Secondo atto della battaglia fra l’organizzazione ecologista e il colosso russo degli idrocarburi. Un gommone di attivisti si è ormeggiato all’ancora della nave che stava portando un gruppo di lavoratori su una piattaforma petrolifera. E’ il secondo blitz nel giro di pochi giorni per chiedere alla Russia di fermare il progetto di trivellazioni nel mar Artico. Nel precedente tentativo di interrompere le operazioni gli attivisti si sono appesi alla piattaforma petrolifera dove sono rimasti per 15 ore, finché il lancio di pezzi di metallo e getti d’acqua non li ha fatti desistere. La piattaforma dovrebbe cominciare dal prossimo anno ad estrarre fino a sette milioni di tonnellate di petrolio l’anno nel primo campo situato nel fragile ecosistema artico

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Fiom e M5S: solidarietà e aiuto a chi si butta in imprese difficili

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