Ne avete le occasioni”. Così Delrio risponde alla domanda di Calvani e aggiunge che aveva annunciato un autunno difficile: capisce che c’è un sentimento di sfiducia diffuso, ma la politica è la soluzione, non la si combatte a tutti i costi. “La malattia vera nostra è l’evasione fiscale” – afferma – “le tasse servono a tenere in piedi ospedali e scuole, bisogna pagarle”. E spiega che la malattia dell’Italia è quello dell’evasione. Sgarbi non ci sta e spiega che le tasse servono anche per pagare “i ladri” dei consiglieri regionali. Il critico aggiunge a proposito dei Forconi: “Le rotatorie e le fontane di merda? Se la mettano nel cu…. E poi perchè dovremmo fidarci di loro, di Calvani?”. Stella sottolinea: “In Sicilia non solo hanno abbassato lo stipendio ma un consigliere ha teorizzato che lo stipendio da 11mila euro non è sufficiente”. Rizzo nota che se venissero tagliati questi stipendi si risparmierebbero 620 milioni di euro l’anno (GUARDA IL VIDEO)

L’Italia incompiuta
Giulia Innocenzi ci porta in viaggio tra le opere incompiute d’Italia, tre milioni e milioni di euro sprecati e decenni di cantieri mai finiti. Un esempio a caso? È costato meno alla Nasa mandare Curiosity su Marte che a noi completare la Salerno – Reggio Calabria. A Giarre, inoltre, ci sono ben 11 opere non completate (GUARDA IL VIDEO)

La protesta divisa di Nichelino
Nichelino: un paese spaccato. Mentre i forconi proseguono la loro protesta, dall’altra parte della città parte una fiaccolata, con il sindaco in testa, contro le violenze delle manifestazioni dei giorni precedenti. Il servizio di Giulia Cerino che immortala una piazza diviso in tre fazioni (GUARDA IL VIDEO)

Sgarbi vs Delrio: “Parlamento con raccomandati picciotti”
Danilo Calvani, leader dei Forconi, parla di mancanza di cultura in Italia: rispettare il Paese ed aiutare le famiglie mandando a casa questa classe politica composta, secondo lui, da mafiosi e criminali. E aggiunge: “Il politico ideale deve avere solidarietà, etica e cultura, rispetto per la legalità totale e non come i “mafiosi” ora al potere”. Delrio non cista e ribatte: “In Parlamento non siedono solo mafiosi, ci sono persone oneste”. Il pubblico in studio insorge. Ma Delrio rincara “Se siamo tutti mafiosi, nessuno più è mafioso”. Sgarbi replica: “Questo parlamento è stato nominato. Sono raccomandati, imposti da una gerarchia che impone i suoi picciotti. Andate a casa, che ci state a fare? Non voglio fare antipolitica, ma dovete andare a casa. Letta e Napolitano hanno nominato Cancellieri alla giustizia, la pura puzza” (GUARDA IL VIDEO)

Delrio: “Bisogna snellire le province”
Graziano Delrio afferma che se smettiamo di far fare le stesse cose a tutti gli enti si risparmiano soldi e la burocrazia si snellisce (GUARDA IL VIDEO)

Travaglio: “Caro Eugenio Scalfari…”
Lettera di Marco Travaglio a Eugenio Scalfari, a cui chiede: “Lei non ha mai dedicato una riga alle minacce di Totò Riina arrivate al pm Di Matteo, dopo averlo attaccato per le telefonate tra Napolitano e Mancino. E Napolitano non ha mai dato la sua solidarietà a Di Matteo, che coordina le indagini sulla trattativa Stato-mafia, ma ha espresso solo una generica vicinanza a tutta la magistratura minacciata. Ma” – osserva – “Riina non ha solo minacciato Di Matteo, ma ha ordinato di ucciderlo in una strage simile a quelle che assassinò Falcone e Borsellino”. Il vicedirettore de “Il Fatto Quotidiano” chiede: “Cosa impedisce a lei e a Napolitano di citare Di Matteo per nome e cognome? Il dubbio è che per voi Di Matteo sia innominabile perché osò intercettare Mancino e incappò nelle telefonate con Napolitano. Caro Scalfari, perché non usa la sua influenza per dire a Napolitano di correre a Palermo e testimoniare?” E osserva come in passato il giornalista di Repubblica era solito criticare molti capi dello Stato: “Lei chiese addirittura la perizia psichiatrica per Cossiga, perché faceva politica dal Colle”. Inevitabile la menzione dello scontro tra Scalfari e Barbara Spinelli: “Lei se l’è presa con la Spinelli per negarle di scrivere che a volte Grillo ha ragione e Napolitano torto. Lei difende Napolitano a prescindere e bacchetta chi lo critica. Ha detto a Spinelli che non conosce la storia d’Italia. La Costituzione non prevede un Capo dello Stato ‘a condizione che’. Scalfari, sarebbe bello se chiedesse scusa a Spinelli”. E conclude: “Caro Scalfari, è Natale. Sarebbe bellissimo se lei convincesse Napolitano a inviare un messaggio a Di Matteo” (GUARDA IL VIDEO)

Il battibecco tra Renzi e Alfano
Il battibecco tra Matteo Renzi e Angelino Alfano durante la presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa. Tema della discussione la riforma del Senato (GUARDA IL VIDEO)

Sgarbi: “Alfano è una capra assoluta”
Vittorio Sgarbi non ha mezze parole nel definire le idee di Renzi e qualificare Alfano come “capra”. E aggiunge: “Mi fa tenerezza Berlusconi che lo chiama ‘Angelino’ promettendogli di farlo premier. Alfano dovrebbe scontare la pena di Berlusconi. Alfano l’ho sempre trovato un imbecille totale, una capra assoluta” (GUARDA IL VIDEO)

Delrio vs Sgarbi: “La revisione del Senato”
Secondo Graziano Delrio la riforma del Senato ipotizzata da Renzi non solo è possibile, ma è anche percorribile in tempi brevi. E si infiamma il dibattito con Sgarbi (GUARDA IL VIDEO)

Sgarbi, Rizzo e Stella: “Verso un nuovo Parlamento”
Il dibattito in studio vive di ipotesi e teorie alla ricerca del miglior percorso che dovrebbe intraprendere la politica italia. Da Rizzo a Stella passando per Sgarbi, i sistemi di rinnovamento sono proposti e palesi (GUARDA IL VIDEO)

Il degrado di Pompei, un tesoro abbandonato
Francesca Fagnani mostra il degrado di Pompei, un tesoro abbandonato a se stesso, tra ponteggi in piedi da anni, cimeli scomparsi, tetti crollati e cani randagi che vagano tra le rovine. Spariti calchi, tegole abbandonate, polvere sugli affreschi. La guida lamenta la mancanza di manutenzione ordinaria: “Un turista che viene qua deve rimanere incantato, invece rimane depresso. Gli inglesi dicono ‘a little bit sad’, nu poco triste” (GUARDA IL VIDEO)

Dragoni: “Addio province. Quanto si risparmia?”
Le province spendono circa 10 miliardi all’anno e il governo ha preparato un disegno di legge per abolirle. Ma quanto si andrebbe davvero a risparmiare? Si risparmiano 430 i milioni di euro in caso di abolizione delle province. Se invece si procede con l’unificazione di più Province ci sarebbe una spesa di 2 miliardi di euro (GUARDA IL VIDEO)

Delrio, Sgarbi, Rizzo e Stella sui costi di Pompei
Le spese per la gestione del sito archeologico campano sono ingovernabili. Stella prima e Sgarbi poi vanno in difesa del patrimonio e dello spirito del bene che dovrebbe smuovere gli animi. Stella afferma che il problema è già nell’assegnazione degli appalti. Sgarbi si infervora: “A Ercolano le cose funzionano perché c’è un privato che le fa funzionare. Il governo dovrebbe elargire 100mila euro per le mostre, invece di buttarli a coglioni inutili”. Rizzo osserva che i bronzi di Riace sono stati sdraiati nell’androne della Regione Calabria (GUARDA IL VIDEO)

Le vignette di Vauro: da Renzi a papa Francesco
Pirotecnico finale con Vauro, che racconta la settimana trascorsa con le sue vignette (GUARDA IL VIDEO)

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