Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi. La ricerca di Lenz Rifrazioni a Parma riprende il filo dei grandi classici e nell’anno del Bicentenario verdiano si appresta a celebrare il Cigno di Busseto insieme a Manzoni, di cui ricorre il 140esimo anniversario di morte che ispirò al Maestro il Requiem. Musica sacra e romanzo drammaturgico così profondamente radicati nella cultura italiana saranno riletti attraverso gli occhi del contemporaneo ne I Promessi Sposi, la nuova produzione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, che partendo dal romanzo storico arriva alla riscrittura dell’opera attraverso un linguaggio di ricerca.

In scena ancora una volta ci saranno gli “attori sensibili”, ex lungodegenti psichici e persone con disabilità intellettive che sul palcoscenico di Lenz diventano a tutti gli effetti attori e soprattutto artisti con la preziosa possibilità di esprimere la propria interiorità, protagonisti assoluti, con le proprie storie e il proprio vissuto, della costruzione e dell’ideazione dello spettacolo. Una possibilità che Lenz Rifrazioni da oltre dieci anni offre con il sostegno del dipartimento di Assistenza integrato di salute mentale Dipendenze patologiche dell’Ausl di Parma con un percorso di ricerca unico in Europa. Risorse e riconoscimenti per una progettualità così importante anche per il territorio arrivano da Comune, Provincia, Regione e Mibac, oltre che da Fondazione Banca Monte, Banca Monte Parma e Camera di Commercio.

I Promessi Sposi avrebbero dovuto debuttare nel centrale Palazzo del Governatore, che però al momento è occupato dalla mostra di Botero. Così teatro della prima nazionale che si terrà il 16 novembre saranno gli spazi post industriali di Lenz. Una sede storica, in bilico per il progetto di riqualificazione del quartiere Pasubio dopo che il Comune ha ceduto le quote a privati. A differenza di Teatro Europa e Theatro del Vicolo però, che saranno rimessi a bando per l’assegnazione degli spazi, per Lenz il futuro è ancora incerto, anche se di recente l’assessore ai Lavori Pubblici Michele Alinovi ha assicurato che il Comune, in accordo con i nuovi proprietari, punterà a preservare i luoghi di memoria industriale come l’ex Scedep, dove ha sede l’associazione.

Intanto però il lavoro su Manzoni e Verdi continua, con il progetto di portare I Promessi Sposi, dopo Parma, proprio a Milano, a Villa Reale. La produzione di Lenz aprirà il Festival Natura Dèi Teatri, arrivato alla sua 18esima edizione, che quest’anno sarà dedicato al tema del “glorioso”, con artisti internazionali che dal 16 novembre al primo dicembre 2013 offriranno performance e creazioni contemporanee tra danza, teatro, video e musica. In programma un omaggio a Gabriele D’Annunzio, di cui ricorre il 150esimo anniversario di nascita, con lo spettacolo La Gloria, e ancora Hamlet Solo, una riscrittura del progetto pluriennale di Lenz culminato nella rappresentazione al Teatro Farnese. Tra gli ospiti della rassegna Naoko Tanaka, artista visiva e coreografa con il suo primo lavoro solista Die Scheinwerferin, il teatro di Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa che porteranno in scena le vicende di Santa Maria Maddalena, e ancora il duo belga-portoghese di danzatori Pieter Ampe & Guilherme Garrido alle prese con la conoscenza reciproca attraverso i propri corpi, Maria Donata D’Urso con la sua Strata.2 e tanti altri nomi del panorama artistico internazionale che trasformeranno gli spazi di Lenz in una vetrina per le ricerche e i progetti di “gloriosi” che a volte nascono e si muovono lontano dai grandi circuiti dell’arte. Perché, come ha ricordato Maestri, “i famosi vanno dappertutto, i talentuosi e i gloriosi a volte rimangono nascosti nelle loro officine”.

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