Fermato al largo di Bari un peschereccio egiziano con 127 extracomunitari a bordo. Lo hanno fermato nel corso della notte le unità navali della Guardia di Finanza a seguito di un pattugliamento al largo delle coste pugliesi iniziato venerdì notte. Un aereo della Guardia Costiera islandese impiegato nell’ambito dell’Operazione internazionale “Aeneas 2012” – organizzata dall’Agenzia Europea Frontex per il contrasto dei flussi migratori nel Mar Ionio e nell’Adriatico meridionale – sotto il coordinamento del Gruppo Aeronavale della gdf di Taranto, venerdì scorso aveva localizzato, al largo di San Cataldo (Lecce), un peschereccio di circa 20 metri, con scritte in arabo, in navigazione in acque internazionali e con numerosi migranti a bordo.

Da allora è iniziato un prolungato monitoraggio da parte di unità aeree e navali della Guardia di Finanza, sino a quando, alle 2.20 della notte scorsa, il peschereccio si è trovato nelle acque territoriali italiane al largo di Bari. Alle 3.40, a circa 7 miglia al largo del capoluogo pugliese, una vedetta del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Bari ha affiancato il peschereccio consentendo ai militari di saltare a bordo ed assumerne il controllo. Le operazioni di abbordaggio sono state supportate da Guardacoste e da un elicottero del Gruppo Aeronavale GdF di Taranto, nonché da una unità della Capitaneria di porto di Bari. A bordo del peschereccio i finanzieri hanno scoperto, stipate all’inverosimile, 127 persone tutte di sesso maschile tra cui numerosi minori, di presunta nazionalità egiziana e palestinese. Per sette immigrati si è reso necessario il ricovero in ospedale perché molto provati dalla lunga permanenza in mare. Intanto nel corso delle procedure di identificazione sette presunti scafisti, di nazionalità egiziana, sono stati individuati e fermati.

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