Dopo mezzo secolo, i cittadini cubani non dovranno più chiedere un permesso per lasciare l’isola. Ad annunciare l’eliminazione dei permessi di uscita e la richiesta delle lettere di invito è stato il governo di L’Avana. La nuova legge entrerà in vigore il 14 gennaio, 90 giorni dopo, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che avrà la data di oggi.

I media di stato, riporta la Bbc, hanno riferito che il provvedimento, definito un “aggiornamento” delle leggi sull’emigrazione, consentirà ai cittadini cubani di lasciare il Paese, sarà solo sufficiente essere in possesso del passaporto. Una svolta epocale, dato che finora per recarsi all’estero i cubani erano costretti a lunghe – e spesso vane – attese per un permesso di espatrio. E dovevano “giustificare” il viaggio con un invito scritto da parte di un cittadino o di un ente straniero. 

Ma, si legge nel testo di legge pubblicato oggi sul sito del ministero degli Esteri dell’Avana, sono esclusi dalla nuova politica migratoria scienziati e militari, e in generale “la forza di lavoro qualificata per lo sviluppo economico, sociale e tecnico-scientifico del Paese”, i responsabili civili, chi ha obblighi statali, chi deve ancora svolgere il servizio militare o ha carichi pendenti con la Giustizia.

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