“La Valle di Susa non ha problemi a definire, quello che è successo l’altra notte in Clarea un atto di resistenza”. Così i NoTav riuniti ieri sera a Bussoleno hanno commentato l’attacco al cantiere dell’alta velocità. Per questo fine settimana il movimento sta organizzando tre giorni di mobilitazioni attorno alle reti del cantiere, anche se da quanto annunciato dal Ministro Alfano verrà estesa la zona rossa. “L’area di scavo è solo un ventesimo di quella che è stata dichiarata area di interesse strategico”, dice Alberto Perino, leader storico del movimento, “ma queste cose la magistratura non le vede”. La polemica è diretta alla procura di Torino che ieri ha ipotizzato il tentato omicidio per il lancio di molotov da parte di un gruppo di incappucciati all’interno del cantiere  Immagini da www.notav.info 

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