Sarà il fondatore e presidente di Last Minute Market, il 52enne triestino Andrea Segrè, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’Università di Bologna, il coordinatore del nuovo pool contro lo spreco alimentare istituito dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del Piano nazionale di prevenzione dei rifiuti, appena presentato a Roma.

Lo ha annunciato nella sede Fao di Roma, durante una riunione sul tema proprio con Segré come moderatore, il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando: di fianco a lui anche il ministro degli Esteri, Emma Bonino; il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e Maurizio Martina, Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole. “Un vero e proprio coup de theatre, inatteso e sorprendente”, racconta Segré al fattoquotidiano.it, “il ministro ha concluso il convegno, poi si è girato e mentre diceva ‘sapete chi dirigerà il pool antispreco?’ ha alzato il dito e indicato me”.

Professore ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata, nonché direttore del Centro Agroalimentare di Bologna, Segré si sta occupando del tema dello spreco del cibo nei paesi industrializzati oramai da metà anni novanta, quando da uno studio alla Facoltà di Agraria di Bologna è nato il Last Minute Market che ha immediatamente avuto come obiettivo la quantificazione degli sprechi commestibili legati alla grande distribuzione del settore alimentare per promuoverne un “riutilizzo” tra le associazioni di solidarietà che si occupano di senzatetto, poveri ed emarginati.

“Ora metterò attorno ad un tavolo gli attori nazionali della filiera agroalimentare per confrontarci su ciò che perdono e sprecano, e allo stesso tempo ci saranno anche i possibili beneficiari di questo confronto”, spiega il docente di Agraria, “un lavoro entusiasmante perché continuo a fare, ad approfondire e ad allargare in scala nazionale, ciò che conosco bene e studio da tempo. Ciò su cui lavorerò con molta attenzione sarà anche di intervenire su di noi, su ciò che sprechiamo in casa nostra, sul costo a livello d’impatto ambientale, sociale ed economico”.

Segrè è anche il coideatore, assieme al re di Eataly, Oscar Farinetti, del megaprogetto Fico, la Disneyworld del cibo sano e biologico che dal 2015 dovrebbe sorgere nell’area dell’attuale Caab, allargandosi ad 80mila metri quadrati di superficie per ospitare 10 milioni di turisti l’anno: “Ormai la strada è in discesa. Fico partirà. E poi il parco agroalimentare segue la valorizzazione del cibo in linea con i precetti etici del lavoro di coordinatore a capo del pool antispreco”.

Il cumulo di incarichi non spaventa il professore universitario più ambito tra i portici di Bologna così affamati di anime e personalità politiche progressiste, soprattutto in proiezione di futuri incarichi nell’amministrazione pubblica della città. Di Segré, infatti, si parlò già, come candidato sindaco del centrosinistra all’epoca in cui Flavio Delbono si dimise per il Cinziagate: “Per ora continuo a fare quello che so fare, porto a compimento i progetti e gli incarichi che ho. Per il resto si vedrà. Ne riparliamo in futuro”.

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